Da sx: il sindaco Nicola Loira, il vice presidente regionale Avis Giovanni Lanciotti, la presidente Avis provinciale Elena Simoni, la presidente dell’Avis di Porto San Giorgio Francesca Pietracci, il tesoriere Stefano Berdini e l’assessore della città Christian De Luna.
di Nunzia Eleuteri
Si è svolta questa mattina l’assemblea ordinaria dei soci Avis di Porto San Giorgio presso la sede in piazzale Bazzani. All’Ordine del giorno: la presentazione dei risultati e statistiche, la relazioni morale del presidente e quella finanziaria dell’amministratore e relativa approvazione, la presentazione e approvazione dei bilanci (consuntivo 2021 e preventivo 2022) e la nomina dei delegati all’assemblea provinciale.
A presentare i dati dell’anno appena trascorso, il tesoriere Stefano Berdini: “Nonostante il difficile momento congiunturale, abbiamo riscontrato un aumento (seppur lieve) dei donatori che si attestano a 867. L’aspetto molto importante di questo dato – ha precisato Berdini – è che parliamo di donatori attivi. Sono infatti 1356 le donazioni effettuate, contro le 1303 del 2020 (anno che ricordiamo comunque segnato dalla pandemia). Un aspetto dolente è il calo delle donazioni di plasma che sono 256 contro le 1100 di sangue intero ma ci tengo a sottolineare che la situazione è dovuta al malfunzionamento della relativa macchina di raccolta del plasma che speriamo venga sistemata quanto prima. Il 2021 è stato il primo anno completamente gestito dal servizio di chiamata unica e questi dati molto positivi sono testimonianza che il servizio ha dato buonissimi risultati.”
Tra i presenti, nella doppia veste (sia istituzionale che di donatori), anche il sindaco Nicola Loira e l’assessore della città, Christian De Luna: “Sarebbe stato naturale parlare di una crisi delle donazioni vista la realtà che viviamo, invece vedere questo aumento è davvero gratificante – ha evidenziato il primo cittadino – da Sindaco di questa città che dona sono orgoglioso del lavoro svolto dal direttivo e dai donatori. Ringrazio chi mi ha avvicinato a questo mondo e mi piacerebbe che l’esperienza di donatore possa essere vissuta da più persone possibili perché è molto bella, importante e anche confortante.”
Immancabili il vice presidente regionale Avis, Giovanni Lanciotti, e la presidente provinciale dell’Avis del Fermano, Elena Simoni che ha dichiarato: “Negli ultimi mesi ci siamo trovati in grosse difficoltà per mancanza dei medici trasfusionisti ma, dopo molti tentativi e il fondamentale supporto della dott.ssa Siracusa, direttore di medicina trasfusionale al Murri di Fermo, siamo riusciti ad ottenere due medici proprio ora, nel mese di febbraio. Ringraziamo per questo anche l’intervento del direttore generale, Roberto Grinta. Ci auspichiamo di avere finalmente una regolarità del servizio di raccolta anche perché abbiamo ricevuto un appello di aiuto dalle zone di guerra al quale vorremmo rispondere attivamente. Voglio complimentarmi con la neo presidente dell’Avis di Porto San Giorgio – ha concluso Elena Simoni – per essersi generosamente messa a disposizione per questo ruolo in una sezione molto importante e la più grande a livello provinciale.”
La presidente della sezione sangiorgese, Francesca Pietracci, in carica da luglio scorso, ha ringraziato, a sua volta, il direttivo locale e i soci che non fanno mancare il supporto del dono nel corso dell’anno. Dopo aver evidenziato le iniziative del 2021, la presidente ha poi illustrato il programma per il 2022 incentrato sulla sensibilizzazione e sugli eventi nelle scuole in presenza (se la situazione pandemica lo renderà possibile). Il 20 marzo, inoltre, al teatro comunale di Porto San Giorgio ci sarà la serata blues il cui raccolto sarà destinato a Donaction. Ma il progetto più impegnativo dell’anno sarà la realizzazione, entro maggio 2022, di una rotatoria con la scritta “Avis – Porto San Giorgio città che dona”, progetto accolto e condiviso anche dal sindaco Nicola Loira e dall’assessore De Luna.
Giovanni Lanciotti e Francesca Pietracci
A chiudere la riunione assembleare, il vice presidente regionale Avis Marche, Giovanni Lanciotti, che ha voluto evidenziare come nel biennio 2020-2021 l’unica realtà provinciale Avis ad aver raggiunto risultati soddisfacenti sia stata quella del Fermano. A livello regionale infatti tutte le altre provinciali hanno avuto una rilevante flessione e le Marche sono riuscite a mantenere la propria autonomia grazie a Fermo. “Nel 2021 siamo stati costretti più volte a chiedere ad altre regioni sacche di sangue per avere una scorta di sicurezza che purtroppo non avevamo – ha sottolineato il vice presidente regionale Lanciotti – ma questa situazione di emergenza è stata finalmente superata anche se ora ci viene chiesto uno sforzo aggiuntivo per aiutare le zone di guerra. Aiuto che non faremo di certo mancare perché la nostra associazione si basa proprio sul principio di solidarietà e del dono.”.
L’assemblea si è conclusa con l’approvazione dei bilanci (preventivo 2022 e consuntivo 2021) e della relazione morale e finanziaria. Sono poi stati nominati i delegati all’assemblea provinciale che si svolgerà il prossimo 26 marzo.
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