«Da tempo molti nostri cittadini hanno segnalato lo stato di incuria del centro storico. Ora, alla vigilia del consiglio comunale, riconvocato per correggere un errore marchiano nella redazione del bilancio, da noi segnalato, abbiamo riscontrato un’attenzione di facciata verso il tema. L’assessore Gismondi ha organizzato un piano di pulizia, con l’idropulitrice ed un operatore dedicato, cosa che era già presente prima del suo insediamento, e al contrario era stata proprio sospesa nel passaggio di consegne. La cosa che più ci ha lasciato increduli è il modus operandi con cui alcune scelte amministrative sono state prese». E’ il nuovo affondo, la critica mossa da Avanti Montegranaro all’amministrazione Ubaldi.
«Nella gestione del servizio è stato coinvolto un solo cittadino, ne ha titolo? E senza ampliare l’invito a tutti i residenti del centro storico. Il coinvolgimento diretto degli interessati è importante per fare scelte giuste ed efficaci, ma deve prevedere un invito a tutti i reali soggetti portatori di interesse e non solo a qualcuno, senza alcun titolo preferenziale. Sulla concreta attuazione di questo piano, molti residenti ci hanno segnalato che solo alcune aree sono state pulite, dimenticando tante altre vie del paese vecchio. Ci domandiamo anche che senso abbia sedere ad un tavolo per elaborare un piano con un soggetto che, più volte si è detto, è a conclusione data la scadenza del contratto con la ditta a fine mese e la volontà di riformare l’appalto per il servizio. Per l’ennesima volta questa misura, che fa parte dell’ordinaria amministrazione di un paese, viene sbandierata come un’impresa titanica ed una svolta inaudita rispetto al passato. A Montegranaro servono azioni concrete con meno passerelle».
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