Stefano Cencetti
di Sandro Renzi
Scuole chiuse con ordinanze sindacali in molti Comuni il 7 e l’8 gennaio, ma l’attività va comunque avanti grazie alla didattica a distanza. Doccia fredda in serata per tantissimi studenti anche della Provincia di Fermo raggiunti tramite chat e registri elettronici dalla inattesa comunicazione arrivata dagli istituti di appartenenza. I docenti dovranno quindi presentarsi regolarmente a scuola e lo stesso vale per il personale Ata. Scoppia allora il caso che diventa anche politico.
“Nei giorni scorsi, alcuni Sindaci della nostra provincia Fermana, avevano, giustamente, fatto un’ordinanza che prevedeva di posticipare il rientro a scuola di alunni e docenti il 10 gennaio, per permettere agli stessi di fare screening di massa nei giorni 7 ed 8, per un rientro in classe in sicurezza, ed ora, come per magia, dando un preavviso di 12 ore soltanto, si impone la Dad proprio negli stessi giorni. Sono basito ed incredulo” tuona il segretario dell’Udc di Porto San Giorgio, Stefano Cencetti. “Vorrei porre al Ministro la domanda amletica, di come può un alunno seguire le lezioni in Dad e contemporaneamente recarsi nei luoghi preposti allo “screening day”. Il Ministero dell’Istruzione, farebbe bene a raccordarsi preventivamente e seriamente con i territori e con i Sindaci stessi. Questa è la prova tangibile della distanza abissale di alcuni rappresentanti politici nazionali nei confronti delle sensibilità territoriali locali”.
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