di Serena Murri
«Il piccolo gesto di ognuno di noi contribuisce a qualcosa di più grande per la salvaguardia dell’ambiente». Si è aperta così la Giornata del mare che si è tenuta presso l’Anmi di Porto San Giorgio con l’intento di dedicare un’ampia riflessione sul valore del mare per il nostro paese, non solo sotto il profilo ambientale ma anche dal punto di vista culturale, scientifico, ricreativo ed economico. Le quattro classi presenti alla manifestazione erano provenienti, tre dalla scuola primaria Capoluogo De Amicis, e una da Borgo Costa ‘Petetti’. Con loro, ovviamente le insegnanti e la dirigente Daniela Medori. L’incontro sulla battigia, tra gli esponenti della Guardia Costiera e le scolaresche, si è aperto parlando di ambiente, di raccolta differenziata, di rifiuti e della permanenza nell’ambiente della plastica che dura per anni e anni.
Il comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Porto San Giorgio, Cristiano Caluisi è così intervenuto: «Con l’occasione di questa giornata, abbiamo fatto conoscere ai ragazzi delle scuole la risorsa mare e quelle attività che la Guardia Costiera fa sul mare e per il mare. Quindi in classe abbiamo presentato le attività e le aree di competenza della Guardia Costiera e, attraverso un video, gli interventi di soccorso e di tutela ambientale. Rivolgendoci ai ragazzi ci siamo concentrati sul discorso della dispersione di plastica e microplastiche in mare. Le microplastiche, sono ancora più pericolose perché difficili da recuperare e una volta ingerite dai pesci, finiscono sulle nostre tavole. Quello di oggi è il secondo appuntamento, servito a mostrare il mare dal vivo e a rispondere alle curiosità dei ragazzi». Vista la presenza in porto del Nucleo Sub della Guardia Costiera di San Benedetto del Tronto, i subacquei della Capitaneria si sono messi a disposizione dei ragazzi per rispondere alle domande sul mondo sottomarino. Si è parlato della manutenzione e della salvaguardia delle acque e della raccolta di materiale che il mare restituisce, che va dai copertoni alle carcasse delle automobili, agli elettrodomestici. È stata spiegata anche l’esistenza delle aree marine protette, dove sussiste un ecosistema talmente da preservare che non è possibile neanche fare il bagno in quelle acque.
La giornata in riva al mare, si è conclusa davanti all’Anmi con un’esercitazione sulla realizzazione dei nodi da marinaio. Ad aprile le porte dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia, Francesco Pesci che si è così espresso: «Per noi è sempre un piacere aprire la nostra sede, soprattutto quando si tratta di bambini che quando sollecitati si appassionano sempre di più al mare. Si tratta di un’occasione fondamentale e noi siamo ben disposti a dare tutto il nostro appoggio. Anni fa organizzammo un corso durante il quale si parlò delle problematiche che stiamo affrontando oggi. Noi abbiamo fatto il servizio militare in Marina e siamo legati al mare anche dallo spirito di appartenenza, per questo ci teniamo affinché i giovani vengano educati a vivere il mare 365 giorni all’anno ma serve una sollecitazione continua e costante. A Porto San Giorgio la sensibilità e le occasioni di vivere il mare non mancano, anche da parte della scuola e continueremo con giornate tematiche come questa».
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