«Una mail al Comune dal controllo del vicinato? Inconcepibile», Co.r.t.a da Lido Tre Archi contro l’amministrazione

FERMO - «Secondo il comune di Fermo i cittadini addetti al controllo di vicinato non devono telefonare alle forze dell’ordine in caso di situazioni di rischio o di pericolo ma inviare una mail al Comune»

«Sul tema della sicurezza ci sono alcuni aspetti che ci sfuggono e che, come cittadini, facciamo veramente fatica a comprendere. Soprattutto se si considera che la tanto sbandierata prevenzione a cui le istituzioni non perdono occasione di fare riferimento viene invece incomprensibilmente snobbata, ignorata e in qualche caso ostacolata».

Lo afferma il presidente del comitato Co.r.t.a. di Lido Tre Archi, Gabriele Voltattorni che esprime «rammarico per il modo con il quale il comune di Fermo sta portando avanti tale delicato argomento. Sto parlando – dice Voltattorni – del controllo di vicinato che noi cittadini vorremmo portare avanti per aiutare le forze dell’ordine a controllare un territorio come la costa fermana da anni in mano a bande di delinquenti di ogni tipo. Il controllo di vicinato non è altro che un occhio in più sulle strade di Tre Archi con i cittadini che osservano, guardano, controllano e telefonano subito alle forze dell’ordine nel caso in cui notano situazioni potenzialmente a rischio. Secondo il comune di Fermo i cittadini addetti al controllo di vicinato non devono telefonare alle forze dell’ordine in caso di situazioni di rischio o di pericolo ma inviare una mail al Comune. Ma ve lo immaginate un residente che durante i controlli di prevenzione deve correre a casa, accendere un computer e scrivere una mail? E poi la riservatezza che fine fa? E chi le legge queste mail? L’ip del computer è sempre verificabile, con un saluto alla privacy. E in quali tempi in una eventuale situazione di pericolo saranno allertate polizia e carabinieri? Insomma il sindaco di Fermo e l’assessore alla sicurezza avrebbero fatto meglio a dirci che questo controllo di vicinato non lo vogliono, che la collaborazione dei residenti non serve, senza svilire l’impegno di quanti si sono messi a disposizione delle istituzioni per cercare di dare un mano contro una criminalità che sulla costa non accenna a diminuire, piuttosto che ascoltare il sindaco tacciarci ogni volta da disfattisti e criticoni. Vorrei solo ricordare che – conclude Voltattorni – dove il controllo di vicinato è stato attuato, ha dato risultati più che positivi, quindi come residenti impegnati a collaborare con le istituzioni non capiamo i motivi per i quali è stata scelta questa assurda strada della mail che non potrà mai dare alcun risultato positivo. Il Comune dica in maniera chiara se intende avvalersi della collaborazione dei residenti oppure no, senza trovare strade tortuose e incomprensibili che azzerano il controllo di vicinato e vedere avversari unicamente in quanti vogliono una città più sicura e una amministrazione trasparente».


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