
Non poteva esserci occasione migliore della festa del mare per il battesimo per due imbarcazioni a remi ibride realizzate dagli studenti della sezione nautica del Montani, inaugurate presso la base nautica di Liberi nel vento. Una cinquantina gli studenti presenti, con le classi terza, quarta e quinta. A fare gli onori di casa, Daniele Malavolta che li ha accolti dicendo: «Qui abbiamo degli spazi alla portata di tutti, anche dei disabili. Oggi si festeggia la giornata del mare che regala sempre emozioni a non finire».

All’appuntamento c’era anche la dirigente del Montani, Stefania Scatasta, così intervenuta: «Oggi si celebra la Festa del mare, è stata un’ottima idea quella di portare qui anche i bambini in un luogo magico. Mostrargli la magia è il modo migliore per raccontare ai ragazzi come si sta nelle relazioni umane. Oggi c’è il varo delle imbarcazioni – ha anticipato la Scatasta, rivolgendosi anche ad alcuni bambini di una scuola primaria – ma avrei piacere di incontrarvi a scuola, dove il mare è simulato. Vi aspetto al Montani di Fermo, scoprirete come viene simulato questo ambiente».
Il presidente dell’associazione Liberi nel vento, Daniele Malavolta ha ricordato: «La nostra associazione è nata 20 anni fa, per dare a tutti la possibilità di fare vela anche a livello agonistico con le imbarcazioni messe a disposizione della nostra associazione che offre a possibilità di praticare lo sport della vela alla pari. Sono tante le persone che ci hanno sostenuto per riuscire a realizzare questa base nautica completamente accessibile che offre la possibilità di salire in barca mediante uno scivolo, per noi è la cosa più bella. Abbiamo iniziato 3 o 4 anni fa un percorso con il Montani. Adesso speriamo che dopo la pandemia, si possa tornare ad essere liberi nel vento». Basta crederci, è quello che ha confermato anche la preside Scatasta: «Noi crediamo moltissimo in Liberi nel vento ed è bello che oggi ci siano tantissimi ragazzi per festeggiarlo questo mare. È bene che i ragazzi vivano quotidianamente questo coraggio valoriale visto che il mare lo hanno scelto come progetto di vita».

È intervenuto anche Marino Brandimarte: «Noi siamo i conduttori delle imbarcazioni. Oggi parliamo di un progetto al quale hanno lavorato diversi ragazzi negli ultimi anni. La Festa del mare nasce con un decreto ma è una festa italiana che ci rende partecipi in quanto cittadini del mare. Sarete coloro che dovranno tutelare il mare, proteggerlo e affrontare le sfide più difficili. Quelle che presentiamo oggi saranno le prime imbarcazioni del Montani. Le sfide del futuro, per la vostra generazione, sarà quella dello sviluppo mentale. Sono sfide che potrete affrontare con le armi in vostro possesso: il cervello e le braccia. La vostra sfida comincia oggi al Montani». È seguita la declamazione di una poesia di Samuel Taylor da parte di uno studente, poesia che aveva come oggetto l’Albatros un volatile simbolo del mare e della navigazioni e che in base alla tradizione il suo abbattimento porta sciagura.
Il Comandante della Capitaneria di porto di San Benedetto del Tronto, Francesco Sangermano è così intervenuto rivolgendosi ai ragazzi presenti: «La giornata del mare è fortemente voluta dalla Guardia Costiera, per accrescere il valore di questo bene che è il mare che abbiamo l’onere di passare in eredità a voi. La quinta essenza di questa giornata l’abbiamo raggiunta ed è quello che avete fatto voi in una marina votata all’inclusività».
In chiusura, non poteva mancare uno dei personaggi più autorevoli in fatto di mare, Carlo Iommi Presidente della Lega Navale di Porto San Giorgio: «Vedervi qui oggi è un’emozione, per me che sono stato allievo del Montani quando ancora non c’era la seziona nautica. Io ero un meccanico, ho la passione per la Lancia ma sono anche Presidente della Lega Navale che quest’anno festeggia i 100 anni di vita. Siamo felicissimi di avervi qui oggi. Il mare è una cosa importantissima, è il nostro futuro strategico. Riappropriatevene e studiate». È seguito il varo delle due imbarcazioni, realizzate dai ragazzi del Montani, pur senza avere a disposizione una falegnameria. Dopo il bagno canonico con lo spumante, sono state messe in mare, si tratta di due imbarcazioni a remi sulle quali, all’occorrenza, è possibile installare il motore.
Serena Murri

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