Azione, Craia confermato coordinatore provinciale. “Ci occupiamo di progetti prima che di poltrone”
FERMO - Il primo congresso di Azione, partito fondato da Calenda, si chiude con la riconferma a coordinatore provinciale per il Fermano di Germano Craia. Esponenti di diversi partiti hanno portato il loro saluto ieri pomeriggio partecipando all'incontro promosso da Azione in tutte le province.
E’ Germano Craia il coordinatore provinciale di Azione nel Fermano. Conferma per lui ieri pomeriggio all’Hotel Royal di Casabianca dove si è svolto il primo congresso del partito fondato da Carlo Calenda. Una riconferma per l’imprenditore di Monte Urano, alla guida di una lista unitaria, che ha accompagnato la nascita di Azione nella quinta provincia. A presiedere il congresso l’avvocato Alessandro Bargoni, consigliere comunale di Fermo.
<Far partire da zero un partito è una cosa meravigliosa perché ti dà la possibilità di parlare con persone davvero appassionate di politica: quando inizi da zero l’unica cosa che hai è la passione e la voglia di mettersi a disposizione della società stessa per cercare di fare qualcosa. La politica nella sua accezione più nobile è il mezzo che permette a ognuno di noi di realizzare i progetti che abbiamo per la società. Azione fa questo: si occupa di progetti, prima che di poltrone> ha detto Craia. Tanti gli interventi, a partire dal segretario regionale, Tommaso Fagioli. <Germano Craia ha fatto un ottimo lavoro. Radicarsi così bene sul territorio non è facile: Germano e la sua squadra si sono mossi benissimo raggiungendo risultati non scontati per la situazione pandemica. Torneremo presto a fare politica in mezzo alla gente e senza il peso delle attività a distanza il comitato di Fermo continuerà a crescere e a dimostrare che la politica può basarsi sui progetti prima di tutto. Ci aspettano tante sfide, le amministrative subito e poi nel 2023 le politiche quando ci presenteremo ufficialmente. Speriamo si possa ritornare presto nei territori in maniera strutturata a fare politica con i gazebo>. È intervenuto anche Paolo Calcinaro, sindaco di Fermo: <A prescindere dalle posizioni ideologiche degli schieramenti dobbiamo metterci al lavoro per una visione pragmatica. Servono pilastri solidi all’Italia, certezze che non vengano cambiate di continuo. Auguro ad Azione nuovo percorso che abbia indipendenza dalle posizioni predefinite degli schieramenti, ma ragioni sulle tematiche con senso critico>. E tra gli intervenuti ha portato il suo saluto pure Michele Ortenzi, neopresidente della provincia: <C’è stata una importante convergenza delle forze in provincia su temi importanti. Auguro ad Azione di essere motore di un cambiamento di cui l’Italia ha bisogno, superando divisioni e vecchi modi di intendere la politica: Azione ha una classe politica preparata e anche rinnovata e ne condivido l’ispirazione liberale ed europeista>.
Non ha mancato l’appuntamento neanche il neosegretario provinciale del Pd, Luca Piermartiri. <Siamo davvero felici che si possa sviluppare un dialogo proficuo tra forze democratiche e progressiste. Abbiamo già avuto modo di collaborare con Azione nell’ambito delle lotte civili a sostegno del Ddl Zan, sicuramente ci sarà modo di affrontare nuovamente insieme nuove sfide insieme>. E’ stata poi la volta di Nicola Ferranti, coordinatore di Italia Viva a Porto San Giorgio. <In città ci stiamo preparando per le prossime elezioni, non ci siamo schierati ma stiamo cercando di costruire un gruppo di riformisti. Ci sono altri partiti che hanno deciso di affiancarsi a noi come Più Europa e Socialisti, abbiamo inoltre un programma che sarà oggetto di confronto, e quindi non è certo scolpito sulla pietra>. Hanno portato il loro saluto al congresso anche il sindaco di Amandola Adolfo Marinangeli, il segretario dell’Udc Moreno Bellesi ed il consigliere comunale di Fermo, Renzo Interlenghi.