Korsunov in penetrazione offensiva
MONTEGRANARO – Una sconfitta in volata arrivata dopo un over time.
La Sutor Montegranaro è stata battuta a domicilio dalla Luiss Roma per 91-92 dopo una battaglia sportiva durata 45’ e con l’ultimo tiro di Botteghi che ha ballato sul ferro prima di uscire. E’ difficile poter recriminare, gli episodi hanno condannato i calzaturieri che hanno giocato una buona gara anche se a volte avrebbero potuto fare scelte migliori sia in attacco che in difesa.
Senza Damiano Cagnazzo in panchina, visto che non stava bene, e con Montanari a referto per onor di firma, i calzaturieri ci hanno provato sempre spinti da un super Masciarelli autore di 29 punti, ma questo non è bastato per evitare la terza sconfitta in volata di questa stagione dove in certe situazioni, non tutto ha girato nel miglior modo possibile.
IL TABELLINO
SUTOR BASKET MONTEGRANARO 91: Masciarelli 29, Galipò 18, Montanari ne, Korsunov 9, Alberti 9, Re 2, Ambrogi ne, Barbante ne, Verdecchia ne, Botteghi 9, Mariani ne, Crespi 15. All. Mazzalupi
LUISS ROMA 92: Murri 14, Jovovic 11, Pasqualin 21, D’Argenzio 24, Di Francesco, Gellera 7, Zini, Buzzi, Van Velsen ne, Tolino 4, Di Bonaventura, Legnini 11. All. Paccariè
ARBITRI: Begami di San Pietro in Casale (Bo) e Di Mauro di Bologna
PARZIALI: 23-23, 44-42, 66-62, 84-84 (finale all’over time)
NOTE: Tl: Sutor 28/34, Luiss 10/16. Tiri da 3 punti: Sutor 11/28, Luiss 10/26. Rimbalzi: Sutor 46, Luiss 44
LA CRONACA
Avvio di partita con polveri bagnate per entrambe le squadre poi, Crespi porta avanti la Sutor con 4 punti consecutivi, 4-2 dopo 2’40”. Masciarelli con una tripla prova a scavare il primo solco, 7-4, e poi 11-6. La Luiss risale,11-10 dopo 5’30”. La gara si incanala su binari di equilibrio, Gellera regala agli universitari il primo vantaggio importante, 14-18 dopo 7’30”. La Sutor si adegua in difesa con una zona 2/3 che diventa 3/2, Pasqualin con una tripla la punisce per il massimo vantaggio di Roma, 14-21 all’8’. Una tripla di Masciarelli e un gioco da tre punti di Crespi rimettono subito in partita la Sutor, il primo periodo si chiude sul 23 pari.
Il trend della partita non cambia neanche nel secondo quarto con l’equilibrio a farla da padrona. Dopo una fase caotica, la Sutor con cinque punti consecutivi di Galipò prova a scappare, 37-31 al 15’. La Luiss però si rimbocca le maniche e con una tripla di Pasqualin opera il nuovo sorpasso, 38-40 al 18’30”. Botteghi e Crespi riescono a ribaltare nuovamente la situazione ed al riposo lungo il punteggio è di 44-42.
Galipò in azione contro la Luiss Roma
Al ritorno in campo con un parziale di 0-6 la Luiss si trova avanti di 4 lunghezze, 44-48. La Sutor si riorganizza e la gara torna equilibrata con minimi vantaggi da una parte e dall’altra. Nel finale di periodo nonostante un abbozzo di zona subito bucata da una tripla di D’Argenzio, la Sutor al 30’ è avanti 66-62. Nell’ultimo segmento di partita, l’equilibrio torna a regnare con minimi vantaggi da una parte e dall’altra, il botta e risposta da una parte e dall’altra rende più bella la sfida. La tripla di Murri a 12” dal termine porta la Luiss avanti 82-84, nata questa su un errore a rimbalzo di Botteghi. A 7” dal termine Masciarelli con due liberi fissa il punteggio sul 84-84 che porta le due squadre all’overtime.
