La Fermana sbatte sul muro della Carrarese: è 0-0 al “Recchioni”

SERIE C - Canarini compatti, ma l'attacco fa fatica. Un punto che dà continuità al ruolino casalingo ma che non può rendere del tutto soddisfatto mister Riolfo. Le ultime 24 ore di calciomercato regaleranno qualcosa di nuovo al tecnico ligure?

 

di Leonardo Nevischi

FERMO – Impensabile alla vigilia che la Carrarese – reduce da quattro trasferte consecutive culminate con lo 0-0 – imponesse il risultato ad occhiali anche alla Fermana. Ed invece, al termine di una gara non particolarmente divertente, anche la formazione di viale Trento ha dovuto fare i conti con la consistenza del marmo di Carrara. Gialloblù ordinati dietro, ma fievoli in avanti: che sia un campanello d’allarme utile per regalare alla rosa a disposizione di Giancarlo Riolfo un nuovo tassello in grado di fare la differenza in attacco? Chissà, alle ore 20 di domani ne sapremo di più.

IL TABELLINO

FERMANA 0 (3-4-2-1): Ginestra; Blondett, Urbinati, Scrosta (34′ st Sperotto); Alagna (27′ st Rossoni), Mbaye, Capece (44′ st Nepi), Rodio; Pannitteri, Frediani (27′ st Kyeremateng); Cognigni (34′ st Marchi). A disposizione: Moschin, Corinus, Bolsius, Bugaro, Pistolesi, Toro, Manardi. All. Giancarlo Riolfo

CARRARESE 0 (4-3-1-2): Vettorel; Semprini, Rota, Marino, Imperiale; Battistella, Berardocco, Figoli (22′ st Tunjov); Bramante (22′ st Pasciuti); Doumbia, Petrelli (1′ st Energe). A disposizione: Mazzini, Sabotic, Bevilacqua, Infantino, Bertipagani, Grassini, Mazzarani, Khailoti, Arcuri. All. Antonio Di Natale

ARBITRO: Ermes Fabrizio Cavaliere della sezione di Paola; assistenti Roberto Allocco di Bra e Roberto D’Ascanio di Roma 2; quarto ufficiale Luca Tagliente di Brindisi

NOTE: Ammonito Urbinati, Petrelli, Energe. Corner 6 – 6. Recupero +1′ +3′. Spettatori 539 di cui 166 abbonati. Incasso complessivo 2650€(rateo abbonati 527,67 euro)

LA CRONACA

A quarantadue giorni di distanza dall’ultima volta (tanto è passato da Fermana-Entella), il “Recchioni” di Fermo è tornato ad aprire i propri cancelli. Lo ha fatto nella 24esima giornata, ospitando la Carrarese di Totò Di Natale.

Nel consueto 3-4-2-1 mister Riolfo ha dovuto rinunciare allo squalificato Graziano in mediana, coperto, però, dal rientro di Mbaye al fianco del sangiorgese Capece. Sugli esterni la freschezza di Alagna e Rodio, mentre sulla trequarti la fantasia di Frediani e Pannitteri a supporto di bomber Cognigni. L’ex capitano dell’Udinese ha risposto schierando un 4-3-1-2 che ha visto Berardocco in cabina di regia supportato dalle mezzali Battistella e Figoli, con Bramante alle spalle del tandem offensivo composto da Doumbia e Petrelli, con quest’ultimo che ha vinto – almeno nei primi 45′ – il ballottaggio con Energe.

La Fermana con il tecnico ligure in panchina non ha mai perso in casa (4 vittorie e 3 pareggi) e nella prima frazione ha dato sin da subito l’idea di voler proseguire con questo filone positivo. Dopo 7′ Frediani si è presentato sulla lunetta, ma la sua palla franca ha lasciato a desiderare. Tre giri di lancette più tardi, da un rinvio dal fondo – di Blondett e non di Ginestra – Cognigni ha effettuato una sponda aerea azionando Frediani, il quale a sua volta ha dato gas alla manovra innescando la corsa di Rodio sull’out mancino: il baby classe 2001 è rientrato sul destro, ha messo a sedere Semprini ma poi ha sparato alto.

