Truffatori con il ‘pedigree’, incassano i soldi per il cucciolo di bull dog e scompaiono ma non per i carabinieri: denunciati

MONTEGRANARO - All’esito degli accertamenti, i carabinieri hanno smascherato il “prestigioso allevatore” identificandolo in uomo di circa 50 anni residente in Emilia Romagna che, nell’occasione, per l’attività illecita si era avvalso della collaborazione anche di una donna di circa 50 anni, anch’essa residente in quella zona. I due sono stati denunciati all'autorità giudiziaria per il reato di truffa, in concorso tra loro

(foto di repertorio)

di redazione CF

Proseguono quotidianamente su ogni fronte le attività dei carabinieri di Fermo guidati dal tenente colonnello Nicola Gismondi: altri due truffatori “smascherati” ed assicurati alla giustizia. Gli uomini della stazione carabinieri di Montegranaro, a conclusione di una specifica attività info-investigativa, sono riusciti a dare un volto ai due truffatori che, ponendo in vendita su un noto sito internet un cucciolo di cane di razza bull dog francese, sono riusciti a truffare una donna di circa 30 anni di Montegranaro.

I fatti:  all’inizio di febbraio, una donna di Montegranaro, volendo acquistare un cucciolo di cane per la propria bambina, ha iniziato una serie di ricerche su noti siti internet di vendite online.
Le sue ricerche si sono focalizzate su una inserzione in cui un allevatore del nord Italia metteva in vendita un bellissimo cucciolo di bull dog francese, con tanto di pedigree e documentazione sanitaria.
La donna, a conclusione della trattativa condotta via mail e telefonicamente con il presunto allevatore, è stata indotta a versare in più rate, la somma complessiva di 3.900 euro su un conto corrente postale, come da indicazioni ricevute di volta in volta dal venditore.
Nonostante il buon esito dei bonifici eseguiti, e dopo aver atteso invano l’invio del cucciolo che sarebbe stato recapitato a domicilio personalmente dall’allevatore, l’acquirente ha scoperto con tanta amarezza e sconforto, oltre che per il danno economico anche per l’impossibilità di fare una sorpresa gradita alla figlia, che la controparte si era resa irreperibile al telefono dopo aver rimosso l’annuncio e l’indirizzo mail di riferimento.

La donna, presa cognizione della truffa appena subita, si è rivolta ai carabinieri della stazione di Montegranaro a cui ha formalizzato la denuncia. Gli uomini dell’Arma, in poco più di una
settimana, sono riusciti a ricostruire il “puzzle” della trattativa grazie all’analisi dei tabulati telefonici e telematici, come pure della documentazione bancaria. E all’esito degli accertamenti hanno smascherato il “prestigioso allevatore” identificandolo in uomo di circa 50 anni residente in Emilia Romagna che, nell’occasione, per l’attività illecita si era avvalso della collaborazione anche di una donna di circa 50 anni, anch’essa residente in quella zona. I due sono stati denunciati all’autorità giudiziaria per il reato di truffa, in concorso tra loro.


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