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Fermo eccellenza delle Marche, Acquaroli: «Tipicità biglietto da visita ideale per la nostra regione» (Video)

FERMO - Al Palazzo Leopardi, ad Ancona, si è tenuta la presentazione della 30esima edizione del Festival marchigiano per la valorizzazione del territorio e delle produzioni di qualità che si terrà al Fermo Forum dal 2 al 4 aprile. Il governatore regionale: «È ora di tornare a raccontare dal vivo i prodotti e il territorio. Fermo punto di riferimento delle Marche». Il sindaco Calcinaro: «Enogastronomia cavallo di battaglia del nostro turismo: importante farsi conoscere all'estero e in altre parti d'Italia»
La presentazione del Festival Tipicità 2022

 

 

di Leonardo Nevischi

Oltre 130 espositori in 5 padiglioni tematici e più di 80 eventi per trattare di cibi, manualità e territori partendo dalle Marche e arrivando al resto del mondo. Dal dal 2 al 4 aprile 2022 il Fermo Forum si trasformerà nel quartier generale di un’edizione veramente speciale di Tipicità, nella quale le identità locali saranno vetrina internazionale delle Marche e dell’Italia di qualità. «Era ora di tornare a raccontare i prodotti e i territori delle Marche dal vivo – ha esordito il direttore Angelo Serri questa mattina, al Palazzo Leopardi di Ancona, nella conferenza stampa di presentazione della 30esima edizione del Festival made in Marche -. Sarà un’edizione caratterizzata dalla formula tradizionale ma anche da un nuovo format adeguato ai tempi correnti: 10mila metri quadrati con 130 espositori presenti, 80 eventi e un press tour dedicato alla stampa».

Saranno tre i narratori scelti come cassa di risonanza nazionale del Festival: Marco Ardemagni dal programma di Radio 2 “Caterpillar”, Gioacchino Bonsignore, curatore della rubrica culinaria “Gusto” all’interno del Tg5, e Nicola Prudente, noto anche con lo pseudonimo di Tinto, conduttore radiofonico di “Decanter”. Il padiglione espositivo sarà diviso in 5 aree: Autocton ospiterà i vini autoctoni delle Marche, Biocreatività dove si esploreranno le mille sfaccettature dell’agricoltura e dell’offerta agroalimentare marchigiana e del biologico, Lievito & Fermento dedicato alle delizie del forno, con esibizione di pizzaioli, panificatori e pasticcieri a confronto con lievito madre, farine da grani autoctoni e metodi di lavorazione tradizionali e innovativi, Accademia, la cucina a vista di Tipicità dove si esibiscono grandi chef e giovani talenti dalle Marche, ma anche da Londra, dal Québec, da Legnano, dall’Umbria (Foligno) e dalla Toscana (San Miniato), Mercatino dedicato alle produzioni tipiche di alta qualità, le specialità di nicchia e le proposte di cibo di strada nello stile marchigiano, ed infine una Lounge dedicata ad incontri, dibattiti e congressi per “fare futuro insieme” con confronti a livello nazionale e internazionale. Tipicità si allontanerà anche dal Fermo Forum: «Abbiamo previsto una passeggiata che condurrà alla fattoria sociale di Monte Pacini, dove si mangerà sull’aia con i ragazzi speciali che serviranno a tavola un menù d’autore di Aurelio Damiani» ha spiegato Serri.

«Finalmente ci risiamo – ha esordito il sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro -. Per anni Tipicità ci sembrava un evento scontato a cadenza annuale e invece la pandemia ci ha portati a riscoprire la sua bellezza. Sarà emozionante tornare in presenza dopo due anni. Ci saranno interventi da paesi stranieri e questo significa che Tipicità sta facendo conoscere il proprio brand sempre di più. Ciò è importante perché il Fermano e le Marche devono essere ben visibili all’estero e in altre parti d’Italia, dove è bene farsi conoscere per aggredire il target turistico della nostra enogastronomia, che rappresenta il cavallo di battaglia del nostro turismo».

Oltre alle istituzioni ci saranno 40 partner privati ed il project partner sarà Banco Marchigiano. «La partnership con Tipicità è nata in momenti difficili e si è fortificata al punto da poter ragionare sul lungo periodo – ha detto il direttore generale Marco Moreschi -. Abbiamo deciso di anticipare la tre giorni di festival con un appuntamento dal taglio esclusivamente economico dal titolo “Ri-Evoluzione” convinti che questa Regione, dal punto di vista economico, insieme ai suoi imprenditori, abbia bisogno di concentrarsi su come approcciare un nuovo futuro. Interverranno partner e relatori che potranno fornire degli stimoli concreti, partendo dal direttore della banca d’Italia di Ancona che fotograferà la situazione congiunturale dell’imprenditoria marchigiana in modo aggiornato, al rettore della Politecnica di Ancona che ragionerà su come anche una piccola impresa possa investire in innovazione ed infine altri imprenditori che parleranno di nuova dimensione, nuove forme di approvvigionamento in termini di liquidità per fornire una serie di spunti che possano creare un confronto allo scopo di approfondire l’approccio al futuro».

Immancabile la chiosa affidata al presidente regionale Francesco Acquaroli. «Questa manifestazione è cresciuta talmente tanto da diventare un punto di riferimento per la nostra regione. Nel corso degli anni Tipicità ha saputo aggregare, mostrare ed esaltare le eccellenze. Questo è importante perché in un territorio come il nostro spesso caratterizzato dal campanilismo e da una logistica difficile, in questo Festival si ritrova la sintesi di ciò che la Regione offre. Tipicità è il biglietto da visita ideale della nostra regione: le Marche possono usufruire di questo evento come strumento di promozione. La forza di questa manifestazione sta nel dare uno spaccato di quello che noi marchigiani siamo: possiamo vantare un gran numero di eccellenze su cui dobbiamo far leva per dare attrazioni in più ai turisti. È fondamentale riscoprire le opportunità che nascono dal nostro territorio e tanti prodotti, se ben confezionati, possono riscoprirsi elemento di crescita economica e occupazionale per le Marche».


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