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Le creazioni degli studenti del liceo ‘Preziotti-Licini’ alla biblioteca Spezioli

FERMO - A ricevere le opere il sindaco Calcinaro, l'assessore Lanzidei e la direttrice Leonori. «L'impegno è stato importante perché ha riconosciuto il valore e l’utilità della biblioteca, come luogo di cultura, di conoscenza, di promozione della città»

di redazione CF

C’è l’opera di Alessia Santarelli che rappresenta il volto di una donna e tre colori simbolo come il rosso del sacrificio, il viola della violenza sulle donne assolutamente da condannare e combattere, il blu dell’Europa come speranza per un mondo inclusivo, per tutti. C’è un tondo realizzato da Chiara Ortenzi con un volto di donna e la mimosa a sottolineare la figura femminile di cui non ricordarsi solo l’8 marzo. E ancora: il lavoro di Odette Sardellini che ha realizzato un’elegante tela e anche quello di Rachele Carbone che raffigura la biblioteca di Fermo, il mappamondo, la corsa al Palio, Porto San Giorgio e Licini. Un progetto che coniuga l’educazione civica con l’arte. “Artecivica”, che ha visto gli studenti del Liceo Artistico “Preziotti Licini” sia della sede di Fermo che di Porto San Giorgio realizzare delle opere d’arte e dei video donati poi all’Amministrazione Comunale, in particolare alla biblioteca civica “R. Spezioli”. In questi giorni la consegna all’interno dell’aula magna Corrina del Liceo fermano.

Ad introdurre l’iniziativa la prof.ssa Maria Pamela Bulgini di storia e filosofia che ha coordinato il progetto e che ha ricordato come “in occasione dell’Anno Europeo dei giovani, che ricorre quest’anno, gli studenti, che hanno lavorato in totale autonomia, delle classi quarte di tutti gli indirizzi del Liceo artistico Preziotti-Licini hanno realizzato un percorso di studio in filosofia, seguito da una progettazione di educazione civica, di attaccamento e fedeltà al territorio, che ha condotto alla realizzazione di due progetti: un breve video animato che sintetizza in forma di pubblicità progresso le produzioni degli studenti che tiene conto degli articoli 9, 11 e 22 della Costituzione ed alcuni prodotti artistici, spontaneamente creati dalle studentesse che hanno declinato il tema al femminile, in occasione della ricorrenza dell’8 marzo, Festa internazionale della donna. Un lavoro, per cui sono state ringraziate per la preziosa collaborazione le docenti Silvia Pompozzi, Catiuscia Romanelli e Moira Antonelli, che ha fatto tesoro dell’invito della Dirigente Scolastica Annamaria Bernardini ad aprirsi sempre più al territorio.

A complimentarsi con loro nel ricevere queste opere per la Biblioteca Spezioli il sindaco Paolo Calcinaro che ha sottolineato come il loro “impegno è stato importante perché ha riconosciuto il valore e l’utilità della biblioteca, come luogo di cultura, di conoscenza, di promozione della città. E con questa donazione si realizza una biunivocità d’intenti, quello degli studenti di essere motore, spinta e forza della e per la città, con le vostre idee ed il vostro impegno e dall’altro l’Amministrazione Comunale che grazie a questa vostra spinta mette in atto iniziative, progetti e opere pubbliche per dare agli studenti, patrimonio della città, spazi, accoglienza, luoghi fruibili, come quelli che sono stati aperti davanti al Buc ed i prossimi dell’Emeroteca in Piazza del Popolo che si apriranno per assicurare spazi studio e di gruppo”.

«La cultura è un lavoro che vi consente di esplorare voi stessi, di mettere a confronto la vostra interiorità con l’esterno e che si concretizza ad esempio con queste opere che vengono messe a disposizione della collettività perchè donate alla Biblioteca» ha detto l’assessore alla cultura Micol Lanzidei.

Nell’esprimere gratitudine la direttrice della Biblioteca Maria Chiara Leonori ha voluto mettere in evidenza come «questa donazione si unisce ad una luce già aperta visto che gli studenti del Liceo Preziotti Licini già frequentano la biblioteca anche con il progetto alternanza scuola – lavoro e dell’attenzione dell’Amministrazione Comunale verso i giovani con un’apertura, come noto da tempo, ad orario pressoché continuato della biblioteca».

A sottolineare il «ruolo della scuola, la sua interazione e la sua apertura con il territorio – ha rimarcato la dirigente Annamaria Bernardini che ha rimarcato – l’importanza di questo progetto portato avanti da docenti e studenti nel campo dell’educazione civica, coniugata all’arte, in grado di trasmettere messaggi a tutti attraverso la funzione che la cultura può svolgere e donando le opere al luogo simbolo della cultura che è proprio la biblioteca».


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