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“Boxando s’impara”, concluso tra la soddisfazione degli studenti il progetto della Federazione Pugilistica Italiana

BOXE - Lo sportello regionale federale, guidato dal fermano Luciano Romanella, grazie ad un progetto didattico ha inserito la "nobile arte" all'interno di quattro istituti regionali. Per la nostra provincia interessato il Polo "Urbani" di Porto Sant'Elpidio, per come dettagliatamente specificato dal professor Ivan Traini, membro della Commissione Nazionale Progetti Speciali in Ambito Scolastico e referente regionale per l’attività sportiva tra gli alunni

FERMO – Si è concluso positivamente nei giorni scorsi, nelle quattro scuole marchigiane individuate in sede di pianificazione, il progetto “Boxando s’impara” sostenuto dalla Federazione Pugilistica Italiana, e che ha visto la collaborazione attiva del Comitato Regionale Marche, in particolar modo nella figura del professor Ivan Traini, membro della Commissione Nazionale Progetti Speciali in Ambito Scolastico e referente regionale per l’attività sportiva scolastica.

“Boxando s’impara è un progetto fortemente legato alla formazione umana e sociale prima ancora che sportiva dei giovani studenti delle scuole secondarie di II grado del territorio nazionale – ha pertanto dichiarato Traini -, e pone l’attenzione sull’importanza culturale di questo sport nel favorire una crescita motoria, cognitiva, emotiva e sociale nei giovani della nostra comunità che formeranno la società del futuro. Il rigore pugilistico e l’elevato impegno psico-fisico che da sempre contraddistinguono la noble art sono armi imprescindibili per combattere il disagio giovanile che si estrinseca in abuso di alcool, droghe e comportamenti incivili, soprattutto in questo periodo storico, dove il lassismo dei giovani è aumentato pericolosamente fomentando manifestazioni di bullismo cyberbullismo e violazioni delle regole”.

L’istituzione del progetto da parte della “Commissione Progetti Speciali in Ambito Scolastico” aggancaita alla Federazione Pugilistica Italiana, coordinata a livello nazionale dal professor Massimo Scioti e, per come già evidenziato, a livello regionale dal collega Traini, ha visto la partecipazione di ben quattro istituti superiori marchigiani con la cooperazione dei relativi docenti referenti di scienze motorie e tecnici federali loro assegnati. Nello specifico, nella nostra provincia ecco in campo il Polo “Urbani” di Porto Sant’Elpidio, con docente referente Ivan Traini.

Gli altri istituti marchigiani a farne parte sono stati l‘Itis “Mattei” di Urbino, con referente la professoressa Claudia Bianchi, e tecnico Alessandro Capriotti, che ricopre altresì la funzione di assistente all’Università di Scienze Motorie e Sportive di Urbino (PS) “Carlo Bo” e parte attiva del Cus urbinate. A seguire l’Itc “Capriotti” di San Benedetto del Tronto (AP), con referente la professoressa Maria Elena Piccinini e con il tecnico Francesca Pignati, responsabile anche del settore giovanile pugilistico regionale marchigiano. Infine l’Istituto Biologico “Umberto Primo” di Ascoli Piceno, referente la professoressa Sara Filiaggi con il tecnico e maestro Christian Giantomassi, rappresentante dei tecnici delle marche ed ex atleta olimpico Atlanta ’96.

“Le scuole in questione hanno aderito in maniera entusiasta all’iniziativa, riscuotendo grande successo tra i ragazzi, i quali si sono mostrati da subito motivati ed interessati ad un’attività insolita, chiedendo a gran voce il prolungamento del progetto o addirittura la riproposizione dello stesso per il prossimo anno scolastico – ha proseguito Traini -. Nessuna spesa a carico degli istituti scolastici, la Federazione ha provveduto ad elargire gratuitamente un kit tecnico griffato composto da guantoni, bendaggi, corde e para colpi, che rimarranno in dotazione delle scuole anche a conclusione del progetto, che prevedeva una durata di 20 ore articolato in un modulo pratico ed uno teorico-digitale. Naturalmente non è mancata l’interdisciplinarità e la multilateralità dei contenuti, sempre nel rispetto degli imperativi psichici, fisiologici relativi alla fascia di età ed allo stadio di sviluppo dei singoli partecipanti”.

“L’intenzione –  prosegue il referente regionale Traini -, sarebbe quella di chiudere in bellezza questa fantastica esperienza organizzando nella prossima primavera una giornata di festa finale in cui saranno presenti le classi delle quattro scuole che hanno aderito al progetto, autorità ed istituzioni del presente e del passato e magari la presenza di qualche personaggio sportivo di rilievo nel mondo pugilistico a cui i ragazzi potranno rivolgere le proprie domande e curiosità. Il tutto ovviamente nel pieno rispetto delle vigenti norme anti Covid. A livello regionale la Federazione Pugilistica è pronta ad attivare il progetto Scuola Attiva Junior in collaborazione con Miur e Sport e Salute, nelle scuole secondarie di primo grado con l’adesione già di tre istituti comprensivi”.

Il pugilato dunque al servizio della formazione scolastica per lo sviluppo di giovani uomini e donne consapevoli dei propri limiti e delle proprie capacità, equilibrati e maturi e che imparino, attraverso la disciplina della boxe, a trasformare l’ancestrale aggressività della nostra condizione umana e l’impeto irruente tipico dell’età giovanile in energia funzionale e propositiva alla realizzazione ed affermazione del sé. “Mi preme ringraziare –  conclude Traini – la Federazione Pugilistica in toto per gli innumerevoli sforzi profusi affinché il progetto venisse realizzato, in particolar modo la Commissione Nazionale Progetti Speciali in Ambito Scolastico costantemente attiva e in prima linea nell’elaborazione e concretizzazione di queste proposte scolastiche dal valore altamente educativo e formativo. Per ultimo, ma non in ordine d’ importanza, ringrazio la carismatica Michela Pellegrini, responsabile del settore comunicazione e marketing della Federazione e Leonardo Capotondi, sempre disponibili e attivi nel supportare l’intera organizzazione del progetto”.

“Un ringraziamento particolare va a Danilo Spurio, tecnico dell’Asd Sangiorgio Boxing & Fitness Club di Porto San Giorgio che gentilmente ha regalato un sacco da boxe logato per far esercitare i ragazzi – il congedo del docente -. Nella speranza che tutto ciò possa essere riproposto il prossimo anno, e visto il periodo natalizio, colgo l’occasione per augurare a tutti specialmente agli studenti liete festività e sentiti auguri di pace e serenità, beneficiando di questa pausa didattica per ricaricare le batterie, toccasana per affrontare un rientro a scuola energico e motivato”.

 

Fotogallery 

 

Le attività pugilistiche effettuate, grazie al progetto esaminato nel testo, nei quattro istituti scolastici marchigiani di riferimento


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