Il Consiglio comunale di Monterubbiano è tornato a riunirsi per approvare il bilancio consuntivo 2021. Ad illustrare il rendiconto di gestione 2021 l’assessore al Bilancio Silvia Romanelli. «Il Consiglio Comunale è stato chiamato ad approvare il primo bilancio consuntivo interamente relativo alla gestione dell’amministrazione Marziali, diversamente da quello approvato lo scorso anno, che riguardava prevalentemente l’amministrazione Mircoli e quella del Commissario prefettizio».
La vicesindaca ha spiegato che «il rendiconto – come si legge in una nota dell’amministrazione – costituisce il momento conclusivo del processo di programmazione dell’Ente e consente, da un lato, la verifica dei risultati conseguiti dall’Amministrazione nell’esercizio precedente e, dall’altro, il confronto con i dati preventivi della programmazione espressi nel bilancio di previsione».
Passando ad esaminare i documenti contabili costituenti il rendiconto e i relativi allegati, già approvati con delibera di Giunta del 6 aprile scorso, Romanelli si è soffermata sul positivo risultato di amministrazione: «Al 31 dicembre 2021 si registra un avanzo di 694.455,67 euro – ricordo che l’avanzo dello scorso anno era di 527.546,08 – suddiviso in 161.041,53 di parte accantonata (155.999,53 per fondo crediti di dubbia esigibilità e 5.042 per fondo contenzioso), 11.556,03 di parte vincolata (3.230 per vincoli derivanti dalla legge; 6.224,03 per vincoli derivanti da trasferimenti statali; 2.102 per indennità di fine mandato sindaco), 97.896,22 di parte destinata agli investimenti. La differenza tra l’avanzo di amministrazione e le quote accantonate, vincolate e destinate agli investimenti, costituisce l’avanzo ‘libero’, di cui l’Ente può disporre, pari ad 423.961,89 euro. Il fondo cassa al 31/12/2021 risulta di 1.487.360,41».
«Il Comune di Monterubbiano – ha aggiunto l’assessore al Bilancio – ha quindi conseguito un risultato di competenza positivo, nel rispetto dell’equilibrio di bilancio, che verrà impiegato per realizzare altri interventi previsti nel programma di questa Amministrazione; inoltre, va evidenziata una situazione economico-strutturale positiva, per cui l’Ente non risulta deficitario».
Illustrando la relazione dell’organo di revisione, Romanelli ha precisato che «il revisore dei conti non ha ravvisato irregolarità da parte dell’Ente ed ha attestato la corrispondenza del rendiconto 2021 alle risultanze della gestione, esprimendo giudizio positivo per l’approvazione».
La vicesindaca ha concluso la relazione ricordando come «la situazione di incertezza e di crisi economica derivante dalla pandemia da Covid 19 abbia influenzato inevitabilmente anche il rendiconto 2021, oltre a quello dell’anno precedente, e come appare sempre più indefettibile l’esigenza di coprire i posti vacanti in organico, per garantire la piena efficienza della macchina comunale. Gli obiettivi della programmazione sono stati parzialmente raggiunti – ha rimarcato Romanelli – e l’importante risultato di gestione rappresenta una solida base da cui partire per rafforzare le politiche messe in campo dall’attuale amministrazione». Il Consiglio comunale ha così approvato il rendiconto con i voti dei consiglieri di maggioranza e ha anche ratificato all’unanimità la prima variazione al bilancio pluriennale 2022-2024, adottata in via d’urgenza dalla Giunta comunale con delibera 27 del 6 aprile scorso, con cui l’organo esecutivo aveva dovuto stanziare 1.424 euro per trasferimento all’Unione Comuni Valdaso per transazione digitale e 1.500 euro al capitolo pulizia stabili e immobili comunali; entrambe le risorse sono state prelevate dal fondo di riserva ordinario, che si assesta ora a 2.437 euro. La Giunta, inoltre, aveva stanziato ulteriori 3.400 euro nel capitolo dedicato alla spesa per prestazioni professionali Ufficio Lavori Pubblici, per consentire il mantenimento del geometra a supporto dell’Ufficio Tecnico, prelevandoli dal capitolo “Retribuzione personale tecnico lavori pubblici”, al momento non utilizzabile per vacanza del relativo posto in organico.
L’assessore al Bilancio Romanelli ha spiegato al Consiglio comunale come «gli enti locali con popolazione inferiore a 5.000 abitanti possano, ai sensi dell’art. 233-bis del Testo Unico degli Enti Locali, non predisporre il bilancio consolidato, cioè il documento che rappresenta la situazione finanziaria-patrimoniale ed il risultato economico della complessiva attività svolta dall’Ente attraverso le proprie articolazioni organizzative, i suoi enti strumentali e le sue società controllate e partecipate».
«Al fine di avvalersi di questa facoltà, il Consiglio – spiegano dall’ente – ha adottato all’unanimità, pertanto, apposita deliberazione con cui, previa dichiarazione di non avere enti o società, controllate o partecipate, che sono oggetto di consolidamento, ha dichiarato di non procedere all’approvazione del bilancio consolidato relativo all’esercizio precedente».
Ultimo punto l’aggiornamento annuale del catasto incendi boschivi che, come illustrato dalla sindaca Meri Marziali, aggiunge tra le zone del territorio comunale quella direttamente interessata dall’incendio del 7 luglio 2021. Anche in questo caso il Consiglio ha votato a favore.
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