Il Vice Ispettore della Polizia Locale di Fermo, Anna Del Papa, responsabile provinciale dell’Anvu
«Come spieghiamo ad un figlio, nei casi più amari persino minore, di un nostro collega venuto a mancare per un contagio durante la pandemia che la vita del padre vale meno di quella del papà di un suo amico poliziotto o carabiniere?»
E’ il quesito lanciato dall’Anvu, l’Associazione Professionale della Polizia Locale d’Italia, che davanti all’emanazione del decreto legge 73/2021, a riservare ai congiunti degli appartenenti alle forze di polizia contributi straordinari legati ai decessi avvenuti a causa dei contagi riscontrati durante l’attività in servizio, ha visto i propri appartenenti esclusi da tali benefici.
«Il legislatore nazionale si è dimenticato delle famiglie dei nostri colleghi venuti a mancare durante la pandemia – afferma così il Vice Ispettore Anna Del Papa, responsabile provinciale Anvu, a fare proprio il messaggio lanciato su scala nazionale dalla presidente Silvana Paci, e transitato per gli uffici regionali dello stesso ente guidati da Anna Grasso -. I coniugi, i figli, i genitori ed i fratelli degli addetti di Polizia Locale deceduti in tali tristi modalità non si aspettavano di sentire chiamati “eroi” i loro congiunti, come avvenuto per il personale sanitario, ma almeno di avere riconosciuto un riscontro concreto davanti ad un dolore immenso, così come per quanto successo a tutela di Carabinieri, appartenenti alla Polizia di Stato, alla Guardia di Finanza o ancora alla Polizia Penitenziaria».
«Eppure abbiamo svolto gli stessi servizi dei colleghi dipendenti dai ministeri nazionali, vale a dire i controlli anti-assembramento, alle attività economiche disposti da Prefetture e Comuni per contenere, contrastare e gestire l’emergenza. Le nostre al momento restano vittime abbandonate anche economicamente, escluse cioè dai beneficiari dell’apposito decreto legge che riserva ai congiunti delle vittime contributi straordinari a causa dei decessi». Sono stati ben 31 i morti in servizio, legati alle dinamiche del Coronavirus, appartenenti alle forze di Polizia Locale di tutta Italia. Le Marche hanno purtroppo conosciuto il triste destino del Vice Ispettore Manuel Panico, venuto a mancare lo scorso 15 gennaio, afferente all’organico della municipalità di Falconara.
«Le somme eventuali non faranno certamente tornare in vita chi purtroppo è deceduto – la conclusione della Del Papa -. La Polizia Locale in ogni angolo d’Italia continuerà a versare lacrime per i colleghi caduti dopo aver contratto il famigerato virus durante l’attività di servizio. Come Anvu però chiediamo, e con forza, al Ministero degli Interni e delle Finanze di lanciare un segnale concreto. Non si tratta solo di una questione di principio, ma anche di sostanza, con un piccolo contributo finanziario che deve essere riservato ai familiari di questi nostri fratelli, per lo meno al fine di alleviare le certe difficoltà economiche che i loro coniugi, figli, o genitori si trovano inevitabilmente ad affrontare tutti i giorni. Giustizia e parità di trattamento per i congiunti dei nostri colleghi deceduti».
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