Contro Imola la solita Sutor: in scena una grande prestazione ma al netto di punti

SERIE B - La trasferta dei gialloblù finisce con l'83-75 al suono della sirena. Il quintetto veregrense ha comunque retto bene l'urto esterno, cedendo solo nel finale, ultimo periodo nel quale lascia perplessi più di una decisione arbitrale. Grande impatto sul match di Carnovali, autore di 26 punti domestici; per i montegranaresi top scorer Galipò, con 18 punti

Un momento della sfida in esame con la Sutor in fase difensiva

IMOLA – Ancora una volta, pur giocando una grande partita, la Sutor è stata sconfitta.

Stavolta ad Imola contro la Curti per 83-75, un punteggio troppo severo per una squadra capace di restare nella gara fino alla fine. I gialloblù hanno avuto il dominio dei rimbalzi 44 contro 31 degli avversari, ma ha totalizzato troppe palle perse e le 19 finali suonano come una sentenza scritta quando soprattutto le sfide si giocano punto a punto.

La Sutor non ha sfigurato, però con i complimenti non si va troppo avanti, bisogna muovere la classifica e visto anche i risultati emersi sugli altri campi, bisogna farlo in fretta. Una cosa però non ci è piaciuta, il metro arbitrale cambiato nell’ultimo quarto che ha permesso ai padroni di casa di mettere le mani addosso ai veregrensi senza che la coppia designata facesse qualche cosa per poterlo evitare. Questo è stato troppo evidente ed ha permesso alla partita di prendere una direzione quasi obbligata.

IL TABELLINO

CURTI IMOLA 83: Wiltshire 9, Fazzi, Guidi ne, Fussi ne, Trapani 1, Carnovali 26, Calabrese 7, Corcelli 11, Vigori 9, Cusenza 10, Trentin 10. All. Grandi

SUTOR MONTEGRANARO 75: Masciarelli 9, Galipò 18, Montanari 10, Korsunov 11, Alberti, Re, Ambrogi ne, Barbante ne, Verdecchia ne, Mariani ne, Botteghi 10, Crespi 17. All. Cagnazzo

ARBITRI: Luchi di Prato e Frosilini di Grosseto

PARZIALI: 20-19, 39-32, 58-58

NOTE: Tl: Curti 5/11, Sutor 10/13.Tiri da 3 punti: Curti 12/32, Sutor 7/16. Rimbalzi: Curti 31, Sutor 44

LA CRONACA

La Sutor inizia bene la gara e si porta avanti 0-4 con Crespi e Masciarelli dopo 1’45”. Carnovali e Cusenza ricuciono lo strappo, ma la squadra di Cagnazzo è presente 7-9 dopo 5’ e 10-13 dopo 6’ con un bel canestro di Crespi. Da qui alla fine del primo quarto regna l’equilibrio, rotto solo da una tripla di Carnovali che fissa il punteggio dopo 10’ sul 20-19.

Nel secondo periodo la Curti trova soluzioni importanti e grazie a quattro punti consecutivi di Trentin si porta al massimo vantaggio, 29-21 al 14’. Botteghi con una tripla, Montanari e Crespi con un controparziale di 0-7 riportano la Sutor in scia degli avversari, 29-28 al 17’. Carnovali anche da tre punti opera un altro strappo poi, arrivano due palle perse di Galipò e Masciarelli con Imola che prova ancora a scappare sul 36-30. Korsunov prova a metterci una pezza con due tiri liberi ma, nel finale ancora una tripla di Carnovali fissa il punteggio sul 39-32 al riposo lungo.

Una manovra d’attacco orchestrata da Galipò

Al ritorno in campo, la sfida rimane sempre molto equilibrata con un tentativo di allungo da parte di Imola sul 51-43 dopo 25’30”. La Sutor con un controparziale di 15-4 rimetteva la testa avanti con una tripla di Korsunov, 55-58 a 40” dalla terza sirena. Wiltshire impattava dall’arco dei 6,75 per il 58-58 che fissava il punteggio al 30’.

Nell’ultimo quarto, la sfida si manteneva in equilibrio poi, un fallo antisportivo strano fischiato a Galipò sparigliava il punteggio 69-63 al 36’. Botteghi provava a metterci una pezza, Galipò da tre punti tentava l’ultimo sussulto, 74-69 al 38’. La Sutor rispondeva colpo su colpo, ma Carnovali indirizzava la sfida a favore di Imola con canestri da campione che portavano la Curti al successo finale per 83-75.

LE DICHIARAZIONI

«Abbiamo disputato una buona gara – ha detto il coach Damiano Cagnazzo – a tratti con discontinuità. La squadra ha approcciato bene il match poi, ha accusato un calo nel secondo periodo. Successivamente è stata nuovamente sul pezzo esprimendo una buona prestazione sia difensiva che offensiva, poi è arrivato un altro calo nella fase finale che ci ha precluso di giocarcela fino in fondo. E’ stata tutto sommato una buona prestazione che però non ci ha permesso di portare a casa i due punti. Ad un certo momento della contesa, loro hanno alzato la fisicità in difesa e sono stati bravi a farlo in cinque, gli arbitri in quel momento hanno concesso questo e noi non siamo stati bravi ad adeguarci. Questo ci deve essere da lezione anche per le prossime partite perché sappiamo che questo è un torneo fisico da parte di tutte le squadre e noi dobbiamo essere pronti ad adeguarci. Nel corso della partita siamo stati bravi sotto questo aspetto, nel quale siamo mancati nel finale».

La Sutor è stata brava a rimbalzo dove ha conquistato 13 possessi in più, il tutto vanificato dalle 19 palle perse. «Le palle perse sono state il punto negativo della nostra partita. Ne abbiamo prodotte troppe e tante nemmeno forzate dalla loro difesa. Nei momenti importanti ne sono arrivate molte che poi hanno prodotto oltremodo canestri facili per i nostri avversari. Questo è un dato che ha segnato l’esito della partita a favore dei nostri avversari». I complimenti fanno piacere, ma non muovono la classifica. Adesso sarebbe meglio giocare male e vincere perché non si può più sbagliare. «Bisogna fare punti anche se si produce una prestazione meno buona rispetto alle ultime 5 partite disputate. In questo momento, chiunque sarà il nostro avversario, noi dovremo scendere in campo per conquistare i due punti in palio, è arrivato il momento di muovere la classifica e bisogna farlo in fretta».

 


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




Gli articoli più letti