di Leonardo Nevischi
FERMO – Bicchiere mezzo pieno: la Fermana in casa sotto la guida di Giancarlo Riolfo resta imbattuta (4 vittorie e 6 pareggi). Bicchiere mezzo vuoto: i gialloblù restano a secco di successi per il nono turno consecutivo. Come giudicare il pareggio della Fermana nel dodicesimo derby della storia contro la Vis Pesaro? La domanda sorge spontanea. Un’occasione sprecata, forse, per come si era messa la partita (vantaggio di Alagna a ridosso dell’intervallo), ma anche la consapevolezza di avere lo spirito giusto per non permettere a nessuno sinora di espugnare il “Recchioni”.
Alla fine arriva un punto da aggiungere al bottino: la Fermana può sì rimpiangere i due lasciati sul terreno di viale Trento contro i cugini marchigiani, ma, seppur a piccoli passi, può proseguire la sua marcia verso la salvezza.
IL TABELLINO
FERMANA 1 (3-4-2-1): Ginestra; Graziano (19′ st Marchi), Urbinati, Scrosta, Alagna, Mbaye, Capece (40′ st Sangiorgi), Sperotto; Pannitteri, Kyeremateng (29′ st Simonelli); Cognigni (40′ st Tassi). A disposizione: Moschin, Parodi, Spedalieri, Bugaro, Giannò, Frediani, Pistolesi, Molinaro. All. Giancarlo Riolfo
VIS PESARO 1 (3-5-2): Farroni; Manetta (10′ st Saccani), Gavazzi, Ferrini; Piccinini, Lombardi, Coppola, Acquadro, De Nuzzo (10′ st Tonzo); Cannavò (40′ st Sanogo), De Respinis. A disposizione: Campani, Parrinello, Di Sabatino, Astrologo, Silenzi, Besea, Rossi, Rubin, Eleuteri. All. Marco Banchini
RETI: 44′ pt Alagna, 13′ st Tonzo
ARBITRO: Enrico Gigliotti della sezione di Cosenza; assistenti Alessandro Parisi di Bari e Marco Matteo Barberis di Collegno; quarto ufficiale Giuseppe Lascaro di Matera
NOTE: Ammoniti Urbinati, Scrosta, Sperotto, Gavazzi, Marchi, Tonzo. Corner 2 – 3. Recupero +1′ + 4′. Spettatori 830 di cui 166 abbonati. Incasso complessivo 4680 euro (rateo abbonati 527,67 euro)
LA CRONACA
Nonostante le le assenze difensive date dalle squalifiche di Blondett e Rossoni e dall’infortunio di Rodio, mister Riolfo propone comunque il consueto 3-4-2-1 e schiera, a sorpresa, Graziano braccino di destra con Urbinati al centro e Scrosta a sinistra; Alagna e Sperotto sugli esterni di centrocampo, Mbaye e Capece in regia, con Pannitteri e Kyeremateng (che esce vincitore dal ballottaggio con Frediani e fa il suo esordio assoluto dal primo minuto) alle spalle di bomber Cognigni, che proprio quest’oggi ha toccato quota 101 presenze in gialloblù.
Mister Banchini, privo di Gucci e Marcandella, risponde con un 3-5-2 che vede l’ex Manetta braccetto di destra a completare il reparto arretrato con Gavazzi e Ferrini; Piccinini e De Nuzzo esterni a tutta fascia, Coppola sulla cerniera di centrocampo supportato dalle mezzali Lombardi e Acquadro, davanti il tandem composto da Cannavò e De Respinis.
Dopo soli 36secondi è proprio l’x factor di Kyeremateng a creare un effetto sorpresa ed a mettere in difficoltà la difesa vissina: l’attaccante giunto a Fermo nell’operazione che ha portato in prestito a Teramo Davide Mordini si accentra e la sua conclusione non va a morire troppo lontano dal palo. Al’8 è ancora il ghanese a chiudere un triangolo con Pannitteri ed a gonfiare l’esterno della rete dando l’illusione del gol.
