L’avvocato e giudice onorario Giuseppe Fedeli è stato inserito con il suo florilegio di poesie nel prestigioso sito di Italian Poetry (www.italianpoetry.it).
Nato a Macerata nel 1963, Fedeli vive a Servigliano. Esercita, si diceva, la professione di avvocato, insieme alle funzioni di Giudice onorario presso l’Ufficio di Fermo. Ha pubblicato il prosimetro “Inachevé – in un’incompiutezza” (2017); le raccolte in prosapoesia: “I falò e la luna. Novelle e altro” (2013), “Sciarade. Fatti di cronaca rivisitati” (2014). Altri testi poetici sono apparsi su varie riviste di settore. Ha inoltre pubblicato il romanzo/diario: “Guarda nell’abisso-Lettere ad Alessio, bellissimo bambino senza parole” (2012) e il saggio: “Pagine irrelate – Sprazzi di pensiero” (2021). Fedeli, nel corso degli anni, ha ottenuto significativi riconoscimenti per i suoi testi e di recente è stato inserito un suo florilegio di poesie, tratte da varie raccolte, sul sito di Italian Poetry – La poesia contemporanea dal Novecento ad oggi, di più alta risonanza a livello nazionale, con vasta eco oltreconfine.
Italian Poetry vanta nomi del calibro di Quasimodo, Ungaretti, Montale, Pavese, Alda Merini, Elio Pecora, Raboni, il conterraneo Giovanni Zamponi, Amalia Guglielminetti, Silvio Raffo, Antonia Pozzi, solo per citarne alcuni, personalità variegate, che hanno dato lustro alla lirica italiana nel mondo. La poetica di Giuseppe Fedeli si incanala in senso filosofico nell’alveo dell’esistenzialismo, e si gioca su chiaroscuri che rievocano i momenti salienti della sua parabola esistenziale, quasi sempre incentrati sul dolore del ritorno (nostalgia), e su una contemplazione dis-incantata del passato, che rifluisce in onde emozionali incandescenti nel presente/futuro. Una sezione della antologia è dedicata al suo angelo, Alessandro, e un’altra ad Alessio, il “bellissimo bambino senza parole”.
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