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Area vasta 4, carenza di personale: dopo il faccia a faccia direzione-Cisl scatta la manifestazione

FERMO - Il segretario Cisl fp, Giuseppe Donati: "La Rsu si riunirà per valutare le eventuali iniziative da assumere. Intanto però preannuncia una conferenza stampa il 29 dicembre alla quale verranno invitati il presidente della conferenza dei sindaci, il presidente della Provincia e tutti i sindaci dei comuni della Provincia. Durante la Conferenza stampa verrà comunicata la data in cui si terrà una manifestazione-presidio alla quale potranno partecipare dipendenti, associazioni e cittadini

di Giorgio Fedeli

Quando si tratta di personale, da tempo ormai le riunioni tra sindacati e direzione di Area vasta 4, sono a dir poco accese. E così è stato anche ieri. Il tema risorse umane, infatti, è il principale nodo gordiano della sanità fermana. Da una parte la direzione che si trova tra l’incudine della scarsità di camici da reperire e il martello dei servizi offerti all’utenza, dall’altra la parte sindacale che, nella tutela dei dipendenti, preme per tornare a regime, un obiettivo che, però resta ancora molto distante. Ieri, si diceva, le parti, direzione Av4 da un lato, Cisl funzione pubblica dall’altro, sono tornate al tavolo.

La parte sindacale ha sottolineato le “enormi difficoltà” che sta vivendo il personale sia in area ospedaliera che in quella territoriale perché “nonostante si stia affrontando la quarta ondata, i problemi – rimarca il segretario regionale Cisl fp, Giuseppe Donati – sono i medesimi della prima con l’aggravante che ormai non si può parlare di fatto improvviso e non prevedibile. La crisi che si determina per la carenza di personale infermieristico ed Oss in AV4 è causata soprattutto da due aspetti, ossia la lentezze nella sostituzione del personale in uscita e le assenze dai turni di circa 35 unità di personale sospese perché non vaccinate di cui circa 20 sono infermieri ed Oss che si sommano alle carenze per malattie, maternità e congedi”.

Giuseppe Donati

Da dati forniti da AV4 aggiornati a ottobre 2021, tra cessazioni e assunzioni di infermieri, si registrava un saldo attivo di sole 17 unità più 3 per l’emergenza Covid. “Una miseria – incalza Donati – se si pensa che l’attivazione di 4 nuovi posti letto di Rianimazione Covid necessita da sola circa 24 infermieri. Questo impreparazione a fronteggiare la nuova emergenza, ha causato la necessità di bloccare in parte le sedute operatorie e ridurre i posti letto in area chirurgica. Tali operazioni consentiranno di attivare fino a 28 posti letto in malattie infettive. Tutto questo però a scapito dei malati no Covid, specialmente oncologici che non troveranno posto. Grazie alla pressione sindacale molti contratti a tempo determinato in scadenza, di infermieri ed Oss sono stati rinnovati o verranno rinnovati appena il nuovo decreto con la proroga degli effetti del DL 18/2020 verrà pubblicato in Gazzetta. Restano però forti le carenze di personale a causa di scelte incongrue regionali sulla spesa per il personale. Basti pensare che da settembre al 31 dicembre le Aree Vaste sono state chiamate a rientrare dagli splafonamenti dei budget. Ciò però in un’ottica Asur per cui Av4, anche se non interessata direttamente, ha dovuto tagliare spese in favore di altre realtà.
Dal 23 dicembre la direzione ha preannunciato l’iniziativa di sospendere i turni notturni degli Oss della medicina multidisciplinare e – racconta Donati – del dipartimento materno-infantile con una preoccupante abbassamento del tempo assistenziale in tali reparti e dell’aggravio di carico di lavoro sugli infermieri. Oltre a ciò, la rinuncia ai turni notturni, priverà gli Oss, che guadagnano 1.000 euro al mese, del salario variabile derivante dalle indennità notturne. La Rsu si riunirà per valutare le eventuali iniziative da assumere. Intanto però preannuncia una conferenza stampa il 29 dicembre alla quale verranno invitati il presidente della conferenza dei sindaci, il presidente della Provincia e tutti i sindaci dei comuni della Provincia. Durante la Conferenza stampa verrà comunicata la data in cui si terrà una manifestazione-presidio alla quale potranno partecipare dipendenti, associazioni e cittadini”.


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