Per la risposta della Vis si deve attendere fino al 22esimo quando Acquadro approfitta di un disimpegno errato dei gialloblù – che allontanano la sfera proprio sui piedi del centrocampista biancorosso – e costringe Ginestra al tuffo plastico con i pugni. Tuttavia alla mezzora è ancora la Fermana a dettare i ritmi del match: servono i guantoni di Farroni per disinnescare il mancino al veleno di Pannitteri. Due giri di lancette più tardi i canarini provano a muovere il pallone ed a sfondare da un esterno all’altro del campo: traversone di Alagna con conseguente colpo di testa sul fondo di Sperotto. Repetita iuvant. Ad un minuto dal duplice fischio, infatti, da un cross dalla sinistra di Capece è proprio Alagna ad inserirsi a fari spenti sull’out di destra e ad insaccare in rete il vantaggio con un perfetto terzo tempo aereo.
I due capitani prima del fischio d’inizio
Ad inizio ripresa la Fermana vola sulle ali dell’entusiasmo trascinata dai suoi baby Pannitteri e Kyeremateng: da un guizzo del primo nasce l’assist per il ghanese che a botta sicura trova la respinta di Farroni e sulla conseguente palla vagante lo stesso Pannitteri non riesce a ribadire in rete da posizione defilata.
Tra il 56′ e il 58′ Ginestra veste i panni del dottor Jekyll e di mister Hyde: prima toglie dall’armadio il mantello e lo indossa per volare sulla conclusione di Cannavò e soli due minuti più tardi esce in maniera non troppo convinta sul traversone dalla sinistra di Cannavò, il pallone giunge quindi sul versante opposto sui piedi di Acquadro, il quale rimette al centro per la spizzata aerea del neo entrato Tonzo che, con il portiere gialloblù fermo nel limbo a metà strada, riesce a siglare il pareggio.
Mister Riolfo prova subito a scuotere i suoi alla ricerca di una nuova segnatura e tenta il doppio cambio di modulo: prima passa ad un 4-3-3 alzando Graziano a centrocampo ed arretrando di qualche metro Alagna e Sperotto, poi poco più tardi richiama in panchina Graziano per inserire l’ex Marchi e passare ad un 4-2-3-1 con l’ex centravanti della Juventus U23 sulla trequarti alle spalle di Cognigni. Tuttavia, il nuovo assetto non dà particolari frutti e le difficoltà nel trovare la via del gol mostrate nelle ultime otto uscite vengono a galla (solo due reti segnate in questo arco di partite).
LE DICHIARAZIONI DI MISTER RIOLFO E ORAZIO PANNITTERI NEL POST GARA
«La squadra ha lavorato con attenzione, dedizione e voglia – esordito il tecnico gialloblù in sala stampa -. Sulla carta non era una sfida semplice, ma alla fine abbiamo sofferto davvero poco ed, anzi, abbiamo anche rischiato il raddoppio con Kyeremateng. Abbiamo provato a trovare il guizzo vincente cambiando modulo ma non ci siamo riusciti e dobbiamo accontentarci del pareggio. Sono contento per Alagna perché è un ragazzo serio, volenteroso e che si è sempre fatto trovare pronto. Esordi di Sangiorgi e Simonelli? Per questa partita la società mi ha richiesto il minutaggio relativo ai giovani, pertanto in un certo senso i cambi sono stati obbligati e sono rimasti fuori giocatori più esperti come Frediani e Bugaro. Devo dire che i ragazzi più giovani ci stanno mettendo grande impegno: ora si stanno riatletizzando perché hanno giocato poco, ma hanno una grande voglia di darci una mano».
«Partita dopo partita stiamo sfruttando le nostre qualità al 100%, tuttavia è un vero peccato che non stiamo riuscendo a portare a casa una vittoria. Ci sta mancando solo quel pizzico di fortuna in più – ha invece detto Orazio Pannitteri -. Veniamo da un ruolino di marcia positivo e il mese di febbraio sarà ricco di impegni, pertanto sarà importantissimo continuare a far punti. Piano piano sono certo che ci sbloccheremo anche dal punto di vista realizzativo: credo molto nella salvezza della Fermana».
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