Fermana-Viterbese, la partita più importante della stagione

SERIE C - Domani, ore 17.30, al "Bruno Recchioni" il calcio d'inizio della prima nel merito della doppia sfida playout contro i gialloblù laziali. Importante far maturare un risultato positivo per non patire affanni, sette giorni dopo, nel return match che assumerà a quel punto i toni della gara decisiva per il mantenimento della categoria. Squadra e staff in ritiro, costantemente sostenuti dal calore del popolo gialloblù. Mister Baldassarri: «Siamo pronti, daremo ogni goccia di sudore per raggiungere il nostro obiettivo»

La locandina ufficiale dell’evento in esame. Fonte: canali social della Fermana Football Club

FERMO – La partita più importante della stagione. 

E’ questa l’estrema sintesi per quanto relativo a Fermana-Viterbese, match in programma domani, allo stadio “Bruno Recchioni“, con calcio d’inizio alle 17.30. 

Gara uno playout, con i canarini chiamati al doppio confronto che troverà epilogo sabato prossimo, 14 maggio, in campo ostile. Trattasi per l’appunto della partita più importante perché, la decisiva per le sorti dell’intero torneo, si avrà con la gara seguente di metà mese. Non è questo il momento di soppesare in chiave analitica i tanti, forse troppi, aspetti relativi a “quello che doveva essere e non è stato“, per i metaforici processi intrisi d’amarezza per un campionato finito nel peggiore dei modi ci sarà, eventualmente, tempo in seguito. Scongiuri liberi.

Ora va prioritariamente veicolata, senza indugio e distrazioni di sorta, ogni singola cellula di energia positiva per fare in modo di avere ragione, tornando alla vittoria, sulla Viterbese, il cui scalpo al triplice fischio del 14 maggio verrà barattato all’interno degli uffici della Lega Pro con la permanenza in categoria. Squadra, quella presa di recente per mano da mister Gabriele Baldassarri, che nei giorni scorsi si è divisa tra il lavoro sul campo ed il ritiro in città, precisamente all’interno dell’hotel Astoria. Momenti condivisi tra tutti gli effettivi nei quali, senza dubbio, saranno certamente venuti a galla i tanti – e per fortuna vittoriosi, sperando nell’inerzia positiva – ricordi legati agli spareggi, vicende chiuse con il sorriso per Scrosta (ai tempi del Mantova), Marchi (Bellaria Igea) e non da meno Ginestra, a mettere le mani sui successi dal valor di salvezza vestendo i colori di Vis Pesaro e Lecco. Squadra e staff tecnico, nella serata di ieri, giovedì, sono stati tributati con proclami e canti da un nutrito gruppo di tifosi che, presentatisi in massa davanti alla struttura recettiva sita in centro, hanno fatto sentire calore ed entusiasmo, spingendo emotivamente l’undici di patron Vecchiola al raggiungimento dell’obiettivo.

Precedenti singoli confortanti, dicevamo, a fare felicemente il paio con il trend vissuto dalla Fermana nel corso della sua longeva storia, richiamando le epoche moderne (citando cioè solo velocemente le sfide vinte negli anni ’50 contro Pistoiese e Sulmona) vedi i playout finiti in bellezza contro il Canosa per mantenere la Serie D nel 1986, al cospetto del Trapani per la permanenza in C1 nel 1997, Taranto nella primavera del 2004, sempre in terza serie, medesimo contesto sportivo vissuto quindi l’anno dopo, a vedere il pirotecnico successo sul Chieti. Ed ora, per l’appunto, la storia si rinnova, cercando naturalmente conferma nel pregresso saldamente incastonato nella memoria collettiva. Tornando alla stretta attualità, non sarà della doppia sfida l’attaccante classe 2000 Simonelli, “intrappolato” in un bizzarro conflitto di interessi. La giovane punta, giunta a Fermo con il mercato invernale, di proprietà viterbese, in caso di successo canarino (e dunque con la retrocessione della società proprietaria del cartellino) andrebbe infatti a perdere gli ulteriori due anni di contratto da professionista in corso d’opera. Effettuata una sana e logica ricognizione, le parti hanno dunque optato per una lucida interruzione del rapporto di lavoro.

 

LE PAROLE DI MISTER GABRIELE BALDASSARRI

«Abbiamo l’assoluta consapevolezza della posta in palio, e anche il ritiro che abbiamo scelto di fare è stato importante per creare un corpo unico con la tifoseria e la città di Fermo. La città sente l’importanza della gara e della posta in palio assolutamente. Noi sappiamo bene cosa ci attende in campo ma dobbiamo anche avere la grande lucidità di capire che si gioca in 180 minuti una sfida decisiva. Serve equilibrio, attenzione e grande concentrazione contro una squadra che in questo girone di ritorno ha tenuto un ritmo incredibile in termini di punti e prestazioni. Ai playout, lo sappiamo bene, tutto si annulla, si riparte da zero anche se noi dobbiamo, in virtù della classifica finale, vincere almeno una delle due gare. Serve una doppia grande prestazione e serve l’appoggio dell’intero ambiente: ai tifosi c’è poco da chiedere, sono sempre stati vicini alla squadra, anche dopo la sconfitta con l’Olbia ci hanno sostenuti. Sono encomiabili e meritano il massimo impegno di tutti noi».

«La squadra in questi giorni e in queste settimane ha lavorato bene, abbiamo rimesso del carburante nelle gambe ed era importante dopo una stagione molto lunga. A Chiavari, nell’ultima di campionato, abbiamo visto buone cose, il risultato non è arrivato per un paio di distrazioni ma la prestazione è stata fatta e i segnali sono stati importanti. Per me una gara da ex? Si conoscono l’ambiente, lo scorso anno ero li e so che tipo di organizzazione e di lavoro viene fatto li a Viterbo. Della squadra che avevo io sono rimasti in pochi, ma è chiaro che i numeri del girone di ritorno sono importantissimi, il mercato di gennaio ha portato ottimi innesti di grande qualità. Noi abbiamo le nostre armi indubbiamente e lo dobbiamo mettere in campo per raggiungere il nostro obiettivo, daremo fino all’ultima goccia di sudore per ottenerlo».

 

LA DESIGNAZIONE ARBITRALE

Dirigerà l’incontro Ermanno Feliciani della sezione di Teramo, a vantare due precedenti con i gialloblù, precisamente quelli a richiamare la stagione 2017/18, con il confronto in casa del Sudtirol chiuso sul 2-2 e, nel torneo seguente, dunque 2018/19, in campo fischietto in bocca per il successo interno del Ravenna per 1-0. Sarà assistito da Luca Testi di Livorno e Marco Ceolin di Treviso, con quarto ufficiale in Luca Angelucci di Foligno.

 

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