Dimissioni Moriconi, Pd: «Castelli e Latini disinteressati a un progetto strategico per Marche sud»
CRITICA - «I due assessori si prendano carico della questione amministrativa e, in collaborazione con il Mibact, trovino risorse e strumenti per convincere il Soprintendente dimissionario a riprendere il proprio ruolo ed il percorso per il bene dei marchigiani, in particolare per quelli dei territori di Macerata, Fermo ed Ascoli Piceno»
«Guido Castelli e Giorgia Latini, assessori della Regione Marche e ascolani, sapevano benissimo dello stato di “frustrazione” della neonata Soprintendenza Marche Sud causata dei diversi problemi che pure, inevitabilmente, possono esserci quando si deve avviare un progetto tanto determinante quanto impegnativo; e avevano consapevolezza del dovere di occuparsi del superamento delle difficoltà facendosi carico dei problemi. Ma i due assessori sono restati indifferenti». Così il gruppo assembleare del Partito Democratico sulle dimissioni del direttore della soprintendenza Marche Sud Pierluigi Moriconi.
“Guido Castelli e Giorgia Latini – attaccano i dem – sanno benissimo che che il concreto avvio della Soprintendenza Marche Sud, grazie a personale e infrastrutture che permettano di lavorare seriamente, agevolerebbe finalmente la ricostruzione dei beni culturali e, tra essi, la riapertura delle tante chiese e luoghi di culto fondamentali per la vita di tante persone senza qui considerare il decisivo slancio che si avrebbe per il nostro sistema culturale. Ma i due assessori non sono interessati. Guido Castelli e Giorgia Latini comprendono perfettamente il ruolo decisivo della Regione Marche nella costruzione dei tasselli necessari per far partire la Soprintendenza Marche Sud con un lavoro oscuro e faticoso. Ma i due assessori non sono dediti agli sforzi”.
“Le dimissioni del direttore della Soprintendenza Marche Sud Pierluigi Moriconi – conclude il gruppo Pd – che sono un grido di dolore, un segnale forte di uomo competente ed appassionato, vanno a creare un vuoto rischioso per le provincie di Macerata, Fermo e Ascoli Piceno, un territorio con ampie aree sottoposte a tutela di specifici vincoli paesaggistici e in cui sono avviati i processi di Ricostruzione post sisma. Guido Castelli e Giorgia Latini si prendano carico della questione amministrativa e, in collaborazione con il Mibact, trovino risorse e strumenti per convincere il Soprintendente dimissionario a riprendere il proprio ruolo ed il percorso per il bene dei marchigiani, in particolare per quelli dei territori di Macerata, Fermo ed Ascoli Piceno. Amministrare bene per arrivare al risultato vuol dire quasi sempre “sporcarsi le mani” piuttosto ricercare i riflettori; chi sceglie il contrario non fa il bene dei cittadini. E anche in questo i due assessori devono fare molta strada».