Tod’s, ricavi 2021 superiori alle attese, forte la spinta dal canale e-commerce

SANT'ELPIDIO A MARE - Approvati dal consiglio di amministrazione del gruppo moda quotato in Borsa i dati preliminari di vendita dell’ ultimo esercizio, con il canale web a farla da padrone: vettore crescente a tripla cifra rispetto al 2019. Il presidente Diego Della Valle: «L'anno solare si chiude con risultati di vendita positivi, oltre alle aspettative di inizio anno». 884 milioni di euro, per un +38,7% rispetto al 2020 segnato profondamente dalla pandemia

Il consiglio di amministrazione di Tod’s Spa, società quotata alla Borsa di Milano ed a capo dell’omonimo gruppo italiano del lusso, attivo nella creazione, produzione e distribuzione di calzature, accessori e abbigliamento di lusso e di alta qualità con i marchi Tod’s, Hogan, Roger Vivier e Fay, ha approvato oggi i dati preliminari di vendita del Gruppo Tod’s relativi all’esercizio 2021.

I ricavi dell’esercizio sono risultati superiori alle attese: 884 milioni di Euro (+38,7% vs 2020 e -3,5% vs 2019). Ricavi del quarto trimestre in crescita del 9,6% rispetto al 2019. Vendite del canale e-commerce in crescita a tripla cifra rispetto al 2019.

Diego Della Valle (foto), presidente ed amministratore delegato del gruppo, ha commentato: «Il 2021 si chiude con risultati di vendita positivi e superiori alle nostre aspettative di inizio anno. I ricavi del gruppo sono tornati a livelli prossimi a quelli pre-Covid, spinti dalla accelerazione di Tod’s nella seconda parte dell’anno e dalla forte crescita di Roger Vivier. Le vendite hanno registrato un progressivo miglioramento e nel quarto trimestre sono state in crescita significativa rispetto allo stesso periodo del 2019. A livello geografico la graduale ripresa nei mercati occidentali si è aggiunta agli ottimi risultati registrati dai nostri marchi in Cina, e nel continente asiatico in generale, con un andamento che riflette il graduale miglioramento delle condizioni di mercato, ma soprattutto conferma il grande apprezzamento dei clienti per la qualità e la creatività delle nostre collezioni».

«Questi dati di vendita permetteranno al gruppo di tornare a risultati operativi positivi già nell’esercizio 2021. L’aumento significativo degli investimenti a supporto dello sviluppo digitale ha dato importanti riscontri in tutte le aree di business; la strategia digitale sta funzionando e diventerà sempre di più un elemento chiave nella dinamica della nostra crescita a livello globale – ha proseguito Della Valle -. Il canale e-commerce ha registrato risultati eccellenti, con ricavi in crescita a tripla cifra, rispetto al 2019. L’accurata revisione della nostra rete distributiva fatta negli ultimi due anni ne ha fortemente migliorato la produttività e, nel complesso, il canale diretto ha registrato nell’esercizio risultati superiori a quelli del 2019. Le prime indicazioni che riceviamo dalle nuove collezioni Pe ’22 attualmente nei negozi sono molto positive e ci fanno guardare con ottimismo al 2022, fatta salva l’eventualità di un possibile cambiamento delle condizioni del mercato attuale a causa della pandemia».

Nell’esercizio 2021, il fatturato consolidato del gruppo Tod’s ammonta a 883,8 milioni di Euro, in crescita del 38,7% rispetto al 2020 e ha quasi interamente recuperato i livelli registrati prima della pandemia da Covid 19 (-3,5% rispetto al 2019). Nel corso dell’anno le vendite hanno registrato un progressivo miglioramento rispetto all’anno precedente. Un quadro che risente dell’impatto negativo dei cambi, particolarmente per i marchi Tod’s e Roger Vivier, che hanno la maggiore presenza all’estero. Come già commentato nei precedenti trimestri dell’anno, è poco significativo fare un confronto solo con i risultati di vendita del 2020, che sono stati pesantemente condizionati dalla pandemia da Covid-19.

