di Giorgio Fedeli
«Stamattina, quando abbiamo visto quello che hanno combinato, ci veniva da piangere». E’ a dir poco sconsolato Domenico D’Angelo, responsabile dell’azienda vitivinicola Fausti, in contrada Castelletta, a Fermo, finita questa notte nel mirino di alcuni malviventi che ne hanno combinate di tutti i colori.
I malviventi, infatti, nel corso della nottata appena trascorsa, si sono intrufolati nell’area dell’azienda, hanno distrutto una vetrata e poi, una volta dentro, hanno arraffato quello che potevano. Dalla Fausti, infatti, sono scomparsi un computer, una stampante, uno stereo, delle attrezzature da laboratorio ma anche delle bottiglie di vino “riserva”.
Non contenti, i banditi hanno anche rotto delle bottiglie gettandole a terra. Dunque oltre al furto, ai danni, anche lo sfregio.
«Purtroppo è andata come è andata. Non riusciamo a capacitarci del perché lo hanno fatto. Forse cercavano i soldi ma noi qui non li teniamo. Non so se definirli ladri o vandali. Ma lo sfregio e i danni, ingenti, restano. Siamo in un’epoca segnata da furti. Anche quando eravamo dalle parti del Fermo Forum abbiamo subito due ‘visite’. Secondo me – continua D’Angelo – mirano alla cassa e quando non trovano quello che vogliono fanno il diavolo a quattro. Noi lo abbiamo scoperto questa mattina intorno alle 7,30». E a quel punto dall’azienda Fausti è partita la richiesta di intervento alle forze dell’ordine. «E’ arrivata la Polizia, è venuta anche la Scientifica».
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