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L’Urbani celebra Dante: dal ‘Purgatorio’ del prof Bologna al ‘Paradiso’ della cena a tema

PORTO SANT'ELPIDIO - L'iniziativa all’Iiss “Carlo Urbani” di Porto Sant’Elpidio, che ha visti protagonisti, in ordine, una premiazione ad uno studente 'speciale', un convegno su Dante, un momento musicale ed infine una cena a tema medievale.

Gli incontri più riusciti sono spesso quelli che nascono per caso, quando persone diverse per formazione, carattere ed ingegno si uniscono in un’unica, insperata ed irripetibile armonia. E straordinariamente armonica è stata senz’altro la serata di venerdì scorso all’Iiss “Carlo Urbani” di Porto Sant’Elpidio, che ha visti protagonisti, in ordine, una premiazione ad uno studente ‘speciale’, un convegno su Dante, un momento musicale ed infine una cena a tema medievale.


Paolo Smerilli, studente liceale al ‘Carlo Urbani’, è stato premiato per il suo amore verso Dante e la Commedia; a premiarlo un luminare, il professor Corrado Bologna, ordinario di Filologia Romanza alla Normale di Pisa, invitato dal Dipartimento di Lettere del Liceo, tramite la sua coordinatrice, la professoressa Annalinda Pasquali, per una conferenza dal titolo ‘Tenerezza e Compassione nel Purgatorio dantesco’. Circa 255 ascoltatori, molti presenti in Aula magna ed altri collegati su Meet, hanno potuto assistere ad una lezione che non si può certo definire ‘cattedratica’, poiché il professor Bologna ha coinvolto il suo uditorio, in primis i ragazzi, cercando un ponte necessario tra il passato ed il presente, facendo capire il fine principale di un’opera letteraria: insegnare valori universalmente validi, perché appartenenti all’uomo di ogni tempo e di ogni luogo, e nutrire l’anima umana.


Concetti solo apparentemente astratti come tenerezza, compassione, giustizia, nostalgia, amore e misericordia hanno risuonato con la forza di una favella di cui l’orecchio umano ha sempre più bisogno.
Alla magia del convegno si è aggiunta la magia della musica e del canto, cambiando luogo ma non atmosfera. Illuminati dalla sola luce delle candele, i partecipanti alla cena medievale hanno assistito ad una straordinaria esibizione del Coro Polifonico dell’Urbani, guidato dalla professoressa Chiara Vitali, ed accompagnato dalla musica della professoressa Rosaria Berdini al piano e del professor Fabrizio Ferrari al flauto. Venti cantori in costume medioevale, gentilmente vestiti con abiti medievali dalle Quattro Porte di Castel Clementino di Servigliano, hanno cantato magistralmente Bache bene venies in un clima di perfetta corrispondenza con la tenerezza dei passi danteschi letti dal proessor Bologna.
A due momenti di assoluta poesia non poteva non seguirne un terzo, quello dedicato alla Cena con Dante. Protagonisti assoluti gli studenti di ricevimento, sala e cucina dell’Alberghiero di Porto Sant’Elpidio che, guidati dai loro insegnanti, le professoresse Giuseppina Mazza, Rosella Pace, Vincenzo Bisignani e Anselmo Simonelli e dai tecnici Paolo Costantini e Francesca Burini (in perfetto clima dantesco), hanno incantato gli ospiti per la loro competenza, professionalità ed educazione.
Nulla di meglio per deliziare i palati che una minuta delle vivande che spaziasse dalla ribollita ai maltagliati al ragù bianco di cinghiale, dal maialino arrosto gentilmente accompagnato dalla purea di fave, alle frittelle di mela cotogna e torta Dantedì per terminare con gustosa dolcezza.
Un bellissimo viaggio nel tempo per suggellare un pomeriggio ed una serata in cui i veri protagonisti sono stati comunque i ragazzi, che il professor Bologna ha definito il futuro di una nazione che vive il suo Inferno, il suo Purgatorio e speriamo anche il suo Paradiso.


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