Gli è stata recapitata in queste ore la lettera di ringraziamento, per conto del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Una lettera certo non usuale che ha riempito di gioia Alex Marè. Non capita tutti i giorni, infatti, di ricevere una missiva dal Capo dello Stato.
Marè, infatti, ha inviato al Presidente Mattarella una copia della sua pubblicazione fotografica “Ritratto fotografico. Fermo”. E lo scorso 26 gennaio il Consigliere direttore dell’Ufficio di Segreteria del Presidente della Repubblica, Simone Guerrini, ha preso carta e penna e ha risposto: «Il Presidente della Repubblica – si legge nella lettera dal Quirinale – mi incarica di ringraziarla molto per il dono della sua opera ‘Ritratto Fotografico. Fermo’ che ha voluto cortesemente fargli pervenire. Colgo l’occasione per inviarle i più cordiali saluti da parte del presidente Mattarella, ai quali aggiungo volentieri i miei personali».
Parole che hanno riempito di soddisfazione Marè con una pubblicazione che ha, dunque, portato all’attenzione del Capo dello Stato il Fermano con le sue istituzioni, dall’arcivescovo Pennacchio alle forze dell’ordine con sullo sfondo il duomo di Fermo. «Ho riportato nella pubblicazione destinata al presidente Mattarella anche una mia dedica – racconta Marè – ho scritto: ‘a lei Signor Presidente, ringraziandola per ciò che ha fatto per la nostra amata Italia‘. Sono molto contento di aver portato sulla scrivania del Presidente della Repubblica Italiana un pezzo della nostra Fermo, sono felice della risposta velocissima anche se in un periodo particolare come quello che stiamo vivendo. Mi sento davvero onorato, voglio ringraziare il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ed anche il Direttore dell’ufficio di Segreteria del Presidente Simone Guerrini a cui mando i miei più cari ringraziamenti. Un grazie, inoltre, tutti coloro che hanno donato il loro volto per la realizzazione della mia opera ‘Ritratto Fotografico. Fermo’ che vuole raccontare il periodo storico vissuto attraverso gli sguardi di 100 persone. Ringrazio tutti, uno ad uno, ed anche le istituzioni militari, civili ed ecclesiastiche, il Comune di Fermo in tutti i suoi uffici e tutti coloro che hanno preso parte a questo mio libro. Se oggi è ciò che è, il merito è anche di coloro che hanno creduto in me, sin dal primo momento. Un immenso grazie».
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