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Confartigianato: “A Natale portiamo in tavola i prodotti artigianali del territorio”. il Fermano brilla nella domanda per le feste

FERMANO - Ampia relazione dell'associazione di categoria, con metaforica lente di ingrandimento ad aver effettuato una profonda analisi nell'area delle Marche del sud, in cui, per il solo mese di dicembre, sono stimati ben 255 milioni di euro che saranno spesi in alimenti e servizi per il periodo festivo alle porte. Il decalogo con i buoni motivi per acquistare da un artigiano

“Dicembre, con le sue festività natalizie, rappresenta un momento cruciale per l’economica italiana: è in questo mese, infatti, che si registra la quota di spesa delle famiglie più elevata dell’anno. Confartigianato, per sostenere le imprese e il lavoro nel secondo Natale della pandemia, invita tutti ad imbandire le tavole con alimenti di qualità e regalare prodotti e servizi artigiani”.

Lo afferma dunque l’associazione di categoria in una nota, che prosegue illustrando la tematica con l’approfondimento relativo alle vendite al dettaglio del mese di dicembre, che rappresentano il 10,4% del totale annuo, con una spesa stimata di 22,8 miliardi di euro in prodotti e servizi maggiormente scelti come regalo (di questi, 2/3 è costituita dalla spesa per prodotti alimentari e bevande, pari a 15 miliardi di euro) – ha proseguito la relazione firmata Confartigianato -. Le famiglie marchigiane spenderanno 572 milioni di euro a dicembre, tra prodotti alimentari e servizi e un gran peso sarà rivestito dalla food economy, un’economia che vede impegnati in regione 2.645 artigiani del gusto e imprese con oltre 11.800 addetti. Di questi, 2.677 lavorano nel Maceratese, 1.624 nell’Ascolano e 1.384 nel Fermano”.

Sono 12.711 le imprese artigiane marchigiane che lavorano in 47 settori in cui si realizzano prodotti artigiani e servizi che possono essere regalati in occasione del Natale. “Andando sul dettaglio provinciale, la spesa stimata a dicembre in prodotti alimentari e bevande a Macerata è di 77 milioni di euro (38 milioni invece per altri prodotti e servizi tipici del Natale), 51 milioni di euro per Ascoli Piceno (25 milioni per altri prodotti e servizi tipici) e 43 milioni per Fermo (21 milioni per altri prodotti e servizi tipici) – gli ulteriori dati messi in mostra -. A livello regionale, poi, si rileva un peso degli addetti nei settori di offerta di prodotti e servizi tipici del Natale sull’artigianato della regione superiore alla media del 34,8%: nelle Marche è al 41,9%, terzo territorio in Italia. In tal contesto, l’impatto maggiore è nelle province delle Marche Sud. A livello nazionale, Fermo è la seconda provincia in Italia con il peso più rilevante dell’artigianato interessato dalla domanda per le festività (57,4%), Macerata è nona (43,6%), mentre Ascoli Piceno, con il 35%, è al 51esimo posto”.

Come osserva infine il presidente territoriale di Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo, Enzo Mengoni, “la food economy è un’economia molto importante, così come, in generale, tutta quella del periodo natalizio. In questa pandemia abbiamo registrato momenti davvero difficili e il Natale 2021 può rappresentare un’occasione di ripresa. Quel che Confartigianato sta facendo è sensibilizzare i consumatori circa l’importanza di acquistare prodotti d’eccellenza e di qualità, che solo una produzione locale attenta come la nostra sa garantire. Stiamo così diffondendo un decalogo associativo in cui si sottolineano i dieci buoni motivi per comprare artigiano, incentivando una cultura secolare. Inoltre, per essere vicini al comparto della ristorazione, riproponiamo la fortunata iniziativa de I Menù delle Feste de Le province a Tavola, che darà modo agli imprenditori del settore di entrare in contatto con la clientela, grazie anche a questa nostra pratica e apprezzata guida. Infine, abbiamo deciso di creare un nuovo evento con il Comune di Macerata e con i commercianti del suo centro storico: si chiama Le Gioie di Bacco ed è un percorso nel quale le imprese dell’alta gioielleria e del comparto vinicolo si presentano all’interno di altrettanti e rappresentativi negozi del centro di Macerata”.

Ecco il decalogo, con i “10 buoni motivi per comprare artigiano”: 1. artigianalità basata sul valore del lavoro, 2. ascolto del cliente e personalizzazione del prodotto, 3. alta qualità delle materie prime e dei prodotti realizzati, 4. cultura secolare della manifattura artistica e della rielaborazione dei materiali, 5. prodotti ad alta creatività, innovazione e originalità, 6. prodotti ben fatti, con lavorazioni a regola d’arte, 7. consulenza e supporto diretto per installazioni e riparazioni, 8. artigianato focalizzato sulla domanda di prossimità con una conoscenza del mercato del locale, 9. remunerazione del lavoro sul territorio, 10. gettito fiscale in Italia necessario per garantire il sistema di welfare.

 

 


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