di Sandro Renzi
Ecco il piano del porto che approderà in Consiglio comunale tra poche ore. Un lungo iter, complesso, che presto vedrà la luce in fondo al tunnel. Il sindaco Nicola Loira, questa mattina in conferenza stampa ne ha illustrato dettagli e tappe insieme all’arch Sauro Censi. dirigente del settore urbanistico. “E’ la più importante delibera del mandato amministrativo e la più significativa perché va incontro ad una serie di aspettative ed obiettivi che questa città ha sia per il porto che per la città stessa. Un atto che che pone le premesse senza le quali la struttura portuale non può essere completata e assolvere alla sua funzione” ha detto il sindaco Loira. Piano che esce dall’impasse e dà slancio alla riqualificazione tanto dell’approdo quanto al quartiere sud est di Porto San Giorgio. “Il piano rappresenta una visione della maggioranza, anzi delle maggioranze di due mandati, non nasce da una contrattazione ma da una idea che l’Amministrazione ha della città” ha proseguito Loira. Idea che è stata poi “trasmessa” all’università Politecnica delle Marche.
“Ne è scaturito un piano regolatore sulla base delle nostre indicazioni, un porto che è parte della città e non un corpo estraneo, recuperato alla funzione di tutti, da frequentare tutto l’anno, dove la città ritrova se stessa” ha ancora ricordato il primo cittadino. “Porta della Provincia di Fermo. Un piano che rappresenta una sveglia anche per chi in questi anni ha chiuso gli occhi o fatto finta di farlo” ha detto con una vena polemica il sindaco prima di augurarsi che in Consiglio comunale stasera ci sia la condivisione sul progetto di tutta la civica assise. “Urbanisticamente stiamo trattando una zona turistica e tutto quello che è stato previsto ha una vocazione turistica e culturale. Uno strumento concreto ed idoneo a sviluppare tutta l’area. L’ultima zona dove si può parlare di sviluppo e non di recupero su un tessuto già definito”. Ed ancora: “E” il momento di andare avanti e guardare al futuro, e non determinare un nuovo arresto” l’appello rivolto da Loira alla minoranza “un provvedimento che suscita inevitabilmente delle polemiche, ma fa parte dei giochi, c’è chi vorrebbe una visione diversa, uno sviluppo differente, c’è chi vorrebbe che l’Amministrazione non portasse a compimento questo procedimento per meri calcoli politici che non possiamo permetterci, ma anche chi pensa che questo sia un piano esecutivo ma non è cos, si tratta di una zonizzazione d attribuisce volumetrie”.
PROGETTO
Il progetto ridimensiona di molto le volumetrie delle precedenti pianificazioni. Sono 2.600 i mq destinati al settore turistico-residenziale, 4700 i mq di servizi e commerciale, 600 i mq per le associazioni sportive, 1260 i mq per la Capitaneria di porto, 900 i mq per la direzione, 2500 quelli per la cantieristica ed infine 800 mq per altri servizi. “L’iter è stato molto lungo -ha ribadito Loira- arriviamo adesso perché è stato fatto un lavoro complesso e ringrazio Censi e Scotece”. Ora, una volta approvato il piano attuativo sono previsti altri step Nell’area comunale antistante il porto, oltre ad un centro congressi “fondamentale per Porto San Giorgio” troverà spazio pure una struttura museale “per recuperare la memoria legata al mare della nostra comunità, oltre a prevedere al possibilità di trasferire alcune aule e laboratori della sezione nautica dell’Iti Montani”. La parte comunale verrà definita attraverso una variante al piano regolatore mentre la parte a mare sarà di competenza della Regione Marche. “Sono previste alcune modifiche alla viabilità. Interrotta di fronte al porto e sarà ridisegnata su via XX Settembre. Una rotatoria sorgerà tra il lungomare e via S. Martino e l’allargamento del ponte ferroviario di via Solferino per consentire l’accesso al porto delle imbarcazioni più grandi. L’importante è che questo piano possa interessare anche i concessionari e gli investitori”.
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