«Ringrazio sempre il Cielo per aver avuto una persona che, standomi accanto, mi ha saputo trasmettere tutte le sue passioni. Non è una cosa scontata, quindi esserne grato mi sembra il minimo».
Parole, queste di Raffaello Parlatoni, che disegnano i contorni di un bellissimo rapporto che lo legava al compianto zio Pierfrancesco Pantaleoni, prematuramente scomparso lo scorso primo febbraio. Il bellissimo pensiero fa percepire una nota malinconica dovuta alla mancanza della figura di Piero che però viene trasformata dal giovanissimo Raffaello, 26 anni, in una spinta ad andare verso il futuro, portando avanti tutto quello che lo zio aveva costruito professionalmente e umanamente.
Dopo tre mesi di chiusura, l’agenzia di Revisioni Pantaleoni riapre i battenti domani, nella storica sede di via Armando Diaz, di nuovo c’è la gestione che ora passa interamente nelle mani di Raffaello che ha rilevato l’intera attività. Zio Piero ci aveva visto lungo, lo aveva già fatto diventare socio, la sua idea era quella, un giorno, di passare il testimone a questo ragazzo che lui ha cresciuto come fosse un figlio pur essendo, in realtà, un nipote acquisito per lui perché figlio della sorella della moglie. Ma il grande cuore di Piero è noto alla città di Fermo, come lo era la sua passione per le moto, le macchine, i motori tanto da diventare presidente del Ferrari Club di Fermo che oramai però, purtroppo, non è più in attività.
Appena finite le scuole superiori Raffaello entra nell’agenzia dello zio come responsabile tecnico delle revisioni e lì scopre anche tutto il mondo che quel lavoro può regalare anche in rapporti umani. Ogni cliente è diverso, ogni cliente è da conoscere, con ogni cliente si parla, le conversazioni possono spaziare da un argomento all’altro, ma in quel tempo di attesa della revisione si crea un rapporto umano che va oltre la regola del codice della strada da rispettare. Le idee di Raffaello su cosa fare dell’attività dopo la perdita dello zio Piero sono state chiare da subito, tuttavia, i clienti storici dell’agenzia operante dal 1999, in questi tre mesi di chiusura gli sono stati vicini, lo hanno supportato, spronato, motivato e fremono alla notizia di questa riapertura. A loro da parte di Raffaello un profondo grazie per come hanno saputo essere presenti in questo momento emotivamente destabilizzante e promette che, anche se non è prevista nessuna inaugurazione ufficiale dell’evento, presto radunerà tutti gli affezionati dell’agenzia Pantaleoni con un evento legato ai motori. Per questo però è necessario aspettare ancora un po’ perché tutta la concentrazione è da rivolgere al lavoro. Ma c’è un modo carino che i clienti potrebbe usare quando vanno a trovare Raffaello in agenzia. Lui era troppo piccolo per accompagnare lo zio Piero quando andava ai raduni delle Ferrari in rappresentanza del club di cui era presidente, ma ancora una volta trasforma in positiva anche questa mancanza. Cerca vecchie foto, ricordi, cimeli di quelle giornate vissute da Pierfrancesco con i suoi amici a cui lui non ebbe modo di partecipare. Per cui, tutti coloro che vorranno ricordare lo zio Piero con questa modalità saranno più che apprezzati. Lode al coraggio di questo giovane ragazzo e l’in bocca al lupo più grande del mondo per questa nuova avventura. Da ovunque si trovi in questo momento, una cosa è certa, zio Piero sarà orgoglioso di lui.
(spazio promo-redazionale)
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