«Stop alla guerra in Ucraina». Il conflitto entra nelle classi: flash mob degli studenti del polo “Urbani” (Le Foto)

PORTO SANT'ELPIDIO / SANT'ELPIDIO A MARE / MONTEGIORGIO - La mobilitazione ha coinvolto studenti ed insegnati dei tre plessi dell'Istituto di Istruzione Superiore, uniti nel protestare contro l’invasione dell’Ucraina da parte dei russi. La dirigente Laura D'Ignazi: «Importante non essere indifferenti e dare un segnale a tutto il territorio»

 

di Leonardo Nevischi

Una miriade di bandiere della pace, cartelli arcobaleno, striscioni e palloncini gialloblù. Un’unica sintesi: «Stop alla guerra». È questo lo slogan che, questa mattina, ha unito i tre plessi dell’Istituto di Istruzione Superiore “Carlo Urbani” nel manifestare contro il conflitto in Ucraina. Da Porto Sant’Elpidio a Montegiorgio, passando per Sant’Elpidio a Mare (dove è intervenuto anche il sindaco Alessio Terrenzi), studenti e docenti hanno voluto marcare il loro sostegno ed offrire solidarietà al popolo ucraino.

Un flash mob organizzato proprio dai giovanissimi, i quali inizialmente avevano programmato un’assemblea d’istituto per festeggiare il carnevale ma alla fine hanno desistito: «Non ce la siamo sentita di mascherarci e gioire mentre in Europa è in corso una guerra che ci reca molta preoccupazione» hanno confessato Nicolò Concetti e Alice Nataloni, rappresentanti d’istituto del plesso di Porto Sant’Elpidio. «Siamo fieri che questa manifestazione sia partita su nostra iniziativa e che abbia riscontrato tutta questa partecipazione – ha proseguito Alice -. Sono convinta che unendo le forze potremmo far sentire la nostra voce e far sì che le cose cambino». «L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali – ha sottolineato, invece, Nicolò facendo riferimento all’articolo 11 della Costituzione Italiana -. Pertanto abbiamo organizzato questa manifestazione per rimarcare che anche noi studenti ripudiamo qualsiasi forma di violenza. La guerra non sarà mai un’opzione da prendere in considerazione per risolvere qualsiasi tipo di problema».

La dirigente scolastica del Polo Urbani, Laura D’Ignazi

Una manifestazione che già solo nel plesso di Porto Sant’Elpidio ha radunato circa 600 studenti, ma alla quale non sono voluti mancare nemmeno i professori. «Dopo tanti anni di pace, in Europa sono tornate a scoppiare bombe e non potevamo rimanere indifferenti – ci hanno raccontato alcuni di loro -. L’Ucraina è un territorio molto vicino a noi e non potevamo esimerci dal manifestare la nostra solidarietà e il nostro amore». Di fatto, prima che gli studenti si riunissero nel cortile della scuola, sono stati proprio i docenti a rendersi protagonisti della mattinata aprendo dibattiti nelle singole classi e ponendo i ragazzi stessi al centro della consapevolezza di quanto ogni conflitto sia da evitare. «I ragazzi avevano bisogno di confrontarsi tra di loro e con gli insegnanti per capire fino in fondo quello che sta accadendo – ha spiegato la dirigente del Polo Urbani, Laura D’Ignazi -. La scuola deve viaggiare su un binario parallelo a quello della vita dei nostri studenti ed a noi spetta il compito di filtrare le informazioni che arrivano dalla stampa, dai mass media e dai social network. Spesso i ragazzi possono incappare in fake news, quindi è bene attivare percorsi di approfondimento storico, geopolitico e di riflessione per decodificare i messaggi e per maturare la consapevolezza di quello che accade nel mondo».

«Quella odierna è una giornata molto importante perché i ragazzi hanno mostrato una sensibilità straordinaria nei confronti della tematica guerra, rinunciando addirittura all’assemblea di carnevale – ha proseguito la preside -. Ci sembrava giusto non essere indifferenti e dare un segnale a tutto il territorio». Un segnale arrivato non solo dalla scuola ma anche dalla comunità: «Due giorni fa abbiamo ricevuto una richiesta d’iscrizione nel nostro istituto da parte di due studenti ucraini, arrivati nel nostro territorio proprio a seguito dell’esodo causato dalla guerra, e i nostri ragazzi si sono già adoperati per la raccolta di materiali e beni di prima necessità. Cercheremo di accoglierli nel miglior modo possibile».

 

Fotogallery

 

Nicolò Concetti e Alice Nataloni, rappresentanti d’istituto a Porto Sant’Elpidio

 

 

La manifestazione degli studenti nel plesso di Sant’Elpidio a Mare con il sindaco Alessio Terrenzi

La manifestazione degli studenti nel plesso di Sant’Elpidio a Mare

La manifestazione degli studenti nel plesso di Sant’Elpidio a Mare

La manifestazione degli studenti nel plesso di Sant’Elpidio a Mare

La manifestazione degli studenti nel plesso di Sant’Elpidio a Mare

La manifestazione degli studenti nella sede di Montegiorgio

La manifestazione degli studenti nella sede di Montegiorgio

Uno dei cartelloni esposti alla manifestazione nel plesso di Montegiorgio


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