Conferenza stampa con la presenza di Guido Bertolaso
di Alessandro Luzi
Ospite di rilievo questa mattina a Montegranaro, si tratta di Guido Bertolaso, invitato alla presentazione del progetto riguardante la creazione della sede della Protezione Civile. “Verrà ubicata presso la zona del bocciodromo e avrà una metratura di circa 1000/1500 metri quadrati” ad annunciarlo è il sindaco Endrio Ubaldi, affiancato dall’on. Mauro Lucentini, il vicesindaco Monia Marinozzi, gli assessori Gastone Gismondi, Giacomo Beverati, Lucio Melchiorri e Anna Lina Zincarini. Immancabile la presenza di Francesco Lusek, membro di rilievo della Protezione Civile.
“Il nostro primo punto programmatico riguarda la sicurezza, in cui rientra anche la Protezione Civile. È una realtà importante del nostro territorio così come o Vigili del Fuoco, pertanto è giunto il momento di consegnare loro una sede vera e propria. Come preannunciato in campagna elettorale, abbiamo pensato di collocarla nella zona sportiva del bocciodromo in quanto è un luogo strategico; si trova a cinque minuti dal nuovo ospedale di Fermo e a dieci minuti da Civitanova Marche. Per sostenere questo nostro obiettivo chiediamo l’aiuto sia della Regione Marche che della Provincia e il sostegno di una personalità importante e soprattutto competente come Guido Bertolaso è significativo. Per quanto riguarda i fondi da utilizzare non possediamo ancora delle stime precise. Prima verifichiamo a quanto ammontano i fondi pubblici disponibili e poi adeguiamo l’idea alle possibilità economiche. Mi preme sottolineare che Montegranaro acquisisca un ruolo paritario rispetto agli altri Comuni”.
Lucentini pone l’accento sulla necessità di una sede per la Protezione Civile nella cittadina: “La Protezione Civile di Bertolaso era una squadra che funzionava quindi secondo il mio punto di vista dovrebbe essere un punto di riferimento anche per il sistema sanitario. È un organo molto generoso e questa operosità va contraccambiata consegnando loro un luogo adeguato in cui lavorare. Dopo 20 è riduttivo rinchiudere la protezione civile in uno sgabuzzino. Attualmente contiamo circa sette o otto mezzi dei vigili del fuoco volontari depositati in un capannone privato a Campiglione messo a disposizione da un imprenditore di Montegranaro. Questo non è più possibile, perciò abbiamo pensato di sottoporre la situazione a Bertolaso. Con la nuova struttura potremo ricollocare anche questi mezzi”.
L’onorevole montegranarese della Lega coglie poi l’occasione per tranquillizzare riguardo la situazione sanitaria dell’Ospedale Murri di Fermo: “Questa mattina ci siamo incontrati con il dottor Grinta, direttore dell’Area Vasta 4. Sono sorte tante idee ed è stato fatto il punto della situazione. Al di là di qualche critica, penso che Grinta stia svolgendo un buon lavoro. A breve invierò una mia lettera indirizzata al presidente Acquaroli e all’assessore Saltamartini con la richiesta di aggiungere un punto di elisoccorso nel Fermano utile anche per la provincia di Macerata e di Ascoli. Ciò andrebbe a ridurre i tempi di soccorso anche per la provincia di Fermo”.
È il momento di Bertolaso (intervento integrale disponibile nel video) che si sofferma sulla situazione pandemica: “Vedere il Covid Centre di Civitanova ancora chiuso è un buon segnale, al di là di quel che se ne dica, lo scorso anno ha funzionato bene. Oggi le terapie intensive di tutta Italia riescono ancora a reggere l’impatto dell’aumento dei contagi grazie al cospicuo numero di vaccinazioni effettuate. Per questo è importante completare la somministrazione della terza dose. In Lombardia emergono numeri importanti, infatti abbiamo 115.000 vaccinati al giorno, e la dose viene somministrata a un bambino su tre”.
Non mancano gli elogi all’iniziativa della nuova sede: “Sono contento di essere qui a inaugurare questo nuovo anno. La sicurezza non è solo quella garantita dalle forze dell’ordine ma anche quella della Protezione Civile per questo vanno le lodi a questo progetto”. La sanità fermana sta affrontando un momento di particolare criticità, allora Bertolaso fornisce qualche consiglio: “Da una parte andrebbe limitato il diritto di poter effettuare il tampone, in quanto oggi il 60% è costituito da chi non rientra nelle norme stabilite dal governo. Poi è importante razionalizzare le procedure di vaccinazione e infine va adeguato il personale sanitario alle esigenze. Il decreto ‘Milleproroghe’ consente l’assunzione di nuove unità per il settore sanitario, certo è che serve un piano a medio termine in quanto non è possibile aumentare il numero di medici ed infermieri da oggi a domani”. Subentra poi Lucentini sulla questione: “Questo problema è stato ereditato dall’attuale giunta regionale. Una proposta per far fronte a ciò è rendere giuridicamente autonome le Asur provinciali, avviare insomma una sorta di federalismo sanitario”. L’appuntamento si conclude con il sopralluogo al bocciodromo che vedrà l’insorgenza della nuova sede.
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