di Alessandro Luzi
Questa mattina presso l’aula magna del Liceo Scientifico di Fermo si è svolta la cerimonia di ringraziamento per l’anno accademico giunto ormai al traguardo, e con l’occasione è stato presentato l’avvio del nuovo “Biennio Propedeutico” di Biologia con Curvatura Biomedica a partire dal 2022/23. Ciò va a completare il Percorso Nazionale Triennale di “Biologica con Curvatura Biomedica” già introdotto nel 2018. Ha aperto le danze l’esibizione musicale a cura del prof. Iacopo Fedi e degli studenti Ilaria Ngjeliu alla voce, Matteo Alici alla chitarra e Piero Pedone al basso.
«Il mio ringraziamento va all’Ordine dei Medici di Fermo e ai docenti per il loro impegno e la professionalità impiegati in questo progetto – ha esordito la dirigente, Marzia Ripari -. Gli obiettivi consistono nel potenziare le conoscenze scientifiche nel campo delle scienze naturali per affrontare le facoltà medico-sanitarie e orientare gli studenti verso questi percorsi di studio. Grazie alla collaborazione e all’elevata competenza dell’Ordine dei Medici di Fermo siamo riusciti a presentare il progetto, poi approvato dal Miur. Il nostro territorio vive di scuola e della sinergia tra gli istituti e gli enti locali».
«Abbiamo subito risposto presente alla proposta della dirigente – sottolinea Anna Maria Calcagni, presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Fermo -. Era stato avviato in forma sperimentale in poche provincie italiane e Fermo ha voluto partecipare. Non era facile trovare 12 professionisti in un settore poco abituato a sostenere lezioni scolastiche frontali, invece in seguito si è rivelata un’esperienza positiva pertanto abbiamo deciso di proseguire. Un grande lavoro era stato svolto anche dal prof. Bernardino Scialè e dal dottor Tolmino Rossi. Uno dei grandi problemi della facoltà di medicina riguarda l’abbandono del percorso di studi. Infatti, una volta superato il test d’ingresso, a volte gli studenti si rendono conto durante gli anni che il percorso non è idoneo. Di conseguenza decidono di cambiare, lasciando però i posti vacanti in quanto il regolamento non prevede il rimpiazzo. Ecco allora una delle cause della penuria di medici oggi. Perciò “Biologia con Curvatura Biomedica” è importante anche ai fini dell’orientamento».
Presente all’appuntamento anche Alberto Maria Scarfini, assessore alle politiche giovanili, in rappresentanza dell’amministrazione fermana: «Gli enti locali devono convergere verso le iniziative degli istituti scolastici e andare in contro ai nostri ragazzi. Il biennio è una possibilità in più che si aggiunge a un’offerta formativa già all’avanguardia. La sensibilità del nostro territorio sta incrementando riguardo queste tematiche».
Una digressione è stata dedicata al ricordo di due eccellenze legate al Liceo Scientifico Calzecchi Onesti: Tolmino Rossi e Bernardino Scialè. Entrambi definiti come professionisti integerrimi, dediti agli altri, generosi e concreti. Fondamentale il ruolo interpretato a sostegno dei progetti formativi. «Mio marito credeva molto nei giovani. Voleva trasmettere loro la passione per la medicina in quanto secondo lui avrebbe comportato un recupero del senso di umanità e professionalità. Amava il suo lavoro e lo praticava con passione» questa la testimonianza di Rossella Tiburzi, moglie di Tolmino Rossi.
Diplomate lo scorso anno e iscritte alla Facoltà di Medicina di Ancona, Alice Vallesi e Evy Burato hanno raccontato alle classi presenti all’incontro (4Csp; 2Bsp; 2Es) la loro esperienza vissuta tra i banchi di scuola: «Abbiamo frequentato il primo ciclo di questa specializzazione triennale. Ci ha permesso di approfondire temi affrontati pedissequamente nel percorso tradizionale per mancanza di tempo. Ci siamo iscritte a medicina anche grazie a questo corso. Dal contatto con i medici abbiamo compreso la passione ed il sacrificio derivato da questa professione. Lo consigliamo perché consente di valutare se effettivamente vi piacciono le facoltà medico-sanitarie. Preparano anche ad affrontare il test d’ingresso di medicina, ma lì occorre anche molto impegno individuale».
Il Percorso Nazionale Triennale di “Biologia con Curvatura Biomedica” è presente dal 2018 e vanta di numeri encomiabili. Negli anni hanno rinunciato agli studi soltanto 7 ragazzi e la media dei voti ha subito un’impennata notevole, passando dal 6 all’8.5.
Filippo Pistolesi, docente del Liceo e coordinatore del percorso, ha illustrato le metodologie di studio: «Miriamo ad appassionare gli allievi allo studio della medicina, compiere scelte opportune, strutturare le competenze scientifiche e facilitare l’ingresso alle facoltà di medicina. Le attività vengono svolte sia in aula che sul campo, ovvero negli ospedali. Alla fine del corso c’è una verifica strutturata in 45 test a risposta multipla con voto in decimi. In 3 anni vengono svolte 150 ore, parzializzate in 50 ore ogni anno. 4 sono i nuclei per ogni anno e per ogni nucleo vengono svolte 4 lezione da parte dei docenti e 4 dai medici». Invece il “Biennio Propedeutico” «è rivolto agli alunni delle classi prime – ha spiegato Alessandra Marucci, docente e coordinatrice del percorso biennale -. L’intento è di sostenere l’interesse dei giovani a diventare medici, quindi accompagnarli nelle scelte professionali in ambito medico-sanitario. Qui vengono poste le basi per le conoscenze e competenze scientifiche volte al proseguimento del triennio. È caratterizzato da 20 ore extracurriculari svolte da remoto, di cui 12 a cura dei docenti e 8 dei medici. A conclusione ci sarà il test per verificare le competenze acquisite».
Il team dei docenti di scienze naturali è formato anche da Brunella Bonifazi, Patrizia Postacchini e Bruno Taffoni.
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