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Vaccini nel Fermano, Bertolaso: “Meglio due hub. Più medici? Norme ad hoc nel Milleproroghe”

SANITA' - Questa mattina Bertolaso è arrivato a Montegranaro per la presentazione del progetto sulla sede della Protezione Civile: "Il decreto 'Milleproroghe' prevede nuove assunzioni del personale sanitario. Avrei preferito un hub sulla costa e uno nella zona montana"

Guido Bertolaso a Montegranaro

di Alessandro Luzi

Guido Bertolaso, questa mattina ha presieduto alla presentazione del progetto sulla sede della Protezione Civile a Montegranaro. E quella è stata l’occasione anche per dire la sua sulla situazione di particolare criticità che sta affrontando la sanità fermana. I nodi da sciogliere sono molteplici ed il suo discorso è stato ad ampio raggio. Innanzitutto consiglia di non ingolfare le farmacie con le richieste di tampone. È importante effettuarli solo nei casi previsti dalla legge. Poi approfondisce il tema vaccini: “Si deve scegliere la soluzione più idonea per ogni territorio. La provincia di Fermo ha una realtà geografica che necessita di punti vaccinali periferici per ricoprire integralmente il territorio, costituito da piccoli villaggi montani, centri collinari ristretti e una costa densamente popolata. Personalmente avrei istituito due hub vaccinali, uno in prossimità del mare e l’altro della montagna in modo da ricoprire tutto il raggio provinciale”.

Ma l’apertura dei centri vaccinali deve essere accompagnata dalla presenza del personale sanitario, attualmente carente “Con più medici ed infermieri è possibile vaccinare un numero più elevato di soggetti – spiega Bertolaso – questa mattina con il dottor Grinta, direttore dell’Area Vasta 4, abbiamo constatato la possibilità di distinguere i centri vaccinali per adulti da quelli destinati ai bambini in quanto hanno esigenze e procedure differenti. Se sorgono criticità per trovare delle sedi è necessario l’intervento del prefetto. Per quanto riguarda il rimpinguamento del personale sanitario, nel decreto ‘Milleproroghe’ abbiamo previsto delle norme apposite. In particolare permettono l’assunzione di medici in pensione per effettuare le vaccinazioni. Questo è importante per non sottrarre dalle loro funzioni i medici in servizio”.

Altro tema dibattuto concerne la riapertura del Covid Center di Civitanova Marche per alleggerire il carico sul Murri di Fermo, ormai allo stremo: “È importante programmare un piano organico per fronteggiare l’aumento, seppur graduale, dei ricoveri. Prima di ipotizzare ad un eventuale smantellamento della strumentazione al suo interno è bene tenere conto che è costituita da donazioni private, dunque andrebbero consultati i soggetti donatori. In ogni caso è stata una struttura che, purtroppo, in questo anno ha avuto una sua utilità. Oggi grazie ai vaccini la situazione è sotto controllo in quanto evitano l’aggravamento dell’infezione da Covid-19”.


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