Gli uomini della stazione carabinieri di Porto San Giorgio, a conclusione di una specifica attività investigativa, sono riusciti a dare un nome ed un volto ad un truffatore che, alcuni giorni fa, con artifici e raggiri, ha indotto un anziano di Porto San Giorgio a recarsi presso uno sportello Postamat, dove avrebbe dovuto ricevere sulla propria Postepay la somma di circa 1.000 euro per il pagamento di una scrivania che aveva posto in vendita su un noto sito internet.
«La scorsa settimana, un signore di Porto San Giorgio – la ricostruzione dei fatti fornita dall’Arma – ha posto in vendita su un noto sito internet una scrivania al prezzo di 1.000 euro. Subito dopo la pubblicazione dell’annuncio, è stato contattato telefonicamente da un soggetto il quale ha dichiarato di essere interessato all’acquisto, proponendogli di voler effettuare il pagamento mediante ricarica su carta prepagata Postepay. E’ così riuscito a convincere il venditore a raggiungere una postazione Postamat, dove eseguire l’operazione».
Sul luogo, a seguito di indicazioni telefoniche dell’acquirente, dopo aver fatto inserire la Postepay
nell’apparecchio atm al venditore, gli ha fornito, step by step, tutte le informazioni per ricevere la ricarica della
somma pattuita. Invece l’inserimento dei codici digitati sulla macchina hanno determinato, di fatto, l’addebito della
somma di circa 1.000 euro sulla carta dell’anziano sangiorgese. Solo al termine dell’operazione, la vittima
ha realizzato di aver subìto la truffa, motivo per cui ha raggiunto immediatamente la stazione carabinieri di Porto San Giorgio dove ha presentato querela.
Gli uomini dell’Arma, in pochi giorni, dopo aver acquisito ed analizzato la documentazione bancaria insieme ai tabulati telefonici, all’esito di tutti gli accertamenti, sono riusciti ad individuare il truffatore
identificandolo in un uomo di circa 30 anni residente in provincia di Pistoia, che è stato denunciato all’autorità giudiziaria per il reato di truffa. I carabinieri della compagnia di Fermo proseguono quotidianamente le attività investigative finalizzate al contrasto del dilagante fenomeno delle truffe on line e invitano ancora una volta i cittadini, a diffidare delle proposte di facili guadagni, per il rischio che possano rappresentare, in realtà, delle vere e proprie truffe.
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