Nella foto i Ragazzi della squadra IPSIA denominata Robonauri della classe 1 RA: da sx Diego Di Giacomo, Alexander Kondi, Nicholas Treshchak, Simone Vagni, Alessio Morelli, Michael Monici
Gli allievi del 1 RA dell’Ipsia ‘Ostilio Ricci’ di Fermo vincono la gara di Robotica di Firenze della First Lego League
Si è svolta lo scorso sabato 5 marzo a Firenze al Centro didattico Morgagni della Facoltà d’Ingegneria dell’Università di Firenze la qualificazione interregionale per il centro Italia del decimo Concorso internazionale di Scienza e Robotica denominata First Lego League promosso dalla First Lego League con sede nel Missouri negli USA. FIRST® LEGO® League è un concorso mondiale di scienza e robotica tra squadre di ragazzi dagli 11 ai 16 anni che progettano, costruiscono e programmano robot autonomi per risolvere un problema del mondo reale, mettendo sullo stesso piano concorrenti di età differenti mediante l’uso esclusivo dei materiali LEGO® .Il tema di quest’anno, uguale in tutto il mondo, è denominato Cargo Connect e consiste nel trovare idee innovative per migliorare il trasporto delle merci. FIRST® LEGO® League nasce dalla collaborazione tra LEGO® e FIRST® – For Inspiration and Recognition of Science and Tecnology, ovvero ‘Per l’ispirazione e la valorizzazione di Scienza e Tecnologia’) ,organizzazione no-profit la cui missione è aiutare i giovani a scoprire e sviluppare una passione per Scienze, Tecnologia, ingegneria e Matematica (Stem). Lo scopo del concorso è quello di sviluppare nei ragazzi un approccio scientifico nella ricerca di soluzioni innovative .
La gara di robotica consisteva in 15 missioni da far svolgere ad un robottino della Lego: modello Nxt, Ev3, Spike su un tavolo da gioco dove venivano predisposti i blocchi della lego.
L’Ipsia “O.Ricci” è stata l’unica scuola delle Marche a partecipare e i ragazzi hanno dato il meglio di sé aggiudicandosi la Final Four tra le prime quattro squadre classificate. Il progetto formativo è basato oltre all’acquisizione di strumenti di programmazione di robotica, anche sull’utilizzo di sensori di luce, colori, ultrasuoni e di contatto, ed inoltre sull’elaborazione di un’attività progettuale. I ragazzi dell’Ipsia hanno presentato un elaborato basato sull’intermodularità del trasporto delle merci, basandosi sul recupero dei vecchi tracciati ferroviari dismessi e abbandonati, costruendone di nuovi ed incrementando i trasporti via mare, ed utilizzare il trasporto via gomma solo per il tratto terminale di consegna merce. L’ispirazione ai ragazzi è venuta in seguito all’osservazione della vecchia stazione ferroviaria di Fermo vicino ai poli scolastici delll’Ipsia, dell’Iti e dell’Isc Betti-Fracasseti, un fabbricato ed un’area che merita senz’altro una ristrutturazione e valorizzazione per l’importanza che ha ricoperto nella prima metà del ‘900. Molto interessante è stato anche il seminario che gli allievi hanno frequentato a scuola tenuto dal prof. Elvezio Serena, che ha parlato ai ragazzi della necessità in Italia di diversificare il trasporto delle merci e diminuire la percentuale di merci che vengono trasportate su gomma che attualmente supera l’80 %, anche nella prospettiva del passaggio all’economia green
«Sicuramente è stata una bella esperienza formativa – spiegano proprio dall’Ipsia – per tutti gli allievi che hanno partecipato al progetto, inoltre durante la competizione gli allievi hanno voluto esternare un messaggio di pace in particolare per sostenere il loro compagno di nazionalità ucraina (Nicholas) che ha partecipato al Concorso. Gli allievi sono stati coordinati nelle loro attività dal professor Roberto Spaccapaniccia, che cura questo progetto all’Ipsia “O.Ricci” sin dalla terza edizione. Si ringrazia inoltre le ditte che hanno voluto fornirci un contributo per la realizzazione dell’iniziativa in particolare Geoservice di Fermo e Luciani Impianti di Porto Sant’Elpidio».
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