Da sinistra Adolfo Leoni, Maria Teresa Barisio, Mauro Torresi, Roberto Montelpare, Andrea Monteriù
di Alessandro Luzi
Mancano soltanto cento giorni a quello che è probabilmente l’evento più rappresentativo per la città di Fermo, ovvero il Palio. Il countdown scatterà sabato 14 maggio e per scandire questa ricorrenza, alle ore 17 in Piazza del Popolo, si terrà un flash mob. Ciò è quanto annunciato nella conferenza stampa di questa mattina presso l’Isc Da Vinci Ungaretti, con la presenza dei bambini del progetto Tg Leo e dei tamburini. Il vicesindaco, Mauro Torresi, lancia un messaggio chiaro: «Per me il Palio è un evento per i cittadini di Fermo. Ovviamente è bello attestare la presenza e l’interesse dei turisti, ma nasce per noi fermani ed è una tradizione da custodire. Per farlo dobbiamo iniziare dai piccoli. Da quando sono in giunta ho capito la forza di questo evento. Ci restituisce un senso di appartenenza profondo». Il vicepresidente della Cavalcata dell’Assunta, Andrea Monteriù, invece pone l’accento sull’importanza del ritorno in presenza: «Finalmente torniamo a celebrare i 100 giorni al Palio in modo condiviso, grazie anche alla collaborazione dell’Istituto Da Vinci Ungaretti. La Cavalcata è storia, cultura e tradizione, pertanto va tramandata. La mission sua mission è l’aggregazione quindi dobbiamo coinvolgere il più possibile i cittadini fermani e le giovani generazioni. Vogliamo conservare il vero significato del Palio». Chiude il suo intervento con un invito ai giovanissimi presenti: «Mi auguro che sarete coinvolti anche all’interno delle Contrade e, ad agosto, durante gli eventi principali della Cavalcata». “Ripartenza” è la parola chiave dell’incontro di questa mattina. Del resto, dopo due anni di chiusure e limitazioni, non poteva essere altrimenti. «Il 14 maggio è una data importante in quanto torniamo in presenza per celebrare questa manifestazione che segna il conto alla rovescia di tutti gli eventi a riguardo, da qui al 15 agosto – ricorda Roberto Montelpare, vicepresidente della Cavalcata -. Ripartire significa dare un segnale forte di condivisione. Sono felice di questa occasione di collaborazione con la scuola, è un modo per tramandare la tradizione, ed il senso di appartenenza e di comunità che ne deriva, alle future generazioni».
Adolfo Leoni, regista della Cavalcata, richiama lo slogan di Medieval Italy “Il futuro ha un cuore antico”, titolo anche di un importante saggio di Carlo Levi: «Per noi è una formula centrale in quanto andiamo a prendere dalla nostra storia la spinta per il futuro. Fermo non è stata una polis bensì una civitas, cioè aperta a tutto, per questo è gradita la presenza dei turisti. Il flash mob dei 100 giorni al palio segna l’avvicinamento a questo momento particolarissimo. Da quest’anno avrà una programmazione più ampia per incrementare le occasioni di incontro». Parafrasando Andrea Cangini, conclude: «Se i ragazzi non ricreano momenti associativi il futuro non è bello. Si va avanti insieme, altrimenti ci si ammala di solitudine». «Non sono fermana ma ho la responsabilità di formare i fermani del domani – esordisce Maria Teresa Barisio, dirigente scolastica dell’Isc Da Vinci Ungaretti -. Solo con le radici storiche e culturali ben salde si può costruire il futuro, perciò la sinergia con la città è indispensabile. Aprire le porte ai tamburini è motivo di gioia e la loro preparazione ci ha allietato per 6 mesi». Infatti la conferenza di questa mattina è stata aperta proprio dal rullo di tamburi di alcuni studenti del plesso scolastico. Il progetto è stato seguito da Cinzia Greco, docente di musica: «L’iniziativa coinvolge l’indirizzo creativo, in particolare quello di musica. Questa arte ha come specificità il saper fare, pertanto promuove l’acquisizione di competenze pratiche. Questa si è rivelata un’occasione di lavorare con la musica per il territorio. Abbiamo siglato un patto educativo sociale che associa l’amore per la musica e l’appartenenza alla propria città e alle proprie tradizioni. La musica ha il potere di promuovere la coesione perché non conosce confini, allora in questa iniziativa abbiamo accolto anche due bambini ucraini. Tutti i tamburini si sono mostrati disponibili, hanno accolto i nuovi entrati e si sono esercitati da ottobre. Continueranno anche la prossima settimana. Ovviamente saremo ospiti ai 100 giorni al palio». Anche Greco chiude con un riferimento al senso di collettività, stavolta associato alla musica: «Insegna a suonare tutti insieme sintonizzandosi con il prossimo. Non è più bravo chi arriva primo, piuttosto, i musicisti sono tutti piccoli pezzi di un mosaico da cui emerge un quadro sonoro». All’appuntamento del 14 maggio, segue quello di domenica 5 giugno dedicato all’investitura dei priori.
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