“Martedì 28 il Gruppo Consiliare di Minoranza, di cui fanno parte nostri rappresentanti, ha portato all’attenzione del Consiglio Comunale una mozione sulla questione della carenza del Servizio di Continuità Assistenziale. Questo problema è stato sollevato dal nostro gruppo politico con diversi comunicati stampa nei giorni precedente, e si è ritenuto importante sollevarlo anche in Consiglio Comunale per avere risposte concrete ed effettive dal Sindaco. Con l’approvazione all’unanimità di questo atto d’indirizzo, il Sindaco, la Giunta e l’Amministrazione tutta si devono impegnare concretamente a dare risposte che ad oggi non sono arrivate. Ci accodiamo alla richiesta del Gruppo consiliare di un Consiglio Straordinario in seduta Aperta sulla questione sanità. Montegranaro è sempre la vittima prescelta in caso di tagli alla sanità. La diminuzione della guardia medica non è una questione che può essere lasciata irrisolta con la risposta “mancano medici”. Questa carenza stessa è un problema nel problema, da risolvere”. Il Pd di Montegranaro fa il punto sulla situazione sanitaria cittadina, lamentando tagli e carenze.
Una posizione critica, quella del Pd, che riguarda anche la campagna vaccinazioni: “Montegranaro è stato anche uno dei paesi in cui non è venuto il camper vaccinale, e dove ad oggi c’è una situazione contagi che sta letteralmente dilagando a macchia d’olio. La chiusura delle scuole, la richiesta ferma e irrevocabile del camper vaccinale erano tutte misure da mettere in atto prima che la situazione degenerasse come ora. Bisogna prevenire il peggioramento della situazione pandemica, non corrervi dietro affannosamente. Infine vogliamo ricordare che a Montegranaro era stato aperto un punto vaccinale. In questo periodo in cui gli altri hub sono presi d’assalto, ed in cui sarebbe fondamentale avere più punti dove gestire la vaccinazione dei prenotati, Montegranaro può essere un sito adeguato e pronto ad entrare in funzione. Dopotutto l’On. Lucentini si era ampiamente vantato di aver ottenuto qui questo hub vaccinale, per poi tirarsi indietro quando Saltamartini aveva deciso di accentrare tutto il lavoro a Fermo. Oggi Fermo non è più sufficiente, allora perché non si riapre a Montegranaro? Oltre che un servizio per tutta la provincia sarebbe un servizio per la stessa comunità cittadina, dove la situazione contagi è tragica. Solo con la vaccinazione e la somministrazione delle terze dosi può essere attenuata.
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