Mister Riolfo all’interno della sala stampa del “Bruno Recchioni”, quest’oggi a commentare il match in programma domani tra la sua Fermana ed il Pescara
FERMO – «Fermana, Pescara, nessuno ci separa!» è lo slogan che, durante gli incroci tra canarini e delfini, viene intonato dalla curve contrapposte a testimoniare una segno di assoluta vicinanza tra tifoserie.
Substrato sociale al match di domani, con calcio d’inizio alle 17.30 all’interno del “Bruno Recchioni” che, però, vede distanti in classifica le due contendenti. 43 punti per gli adriatici d’Abruzzo, collocati nella zona nobilissima della lista, 25 per la Fermana, reduce dalla lunga quanto relativa serie di pareggi interrotta dal 2-0 infrasettimanale maturato in quel di Siena, a determinare una classifica del tutto precaria a ridosso della palude della stessa.
Inseguire una vittoria che, stucchevole ricordare, manca dal successo interno per 3-o sull’Imolese, datato addirittura 28 novembre, è quanto mai l’imperativo categorico da concretizzare per tenere lontana l’agguerrita concorrenza in chiave salvezza. La molla per centrare l’obiettivo dovrà scattare in fase realizzativa, con un quoziente offensivo da appena 20 centri messo nel sacco altrui in 26 uscite di torneo. Bicchiere mezzo pieno, del resto, la tenuta ermetica casalinga stagionale dei gialloblù versione Riolfo, a fare dello stadio domestico un fortino decisamente saldo.
«Il Pescara è una delle squadre più accreditate del girone, per rosa, blasone, qualità di tutto l’insieme. Mi aspettavo da parte loro un campionato più al vertice, ma resta comunque una squadra importante e che verrà a Fermo per portare via punti – il commento della vigilia di Giancarlo Riolfo -. Noi siamo pronti a fare il nostro, forti del fatto che in casa siamo stati in grado di fare qualcosina in più rispetto all’esterno, anche e non da meno per il calore del nostro pubblico. Dovremo inoltre reagire alla sconfitta recente di Siena, dove i toscani hanno raccolto il massimo da una prestazione normale. Da parte nostra abbiamo fatto l’inverso, tornando a mani vuote al termine di una prestazione tonica, dove abbiamo pagato a caro prezzo degli episodi. Per domani Massima fiducia in Paolo Pantera, che dirigerà la squadra dalla panchina», la chiusura del timoniere relativa alla propria squalifica, che non lo porterà dunque ai bordi dell’erba di gioco. Dirigerà la sfida Domenico Mirabella della sezione di Napoli, assistito da Domenico Mallardi di Bari e Filip Sergiu Petrica di Torino, quarto uomo Elia Tini Brunozzi di Follonica.
Oltre al tecnico, resta fermo per un turno, come decretato dal giudice sportivo, anche Ettore Marchi. Saranno però di nuovo a disposizione il centrale Edoardo Blondett e l’esterno mancino Nicolò Sperotto. I 25 convocati. Portieri: 1 Ginestra, 22 Moschin, 41 Manardi. Difensori: 2 Rossoni, 3 Parodi, 6 Spedalieri, 14 Scrosta, 15 Giannò, 19, Pistolesi, 23 Alagna, 30 Sperotto, 99 Blondett. Centrocampisti: 4 Urbinati, 8 Sangiorgi, 11 Bugaro, 18 Frediani, 20 Capece, 24 Mbaye, 25 Graziano. Attaccanti: Cognigni, 16 Kyeremateng, 26 Molinaro, 29 Simonelli, 32 Tassi, 77 Pannitteri. Non convocati: Ajradinoski, Boateng, De Pascalis, Rodio.
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