«Condanniamo con forza l’invasione russa in Ucraina», anche il Pd alla manifestazione in piazza

FERMANO - «Riflessioni e preoccupazioni sono rivolte anche sulle ripercussioni che il conflitto porterà alla nostra economia locale: preoccupazioni, tra l'altro, già espresse dalle associazioni di categoria e che sono assolutamente condivisibili»

Luca Piermartiri

«Condanniamo con forza l’invasione russa in Ucraina e ci uniamo alle tantissime voci che si stanno alzando in questi giorni per dire no alla guerra. Il nostro pensiero e la nostra solidarietà va al popolo ucraino e alle vittime che già si contano. Per questi motivi parteciperemo alla manifestazione indetta dai sindacati in Piazza del Popolo, insieme a tutti coloro che hanno scelto di aderire. Il nostro pensiero va anche alle imprese e ai distretti della nostra economia per via delle conseguenze che il conflitto porterà». E’ quanto rimarca il segretario provinciale Pd, Luca Piermartiri a nome della federazione provinciale dem.

«Riflessioni e preoccupazioni sono rivolte anche sulle ripercussioni che il conflitto porterà alla nostra economia locale: preoccupazioni, tra l’altro, già espresse dalle associazioni di categoria e che sono assolutamente condivisibili. Le Marche, infatti – rimarca Chiara Croce, responsabile Lavoro Pd – sono la terza regione in Italia per esposizione sul mercato russo e le sanzioni peseranno sui distretti, già fortemente messi alla prova dalla pandemia e più recentemente dal rincaro bollette. Vicinanza e impegno verso le imprese dovranno esser parte dell’agenda politica del Pd».

«La crisi tra Russia e Ucraina non sembra placarsi. Inizia la fuga dall’Ucraina dove si stava già vivendo un clima di tensione, incertezza ed insicurezza, con un impatto negativo sui diritti economici e sociali: i prezzi dei beni di prima necessità – il punto di Fabio Rossano, responsabile Diritti Civili Pd – sono aumentati con la seria ipotesi di una crisi alimentare; il diritto all’istruzione risulta penalizzato. Una guerra non è mai la soluzione. Vogliamo aggrapparci alla speranza e stringerci a tutte quelle persone che stanno affrontando direttamente la tragedia di questo ulteriore capitolo nero della nostra storia. Degli arrivi sono previsti anche in Italia e la comunità ucraina delle Marche ha già attivato un corridoio umanitario, anche per organizzare una rete di aiuti. A loro la nostra solidarietà. Faremo la nostra parte».


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