Sorvegliato speciale trovato fuori casa dai carabinieri: per lui si aprono le porte del carcere

I carabinieri della compagnia di Fermo, guidati dal tenente colonnello Nicola Gismondi, sempre all’opera sul territorio: un giovane rintracciato e tratto in arresto per violazione degli obblighi inerenti una misura di prevenzione personale.

I militari della stazione carabinieri di Porto San Giorgio, a conclusione di una specifica attività info-investigativa, l’altra notte hanno rintracciato e tratto in arresto, un tunisino di circa 20 anni domiciliato a Lido Tre Archi. Il ragazzo, benché fosse sottoposto alla misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale, con obbligo di soggiorno e di permanenza notturna nella propria abitazione, in piena notte è stato rintracciato dagli uomini dell’Arma, all’interno dell’appartamento di un suo connazionale, in violazione alle prescrizioni impostegli.

Il ragazzo, subito condotto in caserma per gli accertamenti del caso, è stato tratto in arresto e poi accompagnato, il giorno successivo, davanti al giudice per le indagini preliminari del tribunale di Fermo che, previa richiesta della Procura della repubblica, che concordava pienamente con l’attività svolta dai carabinieri anche in considerazione delle reiterate violazioni accertate in precedenza, ha convalidato l’arresto disponendo nei confronti del tunisino, la misura della ‘custodia cautelare inframuraria’.

Pertanto, a conclusione del provvedimento di convalida, lo straniero è stato accompagnato presso la casa circondariale di Fermo, dove resterà a disposizione dell’autorità giudiziaria.