(foto dal profilo Fb del sindaco di Sarnano, Luca Piergentili)
«Le risorse per gli impianti di risalita dei comuni del Maceratese non sono, come sostiene la consigliera regionale Anna Casini, come caduti dall’alto e non frutto di una programmazione condivisa con il territorio. Si tratta invece di progetti nati dal basso che sono di straordinaria importanza per i territori le cui popolazioni meriterebbero rispetto da chi, fino a ieri al governo regionale, non ha saputo indicare una strada per la ripartenza». E’ la netta presa di posizione dei sindaci di Ussita, Bolognola, Fiastra, Sarnano e Castelsantangelo Sul Nera, in replica intervengono in merito alle dichiarazioni dell’ex assessore regionale Casini.
«È infatti il ritardo delle risposte alle urgenti necessità di vita delle nostre comunità il tema su cui l’ex assessore dovrebbe meditare. Ma la politica, purtroppo, ha la memoria corta, e si tende a scaricare su altri, responsabilità che appartengono in primis a chi ha avuto la possibilità di fare e non ha fatto. Spiace e desta preoccupazione che la responsabile Anci Marche, Valeria Mancinelli, sindaco di Ancona, autoproclamatasi portavoce dei sindaci del cratere, non abbia speso a tutt’oggi nessuna parola in difesa delle nostre comunità. Strumentalizzare il sisma per fini partitici – continuano i sindaci – rappresenta un atto da condannare e al quale non si può rimanere indifferenti né silenti. Pertanto, rivendichiamo proprio la progettualità dal basso per il ripristino e il miglioramento di quel che c’era dal punto di vista sciistico per garantire un’offerta turistica al passo con i tempi e che possa portare benessere e sviluppo non solo d’inverno ma tutto l’anno. Il fatto è che se non vivi in montagna non né capisci i problemi, non sei capace di individuare soluzioni e rischi, purtroppo, di “scivolare”, come nel caso della Casini».
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