Museo archeologico di Torre di Palme, al via i lavori di ampliamento e completamento

FERMO - Il Comune aveva partecipato ad un bando del Gal Fermano: la struttura avrà una nuova aula e verrà riqualificato anche lo spazio esterno. L'assessore Lanzidei: «I lavori non interferiranno con le visite al suo interno. Esso rappresenta un tassello importante perché costituisce uno dei passi pensati proprio per implementare l’offerta e la proposta culturale del nostro Borgo fra i più belli d’Italia»

Ampliamento e completamento. Come era negli obiettivi fin dalla sua apertura, il museo archeologico di Torre di Palme avrà una nuova aula. È quanto prevede il progetto definitivo approvato dalla Giunta Comunale, per un intervento i cui lavori sono stati consegnati alla ditta Marmorè di Fermo per l’avvio del cantiere.

Il museo, voluto dall’Amministrazione Comunale e aperto nell’aprile del 2019, attualmente si snoda su tre stanze in cui sono esposti i corredi funerari di tre delle venti tombe rinvenute in contrada Cugnolo, nei pressi della frazione nel versante sud del borgo che testimonia l’importanza dell’abitato piceno e gli usi e costumi di questa importante popolazione che abitò la zona fermana prima della colonizzazione romana avvenuta nel 264 a.C. I reperti esposti sono riferiti agli scavi svolti nel 2016 e 2017 dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche con il sostegno della Edison E&P Spa.

Nel progetto è prevista una nuova aula di circa 60 metri quadrati, i cui lavori saranno coordinati dalla Soprintendenza come avvenuto per i lavori del primo nucleo del museo, che potrà ospitare i resti della tomba di un guerriero ed il suo corredo funerario ed un’aula didattica per conferenze, proiezioni e momenti di studio.

Il finanziamento dell’opera è pari 150 mila, di cui ben 120 mila a seguito della partecipazione del Comune ad un bando del Gal Fermano (Misura 19.2. Sottomisura 19.2.7.6 in Pil. Investimenti Relativi al Patrimonio Culturale e Naturale delle Aree Rurali), il restante con fondi comunali. La Regione Marche, nell’ambito del Piano di Sviluppo Rurale 2014/20, ha previsto la realizzazione di azioni di supporto alle strategie di sviluppo locale, volte a favorire l’aggregazione sul territorio regionale di soggetti pubblici e privati accomunati da un condiviso obiettivo di sviluppo e da una partecipata strategia di azione e il Gal (Gruppo di Azione Locale) “Fermano Leader”, è il soggetto responsabile dell’attuazione del Psl (Piano di Sviluppo Locale).

Nel finanziamento è previsto anche un altro intervento che sarà quello di una migliore sistemazione dello spazio antistante il museo, con un miglioramento dell’accesso per i disabili ed una riqualificazione del belvedere. «Il completamento del museo risponde a quanto ci eravamo prefissi per questo sito così apprezzato – ha detto il sindaco Paolo Calcinaro – un luogo dove poter ammirare i diversi ritrovamenti che c’erano stati, che meritano una collocazione e meritano quindi di poter essere conosciuti e studiati. Un’offerta culturale maggiore per Torre di Palme, noto come Borgo fra i più belli d’Italia».

«Lavori che consentiranno di completare l’esposizione del museo archeologico – ha detto l’assessore ai lavori pubblici Ingrid Luciani – con un’ulteriore sala con i ritrovamenti fatti durante gli scavi e con la riqualificazione dell’esterno. Un ringraziamento agli Uffici Comunali, per il lavoro propedeutico e di coordinamento che verrà eseguito, all’arch. Livio Valentini e all’ing. Cesare Ascani, redattori del progetto».

«L’ampliamento del museo, i cui lavori non interferiranno con le visite al suo interno, è un tassello importante perché costituisce uno dei passi pensati proprio per implementare l’offerta di questo spazio e quindi la proposta culturale di Torre di Palme, che anche nonostante questi anni di emergenza sanitaria è stata sempre una delle mete predilette di visitatori e studiosi ma che ora, con questa azione, avrà sicuramente un’ulteriore spazio a disposizione, senza dimenticare la riqualificazione e quindi il miglioramento dell’accoglienza nello spazio antistante l’ingresso» – ha dichiarato Micol Lanzidei, assessore alla cultura.


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