GROTTAZZOLINA – Serve un’ora e mezza di gioco ala Videx per piegare la resistenza degli emiliani. Dopo due set a senso unico Portomaggiore ha provato a riaprire i giochi facendo suo il terzo parziale e dando filo da torcere ai padroni di casa nel quarto. Un super Nielsen (31 punti, 68% in attacco) permette a Vecchi e compagni di staccare il pass per il turno successivo.
Ortenzi schiera Marchiani-Nielsen in diagonale, Vecchi e Mandolini laterali, Cubito e Focosi al centro e Romiti libero. Risponde Marzola con Leoni-Dahl, Dordei e Pinali in attacco, Aprile e Grottoli al centro e Brunetti a gestire le operazioni di seconda linea.
IL TABELLINO
VIDEX GROTTAZZOLINA 3: Cubito 4, Vecchi 11, Focosi 9, Cascio ne, Nielsen 31, Lanciani, Mandolini 12, Perini ne, Romiti A. ne, Marchiani 2, Mercuri (L2) ne, Romiti R. (L1). All. Ortenzi
SA.MA. PORTOMAGGIORE 1: Aprile 9, Rossi, Masotti ne, Dordei 4, Govoni, Pinali 10, Pahor , Brunetti (L), Ferrari ne, Leoni, Dahl 18, Grottoli 5. All. Marzola
ARBITRI: Dell’Orso e Feriozzi
PARZIALI: 25-12; 25-15; 22-25; 25-21
NOTE: Grottazzolina: 16 errori in battuta, 6 ace, 9 muri vincenti, 48% in ricezione (39% perf), 59% in attacco. Portomaggiore: 18 errori in battuta, 2 ace, 3 muri vincenti, 50% in ricezione (30% perf), 47% in attacco
LA CRONACA
Avvio shock degli ospiti che soffrono il break iniziale di Focosi (6-0). Dahl è la vera bocca da fuoco di Portomaggiore ma Grottazzolina amministra al meglio il vantaggio con Nielsen (suo l’ace del 15-8). Sul +10 dei locali arriva l’ennesimo break da tre punti firmato Marchiani-Focosi (24-11). La sferzata di Vecchi chiude un primo set senza storia (25-12). Portomaggiore è totalmente in balia dei grottesi che con un ispiratissimo Nielsen prendono presto il largo anche nel secondo set: Pinali fa da intermezzo a due poderosi break della Videx (4-0, 3-0) coronati da due ace consecutivi dell’opposto danese (14-8). Mandolini dà manforte in posto quattro e fa da preludio all’ennesima stoccata di Nielsen che archivia anche il secondo parziale (25-15).
La Videx gioca sul velluto e vede già i quarti di finale ma nel terzo atto della gara arriva finalmente la scossa di Portomaggiore. Aprile si prende la scena con due blocchi vincenti su Cubito e Mandolini per poi siglare il momentaneo +3 (3-6). La banda di Ortenzi si adagia sugli allori ed in fase centrale di gioco è di marca ospite il decisivo break che indirizza il parziale: Nielsen fa e disfà (15 pari) mentre Grottoli concretizza il +4 (15-19). Ci pensa Dahl a spegnere le speranze dei locali con l’ace che consegna ai suoi quattro setball (20-24). L’errore al servizio di Mandolini spinge l’epilogo della gara al quarto set (22-25).
I ragazzi di coach Marzola adesso ci credono, rientrano in campo con la stessa verve mostrata nel parziale precedente e provano ad allungare con Dordei (7-9). Il colpo di reni di Grottazzolina porta la firma di Focosi, suo l’ace del momentaneo 11-10. Marchiani ferma Dordei a muro e trova il +2 mentre Vecchi torna a colpire con la specialità della casa, sorprende la compagine emiliana dai nove metri e sigla l’allungo decisivo (19-16). Pinali tiene vive le speranze di rimonta (20-19) ma Portomaggiore è costretto a capitolare dopo l’uno-due targato Cubito-Nielsen (24-21). Il colpo fuori misura di Dordei spinge la Videx verso il Banca Macerata Forum per il secondo derby stagionale in programma il prossimo mercoledì 2 febbraio alle 20.30.
LE DICHIARAZIONI
Una vittoria meritata che sancisce un altro step importante mentre la stagione veleggia in direzione della sua fase più calda. La Videx si è guadagnata il passaggio del turno comandando il gioco e concedendo a Portomaggiore un terzo set utile soltanto a posticipare l’epilogo del confronto.
«Siamo partiti molto bene, complice anche qualche errore di troppo da parte degli avversari – ha dichiarato coach Massimiliano Ortenzi -. Abbiamo preso sicurezza al servizio così come negli altri fondamentali concretizzando al meglio le occasioni costruite. I primi due set sono sembrati molto agevoli ma ci abbiamo messo tanto del nostro mentre nel terzo abbiamo commesso qualche leggerezza e concesso un po’ troppo a Portomaggiore soprattutto in una fase centrale del gioco che andava gestita meglio. Il quarto set è stato molto avvincente, si sono viste belle giocate da entrambe le parti e dalla nostra abbiamo avuto un Ras (Nielsen, ndr) in gran giornata».
Una buona prova anche alla luce di un confronto dal peso specifico differente: «Mercoledì si è respirato per la prima volta un clima da playoff – ha aggiunto Ortenzi -. E’ stata una di quelle sfide da dentro-fuori che bisogna imparare a giocare con l’umore giusto e soprattutto con la giusta aggressività senza farsi prendere dalla frenesia o dalla fretta. Su questo possiamo e dobbiamo ancora migliorare».
Ai quarti di finale sarà di nuovo derby nella tana di Macerata: «Siamo contenti di poter avere questa rivincita – ha proseguito il coach grottese -. Lo scorso novembre abbiamo disputato una brutta partita e vogliamo tornare là a giocarcela con tutte le nostre armi e le nostre convinzioni. Adesso però dobbiamo concentrarci sul match di domenica con Torino. Torna il campionato e giocheremo in trasferta contro una squadra che sul proprio campo ha fatto soffrire tutti perciò pensiamo prima a far bene in questa occasione per poi spostare l’attenzione su Macerata».
Menzione speciale per Rasmus Breuning Nielsen, uomo partita degli ottavi di finale, che sta tornando ormai a pieno regime dopo lo stop di inizio stagione. I numeri di mercoledì parlano per lui, 25 attacchi vincenti, 3 muri-punto, 3 ace ed un 68% di positività offensiva che avrebbe fatto sicuramente comodo nel derby dell’andata: «Ho aspettato tanto questo momento – ha dichiarato l’opposto danese -. Sto recuperando al meglio dall’infortunio e sono felicissimo per la prova, sia personale che di squadra, mostrata mercoledì. Dopo due set molto agevoli con un ottimo servizio ed un’ottima difesa abbiamo forse abbassato un po’ troppo la guardia quando invece bisognava spingere ancor di più per conquistare il parziale decisivo. Continueremo a lavorare su questo aspetto, consapevoli che a Macerata servirà lo stesso approccio mostrato con Portomaggiore».
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