di Tiziano Vesprini
AMANDOLA – Alla Bocciofila Amandolese si è svolta la cerimonia di chiusura dell’importante progetto socio-sportivo: “Bocciando s’impara… in sicurezza”, promossa dalla omonimia società locale in collaborazione con l’Istituto Omnicomprensivo di Amandola, Montefortino e Santa Vittoria in Matenano, che ha visto la partecipazione di una settantina di ragazzi.
Cerimonia che è iniziata con l’intervento di Daniele Cappelletti, presidente della Bocciofila Amandolese che ha ringraziato gli intervenuti, il sindaco di Amandola Adolfo Marinangeli, il presidente del Comitato Regionale Marchigiano della Federazione Italiana Bocce, Corrado Tecchi, il delegato provinciale Federbocce di Ascoli Piceno e Fermo nonché istruttore del Gioco delle Bocce, Antonio Fabiani, i rappresentanti dell’Istituto Omnicomprensivo di Amandola, Montefortino e Santa Vittoria in Matenano, il Professor Daniele Piattoni, l’insegnante Laura Terrenzi che hanno collaborato all’iniziativa e tutti gli alunni che con grande entusiasmo hanno partecipato a questo progetto.
Presidente Cappelletti che ha tenuto il discorso di apertura precisando che «La bocciofila Amandolese in linea con la programmazione della federazione italiana bocce si è prodigata per divulgare e far conoscere il nostro meraviglioso gioco delle bocce. Per farlo ha chiesto all’Istituto che ha risposto positivamente aderendo al progetto “Bocciando s’impara… in sicurezza”. Sicurezza che è stata garantita dalla bocciofila attraverso la sanificazione e disinfezione certosina sia della struttura che degli attrezzi utilizzati dai ragazzi in primis le bocce. Per quanto riguarda il progetto almeno 70 tra ragazzi e ragazzi hanno avuto modo di cimentarsi più o meno per la prima volta con il nostro gioco. Dei 14 ragazzi della 4^ e 5^ elementare di Montefortino e 7 genitori hanno firmato il modello privacy predisposto dalla federazione permettendo ai loro figli di tesserarsi con la nostra bocciofila e di questo li ringrazio e preannuncio fin da ora che nel prossimo futuro la bocciofila ha intenzione aprire la struttura lunedì mercoledì e venerdì dalle 15 alle 17 in orario riservato esclusivamente ai corsi per i giovani allievi in maniera tale da permettere sia ai tesserati che agli altri che vorranno partecipare di avere uno spazio tutto loro”.
A seguire l’intervento del Sindaco Adolfo Marinangeli che ha ringraziato la locale Bocciofila Amandolese ed in particolare il suo presidente, Daniele Cappelletti, perché dopo aver portato sportivamente in alto il nome di Amandola, anche a livello nazionale, ora si è impegnata fattivamente e positivamente anche in questo importante progetto sportivo e scolastico che ha avuto successo anche grazie al supporto della dirigente scolastica del locale Istituto Omnicomprensivo, grazie al corpo docente, grazie ai circa settanta ragazzi che entusiasticamente vi hanno partecipato e grazie ai genitori che hanno supportato questa iniziativa.
Tra gli interventi di chiusura della cerimonia non è mancato quello dell’ospite d’onore, e cioè di Corrado Tecchi, presidente del Comitato Regionale delle Marche della Federazione Italiana Bocce, che, anche lui, ha ringraziato in primis il sindaco Marinangeli: «presenza di grande significato che denota la vicinanza delle istituzioni politiche a questa società sportiva ed alle sue iniziative – a seguire il ringraziamento a tutti quelli già citati che hanno collaborato fattivamente nella riuscita di questo progetto ed in particolare l’istruttore del gioco delle Bocce, Antonio (Tonino) Fabiani: – che è sempre in giro dove ci sono iniziative di questo genere a portare e mettere la sua esperienza e capacità a favore dell’attività boccistica giovanile.
Corrado Tecchi ha poi tenuto a precisare che rispetto tutte le altre centinaia di discipline sportive: «Quella dello sport o gioco delle bocce, forse la “cenerentola” tra tutte, e rispetto a quelle più blasonate, ha l’intento di abbinare a complementare l’attività sportiva vera e propria con quella sociale ed educativa come d’altronde è lo stesso obbiettivo che si prefigge la scuola visto anche i casi di violenza e mancanza di rispetto del prossimo e i bruttissimi casi di razzismo che a volte si vedono negli sport più blasonati. La Federbocce nazionale crede e punta fermamente in questo progetto, che è nato qui ad Amandola così come in molte altre località, perché crede ancora nella cultura dello sport e dei suoi valori sociali, affiancando a chi organizza questa iniziative un poul di professionisti, come psicologi, nutrizionisti, preparatori atletici, che in quasi tutti altri sport non viene fatto, che facciano si che vengano raggiunto gli obbiettivi prefissati come è accaduto in questa località. Per questo motivo ringrazio il presidente della Bocciofila Amandolese, Daniele Cappelletti, che ha compreso l’importante di questo progetto e lo ha subito attuato nella località ove opera.
Fotogallery
Il saluto del presidente della Bocciofila Amandolese Daniele Cappelletti
L’intervento del sindaco di Amandola Adolfo Marinangeli
L’intervento del presidente regionale Marche della Federazione Italiana Bocce Corrado Tecchi
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati