MODENA – Nella sfida tutta canarina la Fermana getta il cuore oltre l’ostacolo e cede al Braglia solo per un rigore di Tremolada anche con qualche rammarico, nonostante la rete nei secondi finali di Azzi che arrotonda il punteggio.
IL TABELLINO
MODENA 2 (4-3-2-1): Narciso; Ciofani, Pergreffi, Piacentini, Azzi; Scarsella, Gerli, Armellino; Tremolada (42’ st Duca), Mosti (11’ st Ogunseye); Minesso. A disposizione: Spurio, Maggioni, Ponsi, Renzetti, Ingegneri, Di Paola, Giovannini, Bonfanti. All. Tesser
FERMANA 0 (3-4-2-1): Ginestra; Blondett, Urbinati, Scrosta (42’ st Rodio); Alagna (42’ st Kyeremateng), Capece, Graziano, Sperotto; Bolsius (21’ st Pannitteri), Marchi (32’ st Frediani); Cognigni (32’ st Nepi). A disposizione: Moschin, Manardi, Rossoni, Corinus, Pistolesi, Bugaro, Rovaglia. All. Riolfo
ARBITRO: Bordin di Bassano del Grappa
RETI: 46’ pt Tremolada (R), 51′ st Azzi
NOTE: Ammonito Piacentini, Graziano, Alagna Scarsella. Recupero +2′ + 5′
LA CRONACA
Il primo squillo è di marca locale con la punizione di Tremolada, spolverata dall’incrocio dei pali in tuffo da Ginestra. Fermana che replica con un tiro di Sperotto dal limite dell’area poco dopo ma la mira è altissima. Modena che cerca di portare più uomini possibili nella metà campo canarina ma le occasioni insidiose arrivano ancora da palla inattiva. Schema su punizione al 22’ con Pegreffi stoppato da Ginestra sul proprio palo. Modena che ci prova ancora con una bell’inserimento di Gerli in area che arriva anche al tiro ma Ginestra stoppa ancora sul primo palo. Modena che spinge con insistenza ma nel finale di primo tempo la pressione non sembra particolarmente insidiosa. Accade però che proprio nell’ultima situazione offensiva locale del primo tempo arriva la prima svolta della gara: Scarsella attacca il secondo palo e si “allaccia” con Alagna, per il direttore di gara pochi dubbi e calcio di rigore che Tremolada trasforma quando non c’è più neanche tempo di riprendere il gioco.
Ripresa che inizia con gli stessi 22 che hanno iniziato la sfida ma dopo due giri di lancette ci prova in girata Luca Cognigni con il mancino ma Narciso blocca senza problemi. Affonda due volte sulla sinistra il Modena e in un caso ci deve ancora mettere i piedi Paolo Ginestra. Alza il baricentro la Fermana che guadagna metri e metti anche diversi cross insidiosi su cui si disimpegna con qualche affanno la difesa modenese. Poco dopo una mischia in area di rigore locale fa sussultare i tifosi canarini presenti al Braglia ma la rete non si gonfia come poco dopo sul ribaltamento di fronte con Capece che salva tutto a pochi centimetri dalla linea di porta, strozzando una bella ripartenza locale. Ancora Modena pericoloso con una punizione di Minesso che colpisce il palo esterno dal limite dell’area. Modena che ha maggiori spazi con la Fermana che prova anche a cambiare qualcosa per cercare di trovare spazi maggiori davanti. Ultimi minuti con la Fermana che alza ancor di più il baricentro e sembra avere ancora benzina. Tanti i palloni area ma anche un bel sinistro di Alagna che sfiora la parte alta della traversa. Nel finale area modenese affollatissima e due brividi con un destro di Rodio respinto e poi con Pannitteri che sfiora il palo. Nel finale poi la ripartenza e la rete di Azzi che fissa il 2-0.
LE DICHIARAZIONI DI MISTER RIOLFO NEL POST GARA
«A prescindere dal risultato, abbiamo fatto una buona prestazione – ha esordito il tecnico della Fermana -. I ragazzi hanno lottato e la prestazione mi conforta più del risultato. Non siamo riusciti a trovare l’episodio favorevole, cosa che invece è stata bravo a fare il Modena nel finale del primo tempo. Se fossimo andati all’intervallo in parità, nel secondo, avrebbero avuto una pressione maggiore nel cercare la vittoria. Comunque mi ritengo soddisfatto della partita: per fare risultato in casa della capolista sarebbe servita anche un pizzico di fortuna. Il Modena è una squadra di qualità, ha tante frecce al suo arco, ed ora ha trovato una quadratura importante per poter proseguire la sua corsa in vetta».
«Il rigore? Penso sia dubbio, ma preferisco non commentare. Nella seconda frazione forse poteva essercene uno per noi. Prima partita del nuovo anno? Ho visto grande generosità da parte della squadra e tornare in campo dopo un mese di stop non era semplice».
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