Giornata del Ricordo, torna l’omaggio alle vittime delle Foibe

FERMO - In memoria dei martiri e degli esuli istriano-dalmati a patire la furia delle truppe di Tito all'indomani del secondo conflitto mondiale, domani, giovedì 10 febbraio, a partire dalle 21.00, si terrà un momento di raccoglimento ed approfondimento storico in piazza Dante. Evento organizzato dall'Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia Marche Sud

Domani, giovedì 10 febbraio, in occasione della Giornata del Ricordo, si terrà per l’appunto «la commemorazione solenne in ricordo degli italiani vittime delle Foibe e dell’Esodo».

E’ quanto reso noto dal presidente dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia Marche Sud, Orazio Zanetti Monterubbianesi che prosegue descrivendo come «la problematica del Covid ci costringe a dover modificare radicalmente l’evento e il suo svolgimento, ma è doveroso ricordare questa immane tragedia, sostituiremo infatti, la ormai annuale fiaccolata con un momento di raccoglimento che si svolgerà in piazza Dante». E’ proprio in prossimità del Largo che ospita la targa per le vittime delle Foibe che, nel più assoluto cordoglio per i fatti storici​ e sotto le insegne giuliane, istriane e dalmate, avverrà un momento di riflessione con testimonianze dirette e sotto la voce guida dello stesso Zanetti, rappresentante per la provincia di Fermo dell’associazione nazionale a rappresentare gli esuli.

«Come la legge regionale richiede, la commemorazione si svolgerà in totale sicurezza, nel rispetto delle limitazioni della zona arancione, in maniera statica e con il distanziamento previsto, dopo la testimonianza una piccola delegazione si dirigerà ai piedi della targa per l’omaggio floreale – prosegue il testo della missiva -. Doveroso è ricordare l’esodo che nel 1947 costrinse circa 350 mila italiani a fuggire dalle coste orientali dell’Adriatico per trovare salvezza nei 109 centri di raccolta profughi nella loro patria, in Italia, e ancora più doveroso commemorare gli otre 9 mila italiani infoibati e massacrati dalle truppe jugoslave di Tito».​

Numerose sono le iniziative in calendario per tutto il mese di febbraio, che «ci vede coinvolti e ha richiesto l’impegno di diversi componenti della delegazione Marche Sud, in collaborazione con varie associazioni culturali e Comuni, appuntamenti preziosi e indispensabili al fine di creare momenti di riflessione e per portare alla luce questa immane tragedia della nostra Nazione Italia – ha proseguito Zanetti -. L’appuntamento quindi è per domani, giovedì 10 febbraio alle ore 21.00, e saranno presenti portando la loro testimonianza vari rappresentanti dell’Assocciazione Nazionale Istria Fiume e Dalmazia di Fermo una delegazione della Regione Marche, dei rappresentanti dell’Associazione Nazionale Reduci e Combattenti il tutto corredato dal Gonfalone del Comune di Fermo».

«Una luce particolare però la vogliamo puntare su quanto accaduto proprio a Fermo, presso la sede di Fratelli d’Italia, quelle stanze si sarebbero aperte e ospitato sabato prossimo per dar voce alla nostra storia – l’inciso -. Sono state vittime di distruzione e violenza proprio a ridosso del nostro appuntamento, la stessa violenza e distruzione che le nostre genti hanno dovuto subire nei giorni dell’esodo. Condanniamo questi gesti perché chi fa soprusi a chi dà voce alla nostra storia fa ancora violenza alla nostra gente e alla nostra associazione. Infatti, detta realtà è fortemente indicata, come l’autorità dalla Legge 92/2004 e dal Ministero Miur, la quale garantisce con seria autorevolezza i fatti, grazie ai suoi relatori, storici, scrittori e soprattutto gli stessi diretti protagonisti che hanno vissuto quei tragici eventi. Con la più ferma autorevolezza, a garanzia della verità storica», le conclusioni.

Gli organizzatori del momento celebrativo di domani si congedano invitando «le istituzioni tutte, il sindaco e l’amministrazione, affinché possa essere offerto il doveroso omaggio alle vittime di questa immane tragedia».


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