Violenza sessuale su minori, arrivano le condanne. Gli avvocati Bizzarri e Cerquetti: “I periti hanno escluso che si trattasse di una setta»

FERMO/AMANDOLA - All’udienza tenutasi la scorsa settimana, dopo le discussioni dei difensori, il Gup Rita De Angelis ha assolto l’uomo dal reato di corruzione di minorenne, condannandolo per tutti gli altri capi di imputazione a 10 anni di reclusione con relative pene accessorie, confermando la pena richiesta dalla Procura. La donna è stata condannata ad anni 8 di reclusione con relative pene accessorie, a fronte dei 6 anni chiesti dalla Procura

gli avvocati Roberta Bizzarri e Carlotta Cerquetti

Violenza sessuale di gruppo su minori, violenza sessuale su minore di età inferiore ai 10 anni, corruzione di minori e maltrattamenti, questi i capi di imputazione mossi dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ascoli Piceno e diretta dal Dottor Monti.

L’inchiesta prende le mosse fuori regione, dove due degli imputati vivevano dopo essersi lasciati e conseguentemente trasferiti dalle Marche, quando un vicino di casa dell’uomo trova nella propria cassetta della posta una busta con dentro un foglio scritto con dei ritagli di giornale ed una chiavetta usb con all’interno delle foto in cui apparivano gli imputati in atteggiamenti intimi alla presenza di due minorenni all’epoca dei fatti.
L’inchiesta poi ci riconduce nelle Marche in quanto i fatti contestati sono accaduti in Amandola e Fermo negli anni dal 2012 al 2014.
La presunta setta
«Dalle indagini dei carabinieri di Ascoli svolte insieme con i colleghi bergamaschi, sarebbe emerso che l’uomo – spiegano gli avvocati Roberta Bizzarri del Foro di Macerata e Carlotta Cerquetti di quello di Firenze, difensori dell’imputato – era a capo di un gruppo di meditazione e formazione spirituale che, secondo l’accusa, consentiva allo stesso di abusare sia della compagna che dei minori, tutti in inferiorità psicologica. Condizione di inferiorità che avrebbe avuto anche un altro soggetto che più volte avrebbe subito l’iniziativa e gli insulti dell’uomo ritenuto il capo di questo sedicente gruppo di meditazione. All’apertura del processo i difensori di tutti gli imputati hanno scelto il rito abbreviato, tuttavia noi abbiamo chiesto per il nostro assistito il rito abbreviato condizionato a perizia psichiatrica e all’escussione di tre testimoni. Rito abbreviato condizionato a perizia psichiatria anche per la mamma dei due minori anche lei imputata».
La perizia psichiatrica
«Il gup Rita De Angelis – spiegano Bizzarri e Cerquetti – ha accolto le nostre richieste e ha affidato l’incarico ai consulenti tecnici, il dottor Alberto Testa, ex responsabile del dipartimento di salute mentale dell’Area vasta 5 e la psicologa Sara Pezzuolo. I periti hanno ritenuto entrambi gli imputati imputabili, pur riscontrando in capo all’uomo un disturbo narcisistico di personalità. Hanno comunque escluso totalmente che si trattasse di una setta. All’udienza tenutasi la scorsa settimana, dopo le discussioni, il Gup Rita De Angelis ha assolto l’uomo dal reato di corruzione di minorenne, condannandolo per tutti gli altri capi di imputazione a 10 anni di reclusione con relative pene accessorie, confermando la pena richiesta dalla Procura. La donna è stata condannata ad 8 anni di reclusione con relative pene accessorie, a fronte dei 6 anni chiesti dalla Procura. All’esito della discussione, abbiamo chiesto che gli fosse riconosciuta l’incapacità parziale di mente, stante il riscontrato disturbo di personalità sul quale l’imputato avrebbe, secondo la ricostruzione fornita dai periti, costruito tutta la sua vita».


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