di Leonardo Nevischi
FERMO – Due facce della stessa medaglia, quelle di Orazio Pannitteri e di Paolo Ginestra. Il primo, 22 anni, ha bissato la rete dell’andata al “Del Conero” portando a quota 6 i suoi centri stagionali (capocannoniere gialloblù) e regalando il successo alla Fermana. Il secondo, 43 anni, ha indossato il mantello da supereroe ed ha salvato i canarini dalle offensive del terzo miglior attacco del torneo, quello dell’Ancona Matelica. Sono loro i protagonisti in positivo del pomeriggio di gloria di un “Bruno Recchioni” sempre più inespugnabile (sotto la guida targata Giancarlo Riolfo 5 vittorie, 7 pareggi e nessuna sconfitta).
In positivo, dicevamo. Sì, perché quest’oggi ci sono stati anche dei protagonisti in negativo che poco hanno a che vedere con il rettangolo di gioco. Nel prepartita, infatti, le due tifoserie sono entrate in contatto dando vita ad uno scontro bellico nei pressi della Curva Duomo, oggi occasionalmente colorata dalla presenza dei bambini di fede gialloblù.
IL TABELLINO
RETI: 36′ pt Pannitteri
ARBITRO: Aleksandar Djurdjevic della sezione di Trieste; assistenti Giorgio Lazzaroni di Udine e Marco Toce di Firenze; quarto ufficiale Valerio Bocchini di Roma 1
NOTE: Ammoniti Ginestra, Noce, Mbaye, Iannoni. Corner 4 – 5. Recupero +3′ +6′. Spettatori complessivi 1851 di cui 166 abbonati e 557 ospiti. Incasso complessivo 11500 euro (rateo abbonati 527,67 euro).
Attimi di tensione a precedere il naturale svolgimento della sfida, quando intorno alle 13.40 si sono registrati dei tafferugli nei pressi del settore Curva Duomo. Stando alle prime ricostruzioni, una quarantina di tifosi anconetani sarebbero entrati in contatto con una netta minoranza di supporter gialloblù. Immediato l’intervento dei reparti mobili e dei reparti celere della Polizia di Stato, che erano nelle vicinanze per il servizio stadio ed hanno sedato lo scontro.
Passando dalla cronaca di cui non vorremmo mai parlare a quella sportiva, mister Riolfo, alla ricerca di una vittoria che manca da 13 turni, stravolge l’assetto della Fermana e passa dal consueto 3-4-2-1 ad un 4-4-2 che in passato aveva fatto le fortune di un altro allenatore chiamato a campionato in corso per risollevare la classifica della formazione gialloblù (Giovanni Cornacchini, ndr). In difesa, senza il riadattato capitan Urbinati (frattura delle ossa nasali nell’ultima sfida a Lucca) ci sono Rossoni, Blondett, Scrosta e Sperotto; nella cerniera di centrocampo spazio a Mbaye e Graziano, mentre sugli esterni la frizzantezza di Pannitteri e Rodio; davanti il tandem composto da Cognigni e Marchi, obbligati a tentare di migliorare le statistiche che vedono l’attacco canarino essere il più sterile del girone.
Dal meno prolifico si passa a quello dorico-matelicense che si vanta di essere il terzo più produttivo. Mister Colavitto deve fare a meno dello squalificato Faggioli in attacco e dell’infortunato D’Eramo a centrocampo, così nel suo 4-3-3 c’è Gasperi in regia affiancato dalle mezzali Iannoni e Delcarro mentre nel reparto offensivo rientra dalla squalifica il capocannoniere Rolfini (14 gol) supportato sugli esterni da Del Sole e Sereni.
Il primo brivido lo crea proprio Sereni quando al 19′ il suo traversone passa indisturbato tra le maglie gialloblù ed arriva sui piedi di Delcarro che viene murato a botta sicura. La risposta della Fermana passa dall’angolo di Pannitteri e dalla testa di Graziano, ma l’inzuccata è troppo alta. Tuttavia al 36′ il match si stappa: Sperotto sgasa sull’out di sinistra, lascia sul posto Iannoni e disegna un arcobaleno che, sul secondo palo, incontra la testa di Pannitteri che fa esplodere il “Recchioni”.
Il baby classe 1999 si prende tutte le copertine della prima frazione, ma già dal 57′ si intuisce chi si prenderà quelle della ripresa: Ginestra vola sul tiro a giro di Sereni e fa sembrare facile l’intervento bloccando la sfera tra le braccia. Cinque minuti più tardi da un angolo di Rodio, Scrosta colpisce più di schiena che di testa e non riesce ad indirizzare in porta. Al 65′ Di Rienzo offre un cioccolatino rasoterra a Delcarro, ma il capitano biancazzurro è “diabetico” e piuttosto clamorosamente rifiuta di scartarlo.
Alla mezzora la Fermana, in contropiede, avrebbe sui piedi il pallone del possibile raddoppio, ma Blondett decide di immolarsi alla Lucio percorrendo 70 metri palla al piede senza premiare il taglio di Pannitteri e finisce con l’incartarsi da solo non appena giunto nell’area ospite. Negli ultimi dieci minuti, come anticipato, è Ginestra il vero protagonista: prima (79′) su una palla franca di Sereni indossa il mantello e vola a tirar fuori dalla porta il colpo di testa di Noce e poi (83′) concede il bis su un’azione analoga conclusa, però, da Rolfini.
LE DICHIARAZIONI DI MISTER RIOLFO NEL POST GARA
È partito dal congratularsi con i suoi ragazzi per una «vittoria importantissima» e poi è passato al fare i complimenti all’Ancona Maatelica per «i grattacapi creati e per l’organizzazione societaria». Tuttavia i veri complimenti vanno a lui e, ci auguriamo che qualcuno glieli abbia fatti. Mister Riolfo ha stravolto l’assetto tattico ed ha avuto ragione perché dopo 13 turni è tornato a vincere. «Farlo nel derby ci gratifica ancora di più – ha detto il tecnico ligure e poi ha aggiunto -. Il cambio di modulo? Ne ho parlato con i ragazzi e lo sentivano più nelle loro corde e in questa partita ci ha permesso di metterci uomo contro uomo a tutto campo e questo alla fine ha determinato il risultato finale».
LE DICHIARAZIONI DI PAOLO GINESTRA NEL POST GARA
Protagonista in campo con tre parate strepitose e uomo copertina, nel post gara, davanti ai microfoni della stampa. In casa Fermana, dopo il rigore parato a Lucca, è nuovamente Paolo Ginestra a prendersi le luci della ribalta. «Era una partita fondamentale e l’abbiamo interpretata in maniera perfetta – ha esordito il numero uno canarino -. Bravissimo Sperottto nel cross e Pannitteri nel colpo di testa, ma penso che tutta la squadra oggi abbia fatto una prestazione di carattere e di cuore per ringraziare tutta la gente che ci vuole bene e che era presente allo stadio, ci ha sostenuto in settimana al “Pelloni” e ci ha mandato videomessaggi per caricarci. Io stesso ieri guardavo i video messaggi degli ex giocatori e del sindaco di Fermo e mi sono emozionato, mi ha fatto molto piacere. Da parte mia ho cercato di ripagare con due parate molto difficili – ha aggiunto -. Cerco di fare il massimo e oggi sono soddisfatto della mia prestazione. Recchioni determinante? Forse solo la Juventus ha fatto più punti di noi in casa – sorride -. I tifosi ci hanno dato tantissimo e il merito di questo successo è anche loro».
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