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Incassano i soldi per l’iPhone e scompaiono: rintracciati e denunciati dai carabinieri

PORTO SAN GIORGIO - Una coppia campana denunciata dai militari dell'Arma. Nei guai anche un giovane sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale non trovato in casa


Ancora truffe on line: identificati ed assicurati alla giustizia altri due soggetti che, con artifici e raggiri, dopo aver incassato 500 euro per la vendita di un iPhone, sono scomparsi.

I carabinieri di Porto San Giorgio, all’esito di una specifica attività investigativa, hanno dato un volto a due truffatori che, dopo aver ricevuto 500 euro mediante bonifico bancario, si sono di fatto resi irreperibili, non inviando all’acquirente la merce acquistata.
I fatti nella ricostruzione fornita dai militari dell’Arma: una donna residente a Porto San Giorgio, a ottobre ha acquistato su un sito internet di e-commerce, un cellulare IPhone, ultimo modello, al prezzo di 500 euro, offerta apparentemente molto conveniente in relazione ai correnti prezzi di mercato.

“Dopo una prolungata trattativa con i venditori, avvenuta a mezzo mail e con contatti telefonici, la donna – spiegano proprio dall’Arma – è stata indotta, con artifici e raggiri, a versare la somma di 500 euro su un iban indicato dai venditori.
La donna, dopo aver eseguito l’operazione bancaria, ha atteso, invano, per circa un mese, la spedizione della merce e nel frattempo ha tentato di contattare i venditori che nel frattempo avevano rimosso l’annuncio sul sito internet, disattivando anche la casella di posta elettronica ed il recapito telefonico. La sangiorgese a quel punto ha segnalato la truffa ai carabinieri di Porto San Giorgio a cui ha presentato la denuncia.
A quel punto, le divise, di concerto con l’autorità giudiziaria, hanno avviato un’approfondita attività investigativa, condotta anche con l’esame dei tabulati telefonici e l’acquisizione della documentazione bancaria, accertamenti che hanno consenti di smascherare i due impostori, identificati in una coppia, entrambi di circa 40 anni, residente nella provincia di Napoli. I due sono stati denunciati alla Procura della repubblica per truffa, in concorso tra loro.

E proseguono anche i controlli nei confronti di persone sottoposte a restrizioni della libertà personale.
Sempre i carabinieri di Porto San Giorgio, all’esito di un controllo eseguito nella tarda serata di ieri, hanno riscontrato che un tunisino di circa 20 anni residente a Lido Tre Archi, benché sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, con obbligo di permanenza notturna nella propria abitazione, non è stato trovato in casa, senza alcuna legittima motivazione.
Il ragazzo è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Fermo per la violazione degli obblighi derivanti dalla misura di prevenzione a cui è sottoposto.


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