Nel supplementare Korsunov con una tripla regala il più tre ai calzaturieri, 89-86, Gellera però vanifica questo vantaggio con due punti pesanti e il fallo subito, 89 pari al 42’. Jovovic da tre punti spariglia nuovamente le carte, 89-92 al 43’, Masciarelli con due liberi riporta i suoi a meno 1, 91-92. Poi non si segna più, la Sutor nel finale sbaglia il tiro della vittoria con Botteghi e deve inchinarsi con l’onore delle armi. Finisce 91-92 per la Luiss Roma.
LE DICHIARAZIONI
Analizzare lo stop casalingo della Sutor con la Luiss Roma arrivato all’overtime rende onore alla compagine gialloblù che ha giocato una grande partita, decisa da alcuni episodi sfavorevoli. Quest’anno era già successo ad Ozzano e in casa con la Real Sebastiani, in volata la Sutor ha sempre perso però, stavolta la sconfitta ha un sapore diverso per una squadra che ha provato ancora una volta a gettare il cuore oltre l’ostacolo, senza riuscirci.
Emanuele Mazzalupi ha diretto bene la squadra dalla panchina chiamato a questo compito per sostituire Damiano Cagnazzo alle prese con un problema di salute. Coach Mezzalupi, che partita è stata secondo lei?
«Quella con la Luiss è stata un gara dal punto di vista dell’agonismo, bellissima perché entrambe le squadre non si sono risparmiate nella ricerca della vittoria. Non è stata una sfida bella a livello tecnico, decisa dagli episodi. Episodi che non ci hanno premiato, sia nel finale dei regolamentari che nell’over time. Sarebbe bastato poco di più per portare a casa la vittoria, non ci siamo riusciti e ora bisogna resettare prima possibile questo risultato e tuffarci in palestra per il lavoro quotidiano che ci deve permettere di preparare al meglio la prossima partita in casa con Teramo».
Quando avete scelto di difendere a zona siete stati puntualmente puniti dalla Luiss, come giudica questa fase del match?
«Questo è un adeguamento che stiamo iniziando a provare da qualche settimana con il coach Damiano Cagnazzo e al momento non è ancora oliato al 100%. Qualche risultato positivo con la zona c’è stato con certi quintetti e quando in campo non c’era Pasqualin. In altre occasioni non ci ha dato i frutti sperati e per questo motivo che non ho insistito più di tanto con la zona visto che ancora non ci fidiamo di questa cosa. Abbiamo provato a giocarcela uomo contro uomo però questo non è bastato per vincere».
Come aveva disegnato l’ultimo attacco che poi ha portato Botteghi al tiro finito sul ferro?
«Non avevo a disposizione dei time out e quindi non è stato possibile provare a disegnare un attacco a 7” dalla fine. Hanno deciso i ragazzi in campo come giocarsi quest’ultima azione, prima di questa avevano trovato ottime soluzioni e per questo non mi sento di condannare nessuno. Forse ci è mancata un po’ di lucidità in quella occasione, con il senno del poi Botteghi avrebbe potuto anche segnarlo quel tiro. Nessuno e ribadisco nessuno in quel frangente si è tirato indietro, è andata in questo modo però tutti hanno provato a costruire qualcosa di importante in quella azione».
E’ arrabbiato per l’esito di una gara, giocata bene, ma finita in modo beffardo in volata?
«Molto perché i ragazzi ci tenevano tanto a conquistare questi due punti in palio. A fine partita tutti erano amareggiati per l’epilogo. Adesso dobbiamo essere bravi a resettare e ripartire nuovamente».
Nel salutare coach Damiano Cagnazzo, cosa si sente di dirle?
«Lo saluto volentieri perché credo che abbia sofferto più di noi davanti allo schermo. Colgo l’occasione per salutare tutto lo staff che mi ha supportato in questa settimana e aiutato a preparare al meglio questa sfida. Per il sottoscritto è stata una settimana molto intensa, da domani torniamo in palestra per preparare al meglio la sfida con Teramo».
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