La pandemia ha condizionato i risultati di vendita in tutte le aree geografiche, le categorie di prodotto e su entrambi i canali di vendita, così come puntualmente analizzato in sede consuntiva dalle stanze dei bottoni del quartier generale elpidiense. L’andamento dei ricavi di ogni marchio riflette la sua composizione geografica e la sua struttura di distribuzione. Il marchio Tod’s ha registrato un progressivo e sensibile miglioramento dei risultati durante l’anno, a conferma del forte apprezzamento da parte dei clienti per le nuove collezioni del marchio, sia nelle calzature che nelle nuove famiglie di pelletteria e accessori. Questo trend ha portato il marchio a registrare una crescita a doppia cifra dei ricavi nel quarto trimestre del 2021, rispetto al 2019, con andamenti positivi in tutte le aree geografiche. Il marchio Roger Vivier ha confermato il suo eccellente momento, con ricavi in crescita rispetto al 2019 in molti mercati. I dati di vendita dei marchi Hogan e Fay risentono ovviamente della loro maggiore esposizione ai mercati italiano ed europeo e al canale wholesale; siamo comunque molto soddisfatti degli ottimi riscontri della clientela locale.

Tutte le categorie di prodotto hanno registrato un sensibile e progressivo miglioramento durante l’anno. Nel quarto trimestre dell’anno, i ricavi della pelletteria e degli accessori sono cresciuti a solida doppia cifra rispetto al valore del Q4 2019 ed il valore dell’esercizio ha superato quello del 2019; stiamo raccogliendo eccellenti i riscontri sulle nuove famiglie di prodotti da parte dei clienti a livello mondiale. Molto bene anche i risultati delle calzature nel canale retail, con eccellenti riscontri sulle famiglie iconiche, anche se il dato complessivo di questa categoria risente della razionalizzazione del canale wholesale. L’analisi dei risultati per area geografica riflette l’impatto che la pandemia ha avuto sulle attività dei vari Paesi, sia per i lunghi periodi di chiusura dei negozi nel 2020 e nei primi mesi del 2021, sia per il blocco delle frontiere e la conseguente drastica riduzione dei flussi turistici, che ha determinato la quasi totale assenza di turisti asiatici nei mercati occidentali.

I ricavi nel mercato domestico hanno registrato un progressivo miglioramento durante l’anno e nel quarto trimestre sono ritornati ai valori del 2019, grazie ai solidi acquisti della clientela locale e dei buyers asiatici. In miglioramento anche il resto dell’Europa, nonostante il lieve rallentamento delle ultime settimane dell’anno dovuto alle nuove restrizioni imposte dai governi locali per fronteggiare la pandemia. Il confronto con il 2019 è ovviamente impattato dall’assenza dei turisti, soprattutto asiatici. Anche il mercato americano risente della mancanza degli acquisti dei turisti, ma ha comunque registrato una buona progressione durante l’anno ed i ricavi sono tornati ai livelli del 2019 sin dal terzo trimestre e hanno
registrato una ulteriore accelerazione nel quarto. Per l’intero esercizio il business in Greater China è stato molto solido ed i ricavi hanno mantenuto una fortissima crescita a doppia cifra rispetto al 2019. La regione “Asia e Resto del Mondo” ha registrato un eccellente quarto trimestre, spinta dal sensibile miglioramento dei risultati in Giappone ed in Corea, dove i ricavi hanno ampiamente superato i valori del 2019 nel quarto trimestre.

I ricavi del canale diretto hanno totalizzato 659,4 mln di euro nell’esercizio 2021, in crescita del 3,1% rispetto al dato del 2019 e rappresentano circa il 75% del fatturato del gruppo. Il canale e-commerce ha registrato una solidissima crescita durante tutto l’anno e nell’esercizio il suo fatturato è più che raddoppiato rispetto al valore del 2019. Si stanno infatti raccogliendo i risultati degli importanti investimenti fatti nel digitale e rimaniamo focalizzati sullo sviluppo delle varie forme di questo canale. Decisamente positivi anche i risultati registrati nei punti vendita, grazie alla forza della domanda locale, spinti anche da iniziative di marketing locale e pop-up stores.

Come già commentato nei precedenti comunicati, resta negativo il risultato del canale wholesale anche per la strategia di grande cautela che il gruppo ha adottato verso questo percorso di vendita, che sta vivendo uno strutturale ridimensionamento, soprattutto in Europa e Usa. Non è assolutamente significativo analizzare l’andamento di tale canale nei singoli trimestri dell’anno, data la significativa influenza della tempistica delle spedizioni. I dati relativi al fatturato dell’esercizio 2021 esposti nel presente articolo sono preliminari e non certificati. I dati annuali completi saranno approvati dal consiglio di amministrazione previsto in data 10 marzo 2022.


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