La professoressa Pamela Bulgini
Sinergia di intenti ma momenti di riflessione diversi. Domani 27 gennaio, per non dimenticare l’orrore della persecuzione ebraica e dello sterminio praticato dalla logica totalitaria nazista, sarà condivisa una videoconferenza, rivolta agli studenti delle classi quarte e quinte di entrambe le sedi di Fermo e Porto San Giorgio.
La lezione sarà condotta a due voci, da docenti già più volte presenti in varie occasioni nel territorio fermano in qualità di relatori di argomento storico, il professor Giuseppe Buondonno, che ripercorrerà le fasi storiche, gli eventi, le motivazioni di contesto che hanno alimentato la follia persecutoria ed il dramma della shoah; la professoressa Maria Pamela Bulgini fornirà alcune indicazioni per una lettura prospettica della filmografia maggiormente accreditata sull’argomento. In ogni classe, inoltre, gli insegnanti svolgeranno una propria attività.
La componente studentesca ha invece organizzato una Assemblea di istituto per sabato 29 gennaio, mettendo in campo le migliori energie, espresse tramite la propria rappresentanza studentesca. I ragazzi si sono fatti promotori di un evento-testimonianza, e ospiteranno la nipote di Gino Bartali, uno dei più noti ed amati ciclisti italiani, insignito nel 2013 del titolo di “giusto tra le nazioni”, per la sua dedizione a difesa dei diritti dei perseguitati.
Gioia Bartali si è distinta per il dialogo attivo con i giovani per la custodia dei valori umani espressi dal nonno e praticati con il suo impegno solidale in un contesto storico drammatico e difficile dove il ruolo di ciascuno ha realmente segnato la differenza. La videoconferenza indirizzata a tutti gli studenti dell’Isituto è stata organizzata in collaborazione con L’Associazione storico-culturale Koinè. A conclusione dell’evento è previsto anche il coinvolgimento della Commissione parlamentare contro i crimini d’odio, presieduta dalla Senatrice Liliana Segre, rappresentata per l’occasione dal vicepresidente onorevole Francesco Verducci.
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