FERMO – Lo Sporting Porto Sant’Elpidio si aggiudica lo scontro diretto per il terzo posto nel campionato di Serie D.
Alla palestra Coni il Basket Fermo, forte delle due vittorie consecutive nelle precedenti partite, prova a fare un allungo sulla sua concorrente diretta in classifica a pari punti ma perde l’opportunità ed è lo Sporting a fare il colpaccio.
IL TABELLINO
FORNO A LEGNA FRINCONI BASKET FERMO 56: Poggi, Mezzabotta, Pasqualini 3, Ferreyra 4, Bongelli, Dania 30, Quondamatteo 7, Ballo 5, Quinzi n.e., Pedicone, Del Buono 7, Pelacani (cap.). All.re Marilungo, vice all.re Valentini
SPORTING BASKET CLUB PORTO SANT’ELPIDIO 61: Di Pietro 1, Marzetti 8, De Florio 7, Teodori 8, Cognigni, Marconi (cap.) 7, Orsini 14, Marilungo 9, Riccioni 7, Cappelletti, Federici, Zannoni. All.re Del Buono
ARBITRI: Massimiliano Tritarelli di Macerata e Monyreach Rupoli di Fano (PU)
PARZIALI: 13-15, 10-17, 19-10, 14-19
PROGRESSIVI: 13-15, 13-32, 42-42, 56-61
LA CRONACA
Già dal primo quarto si è capito che la partita in esame non aveva il profilo di quanto vissuto nelle giornate precedenti, e neanche simile a quella del girone di andata. Lo Sporting attentissimo in difesa, costantemente addosso agli avversari, ha lasciato senza respiro il Basket Fermo per tutti i quaranta minuti. I gialloblu fermani, sorpresi dall’intensità agonistica degli avversari, non sono riusciti a reagire adeguatamente. Il solo Luigi Dania ha tenuto in piedi la partita consentendo al termine del secondo quarto di avere uno svantaggio non incolmabile. Infatti nel terzo quarto il Basket Fermo si sveglia e gioca i suoi migliori dieci minuti. Aumenta la pressione difensiva e consente di organizzare manovre d’attacco più efficaci. E’ in questa fase, infatti, che i locali riescono a recuperare i punti persi nella prima metà di gioco e terminare il quarto a pari punti con gli avversari. Le situazioni positive viste nel terzo periodo non si sono viste, in chiave domenistica, nel quarto: soluzioni individuali, tiri forzati, poca lucidità nel possesso palla ha consentito alla squadra ospite di terminare la partita con cinque punti di vantaggio e aggiudicarsi la vittoria.
Chiedersi il perché, in casa fermana, di tale prestazione non in riga con le precedenti è lecito farlo ma difficile da rispondere. L’unica nota positiva è rappresentata dallo stato di forma di Luigi Dania che anche al caso specifico ha sfoderato tutto il suo potenziale, risultando miglior realizzatore dell’incontro con 30 punti. Tra le fila dello Sporting da sottolineare la prestazione maiuscola di Alessandro De Florio, classe 2006, un quindicenne le cui abilità cestistiche sono conosciute ma che oggi ha dimostrato anche un carattere ed una sicurezza in campo non certo abituali per la sua età in squadra senior. Prossimo appuntamento per i fermani: la trasferta a Civitanova Marche contro gli 88ers, per una pronta occasione di riscatto.
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