Al 20′ la Fermana ha avuto anche di che recriminare perché Marino, scavalcato con un rimbalzo anomalo dal pallone al limite dell’area, per impedire l’intervento di Frediani che era in agguato, è svenuto sopra la sfera toccandola con un braccio. Tuttavia per il signor Cavaliere non ci sono stati gli estremi per l’assegnazione di un calcio di rigore. Tre minuti più tardi, invece, il protagonista assoluto è stato nuovamente Rodio (imprendibile a sinistra), il quale è arrivato sul fondo ed ha pescato Frediani a rimorchio al limite dell’area, ma il suo destro è risultato sbilenco.  A poco dal duplice fischio è servito un super Vettorel per consentire alla Carrarese di andare all’intervallo con il risultato in ghiaccio: il portiere italo svizzero con una smanacciata ha impedito a Cognigni di realizzare il suo quarto centro stagionale.

Nella ripresa mister Di Natale ha lasciato nello spogliatoio un evanescente Petrelli per Energe, che di fatto – usando un gioco di parole – ha dato energie nuove ai toscani. Il primo squillo dalle parti di Ginestra è stato di Bramante, il quale con un tiro a giro dalla destra ha costretto l’estremo canarino ad usare i pugni. Dieci minuti più tardi, invece, è servito un eccezionale Urbinati per stoppare da ultimo uomo Energe lanciato verso la porta. Il neo entrato ospite è stato senza dubbio il più insidioso della formazione ospite: al 58′ è ancora lui a sbattere con gli artigli di Ginestra, che con un balzo felino ha allungato il suo tiro a giro in angolo togliendolo dall’angolino.

A metà del secondo tempo Riolfo ha provato a cucinare la stessa ricetta usata da Di Natale iniettando forze fresche dalla panchina: fuori Frediani dentro Kyeremateng. Ed al 74esimo è stato proprio l’attaccante in prestito dal Teramo a presentarsi con un colpo di testa insidioso che finisce tra le braccia di Vettorel. Nei minuti finali a prevalere è stata la paura di perdere e le due squadre hanno dato la netta impressione di preferire la conquista di un punto alla possibilità di farne guadagnare tre ad una diretta concorrente per la salvezza. L’ultimo sussulto, di fatto, è nato da un pasticcio difensivo di Blondett che ha preferito uscire palla al piede anziché attendere l’uscita bassa di Ginestra: palla persa e, sul conseguente cross di Battistella, Pasciuti di testa ha colpito l’incrocio dei pali. 

LE DICHIARAZIONI DI MISTER RIOLFO NEL POST GARA

Mister come giudica il pareggio di oggi?

«Alla fine è un risultato che accettiamo. E’ stata disputata secondo me una partita molto quadrata e solida dove in campo abbiamo messo il massimo di quello che era nelle nostre corde. La squadra ha lavorato molto bene senza rischiare oltre il dovuto: sul palo ci è andata bene nel secondo tempo e Ginestra poi è stato pronto e reattivo in un paio di circostanze. Un punto che all’andata non avevamo fatto e quindi sul percorso fatto è un punto in più. Un ottimo primo tempo, i ragazzi hanno dato in corpo tutto quello che avevano in termini di energie e forza. Prestazione nel globale positiva, meglio nel primo dove eravamo freschi e brillanti con soluzioni migliori, nell’andare avanti della partita poi la fatica si è fatta sentire. Rodio ha saputo stringere i denti fino alla fine restando in campo e dando il suo contribuito fino al fischio finale».

Nel corso della gara poi mister alcune situazioni di affaticamento e di infortuni, hanno comunque inciso.

«Beh si indubbiamente, anche in funzione delle scelte societarie di lavorare sul minutaggio, abbiamo scelto alcune soluzioni tecnico tattiche per ovviare ad alcune problematiche sopraggiunte nel corso della gara ma le risposte dei ragazzi in termini di disponibilità e di abnegazione alla causa sono state importanti. Prendiamoci il punto e guardiamo avanti».

Avanti vuol dire anche la sfida tra tre giorni con il Gubbio e un Febbraio molto intenso. Come va affrontato?

«Sicuramente c’è da recuperare, domani mattina andiamo già a preparare la gara con il Gubbio di mercoledì che è sicuramente altrettanto importante come lo sono tutte da qui alla fine del campionato».


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